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Riviste di moto su moto e per motociclisti. Qualcuno le legge ancora? Opzioni · Visualizza
DrManetta
Inviato: giovedì 1 febbraio 2018 17:40:17



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Pongo questa domanda tanto per capire la situazione e condividere un po' di nostalgia con coloro che hanno qualche anno in più sul groppone e che magari, come facevo io, da ragazzi aspettavano con trepidazione il giorno di uscita del mensile di moto preferito per sfogliare un po' di pagine sognando grandi avventure in stile Fonzie, Judo Boy o Steve McQueen.

Che sogni che ho fatto guardando cinquantini come il Fifty, l'Aprilia AF1, i 125 "folli" di un tempo e le sportive irragionevoli 500cc due tempi.

Il momento di massimo godimento era quando l'acquisto della nuova rivista avveniva la mattina prima di entrare a scuola. Si sbirciavano i contenuti e poi covavi, covavi e covavi la voglia di leggere. Arrivati a casa dopo cinque ore di sofferenza scolastica - sia mentale per le materie di studio, che fisica per trattenere quella discreta chilata di ooops che non ti giovavi a sganciare nei fatiscenti bagni scolastici - ci si sedeva nella beata solitudine del cesso di casa leggendo di gusto gli articoli dedicati un po' a tutte le cilindrate, i modelli e le marche. Che goduria!

Piano piano mi sono allontanato dall'editoria classica. Internet effettivamente mette a disposizione molti contenuti gratuiti (vedi Moto.it), anche se l'80% delle cose che si trovano in rete (soprattutto guardando i "privati") sono generalmente autocelebrazione ed esibizionismo, mentre il restante 20% è diviso tra cose interessanti e semplice pubblicità. Quindi nel mare infinito di blog, siti, video ecc. non si trova poi tantissimo, ma con tali numeri elevati alla fine qualcosa raccogli.

In estate invece mi capita spesso di acquistare le riviste di settore, tanto per leggere qualcosa sotto l'ombrellone e dare una nuova chance al cartaceo. Poi, finito il tempo del mare e dell'ombrellone, resto vari mesi senza andare in edicola a fare qualche acquisto. In fin dei conti ho (purtroppo) il pc sempre di fronte agli occhi...

Nell'era dell'informazione globale a portata di click, qualcuno legge ancora le riviste di moto cartacee?
E se si, vi soddisfano i contenuti?

discussione

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
Tropp10HP
Inviato: giovedì 1 febbraio 2018 18:42:59



Iscritto: 25/09/2016
Locazione: Milano
Proprio ieri ho rinnovato l'abbonamento a Riders dopo che l'anno scorso l'ho ricevuto come regalo di compleanno, tutto sommato devo dire che è una lettura che apprezzo.
Ormai le recensioni e le comparative si trovano tranquillamente su internet e con un tempismo che la stampa tradizionale non riesce a garantire.
Invece quello che mi piace sfogliare è il lifestyle, le customizzazioni, storie di officine partite da zero o diari di viaggio ovvero tutte quelle cose che ti ricordano perché è bello andare in moto.

E tutto sommato per 20€ l'anno ho qualcosa da leggere quando vado in treno dalla morosa.

D i n k 5 0 LOVER
Moto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
biancone54
Inviato: giovedì 1 febbraio 2018 22:14:18



Iscritto: 06/01/2011
Locazione: prov Bergamo
Sicuramente e SOLAMENTE cartaceo... abbonamento a Road Book, acquisto saltuario di Motociclismo, Due Ruote, In Moto, Mototurismo l'acquisto è legato a report, modelli in prova che mi possono interessare...
Per quel che riguarda il mondo del Clik NON provo nessun piacere a "leggere"
anonym_4124176
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 07:02:11



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
i 125 cc non erano folli,sono quelli di adesso che sono schifidi. Al giorno d'oggi su certi settori la carta stampata è morta. Trovo strano che certi giornali (sopratutto quaotidiani) continuino a richiedere sussidi per buttare fuori dei prodotti decisamente scadenti e spesso poco inerenti alla realtà.


Per quanto riguarda le riviste di moto,bè io gli anni 80 e 90 li ricordo bene,motociclismo ogni 3 o 4 mesi lo compravo,principalmente quando c'era qualche prova di qualche harley o di qualche enduro. Che dire,troppa troppa troppa pubblicità.
C'era una rivista seria,biker's life. Che era saltata fuori come un fungo ed era veramente ben fatta. Pochi accrocchi,molte belle moto. C'era la rubbrica di riccardo forte che era un VERO detentore della libertà motociclistica,prima che anche la sua crew diventasse "europea" e quindi malata di sicurezza. C'erano le vignette. Insomma Era una bella rivista.

