Originariamente inviato da lumachina Potrebbe invece anche aver visto giusto,e magari potessimo noi liberarci del made in cina che ha di fatto azzerato l'industria generica del vecchio continente.
Ci sarà sempre l'appassionato dal portafogli gonfio e magari convinto di cavalcare il mito americano. Io da harleysta posso dire che la libertà non la trovi in una moto ma è dentro di noi. Una moto è solo un mezzo di trasporto,poi ovvio puo' avere piu