E poi comunque diciamolo. Mancano i soldi,la roba costa sempre di piu' ed è chiaro che da qualche parte si deve pur "limare"

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

AisCafais
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 11:31:22



Iscritto: 22/07/2013
Se posso dire la mia sulle riviste, io sono molto legato alle riviste di moto , però già all'epoca c'erano quelle specifiche ,Motosprint che usciva il mercoledì lo ritenevo molto tecnico e serio e poi perché riportava le classifiche del campionato Italiano velocità dove correvano gli amici con la classe 50 e 80 , ed anche altri con le famose derivate di serie e le classi 500 e 250 , c'è lo passavamo in classe, al baretto ,in comitiva ognuno leggeva quello che gli interessava il cross l'enduro , poi il reportage delle gare del campionato del mondo , con foto rubate ai box mi ricordo è ancora posseggo il poster della Yamaha fz di Eddy Lawson
Oppure la gloriosa OW01 altro poster


Le prove poi erano secondo me fatte benissimo con tester d'eccezione , altre testate come Motociclismo dove addirittura pubblicavano , il numero del telaio della moto e altri dati tecnici del mezzo in prova , ed era la rivista top , poi venne in Moto e Tutto moto ma come dite voi erano più commerciali e cariche di pubblicità .

La lettura era principalmente al bagno , dove si poteva leggere con calma .......ancora possiedo tutte le rivista acquistate ora sono per me fonte ancora di notizie e dati , insomma una biblioteca motociclistica , nel tempo mi sono poi verso gli anni 90inziarono ad uscire le riviste più dedicate quella citata dal Doc Biker life , di Moreno era la prima rivista che trattava il mondo hd o biker con dei bei resoconti dai raduni ed era la prima , poi quelle dedicate al classico come Ruote Classiche , dove all'inizio c'era l'inserto moto d'epoca .

Nel tempo poi ho conosciuto vari giornalisti e tester ed ero affascinato dalle loro storie di prove motociclistiche e li guardavo con invidia perché provavano di tutto ( non sempre ma questa è un'altra storia ) .

Venendo ad oggi , continuo a preferire la carta stampata , non leggo tutti i siti o blog che riguardano le moto se non per motivi specifici , oggi giorno sono tutti tester e pubblicano di tutto , anche molto simpatici e bravi ma sinceramente troppi e nel mezzo qualche [beep]xaro c'è , per tenermi aggiornato al volo prendo in considerazione moto .it e subito per gli annunci ripeto altro non molto .

Nel tempo poi gli stessi giornalisti apprezzarono la mia voglia di conoscere e sapere ed in particolare uno mi disse : senti voi veni a fa le foto pe me per un servizio..????
Chiaramente parliamo di moto d'epoca ero emozionato ed anche perché mi mise in mano una macchina fotografica professionale ( la studiai tutta la notte ) che emozione !

Ora collaboro con varie testate e televisioni come hobby ,di soldi pochi ma il divertimento tanto , se andate in edicola sul numero di moto storiche e d'epoca trovate le mie foto , ancora oggi quando vedo il servizio impaginato mi emoziono...

Perciò viva la carta stampata brindisi

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

lumachina
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 15:04:53



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
L'ultima volta che ho comprato una rivista specializzata(motociclismo) nel 2002 quando mi servivano informazioni più dettagliate riguardo quella che poi sarebbe diventata la mia futura moto. Oggi c'è una "quantità" di informazione sulla rete che non si sente il bisogno della carta stampata, anche se sono dell'avviso che molto spesso quantità non fa rima con qualità



Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
AisCafais
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 15:44:49



Iscritto: 22/07/2013
......Internet sforna padreterni su tutte le materie , nel campo motociclistico molti tester- preparatori -specialisti......poi andando sul concreto molta fuffa , perché il bello è non sai se quello che leggi o vedi poi siano veramente capaci......

Due recensioni sul tubo e sono padreterni....il bello e il brutto della retebrindisi

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

DrManetta
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 16:34:06



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Davvero... Il "Padreternismo Internettiano" è una vera piaga. Sorvolando sulle questioni sociali molto più serie, il continuo chiacchiericcio di sedicenti esperti presenti nella rete ha mofificato i gusti ed il commercio di qualsiasi oggetto. Prima leggevi, ti facevi un idea, ma poi volevi toccare con mano perché avevi appunto uno o due spunti letti su una rivista. Così, con senso critico, sceglievi seguendo i tuoi bisogni ed i tuoi gusti dopo un attento esame dell'oggetto dal vivo.
Oggi invece, avendo a disposizione migliaia di opinioni di "esperti", non segui più quello che ti piace e non acquisti più quello di cui hai realmente bisogno, ma segui le tendenze, i suggerimenti, le cose che raccolgono più +.

Naturalmente la rete offre anche tanta ricchezza, ma l'abbiamo pagata con una spersonalizzazione del gusto (e forse dell'individualità)

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
AisCafais
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 19:16:20



Iscritto: 22/07/2013
Originariamente inviato da DrManetta
Davvero... Il "Padreternismo Internettiano" è una vera piaga. Sorvolando sulle questioni sociali molto più serie, il continuo chiacchiericcio di sedicenti esperti presenti nella rete ha mofificato i gusti ed il commercio di qualsiasi oggetto. Prima leggevi, ti facevi un idea, ma poi volevi toccare con mano perché avevi appunto uno o due spunti letti su una rivista. Così, con senso critico, sceglievi seguendo i tuoi bisogni ed i tuoi gusti dopo un attento esame dell'oggetto dal vivo.
Oggi invece, avendo a disposizione migliaia di opinioni di "esperti", non segui più quello che ti piace e non acquisti più quello di cui hai realmente bisogno, ma segui le tendenze, i suggerimenti, le cose che raccolgono più +.

Naturalmente la rete offre anche tanta ricchezza, ma l'abbiamo pagata con una spersonalizzazione del gusto (e forse dell'individualità)


brindisi

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

lumachina
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 20:05:18



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Originariamente inviato da DrManetta
Davvero... Il "Padreternismo Internettiano" è una vera piaga. Sorvolando sulle questioni sociali molto più serie, il continuo chiacchiericcio di sedicenti esperti presenti nella rete ha mofificato i gusti ed il commercio di qualsiasi oggetto. Prima leggevi, ti facevi un idea, ma poi volevi toccare con mano perché avevi appunto uno o due spunti letti su una rivista. Così, con senso critico, sceglievi seguendo i tuoi bisogni ed i tuoi gusti dopo un attento esame dell'oggetto dal vivo.
Oggi invece, avendo a disposizione migliaia di opinioni di "esperti", non segui più quello che ti piace e non acquisti più quello di cui hai realmente bisogno, ma segui le tendenze, i suggerimenti, le cose che raccolgono più +.

Naturalmente la rete offre anche tanta ricchezza, ma l'abbiamo pagata con una spersonalizzazione del gusto (e forse dell'individualità)


La questione è più seria di quello che crediamo, grazie a internette abbiamo un paese di accademici virologi e scienziati gogoliani, gente che sta andando a governare il paese senza titoli e senza avere mai lavorato un giorno.

scusate lo sfogo

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
biancone54
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 20:26:21



Iscritto: 06/01/2011
Locazione: prov Bergamo
Al di là del "problema" internet io NON sostituisco il piacere di aver giornali tra le mani da sfogliare ...
Aldo Roma
Inviato: venerdì 2 febbraio 2018 23:21:46



Iscritto: 08/09/2015
Locazione: Roma
io ho l'abbonamento digitale a INSELLA, ma solo per comodità di poterlo leggere la sera nel letto dal tablet, oppure in pausa nel pomeriggio dal cellulare, al pc lo si sfoglia ancora meglio, e poi costa la metà del cartaceo ed arriva prima. Ma quando vedo qualche aricolo che mi interessa su altre riviste motociclistiche le compro lo stesso cartacee

Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
Paso.
Inviato: sabato 3 febbraio 2018 18:38:35



Iscritto: 12/07/2012
Locazione: Ascoli Piceno (Marche)
in cantina sugli scaffali ho 1/4 di secolo o forse anche piu probabilmente un trentennio di "Motociclismo" a partire dagli anni 80, poi con l' avvento di internet flat per tutti dal nuovo millennio ho cominciato a saltare la regolare visita in edicola, fra il web e l' acquisto saltuario di differenti riviste di settore sono andato avanti negli anni 2000 poi niente piu riviste, solo web.. la transizione è avvenuta per gradi e quasi naturalmente come normale evoluzione dei tempi..

ora che mi ci fate pensare però ricordo molto bene la trepidazione che saliva gia da qualche giorno prima che la rivista fosse in edicola, alla raccomandazione ell' edicolante in qualche raro caso di ritardo di mettere assolutamente da parte la mia copia, al profumo della carta stampata nuova, la rubrica delle lettere dei lettori, le prove e le foto dettagliate, le classiche foto fronte retro alto e laterale del periodo anni 80.. proprio di quegli anni, si fantasticava immaginandosi già a cavallo di quelle bellezze..
io però a differenza a quanto pare di molti non dedicavo la mia lettura, da seduto sul trono :)
preferivo farlo da rilassato in poltrona quando ero a casa (nella maggior parte dei casi), o portandola con me durante le giornate al mare o in montagna.

ora che ci penso occupano molto spazio sugli scaffali in cantina, è una vita che sono li conservati in cartoni e celofanati, quasi quasi provo a vedere se qualcuno li vuole o magari perchè no, farci anche qualche €uro dal compro/vendo anticaglie, anche se un pò mi dispiace..

ciao brindisi

Born to be Wild..

I love you mom.. r.i.p. 17/04/1936 15/02/2015.
MadHorseRider
Inviato: domenica 4 febbraio 2018 11:00:01



Iscritto: 29/01/2017
Onestamente mi documento per la maggior parte Online, ma il gusto del cartaceo ancora mi attira e molto sporadicamente acquisto: InSella, DueRuote e Motociclismo.

Giusto ieri mattina ho comprato l'ultimo numero di InSella ;)
DrManetta
Inviato: lunedì 5 febbraio 2018 11:48:15



Iscritto: 25/05/2016
Locazione: Cecina (LI)
Bene. Alla fine la carta stampata sembra resistere e sembrano gettate le basi perché le riviste di settore (benché in formato elettronico) riescano a resistere anche in futuro.
Personalmente leggo due riviste cartacee: Superbike e InSella. Una minimale, l'altra massimale. La follia e la ragione. Tanto per dare il giusto peso ad entrambi i lati della medaglia.

Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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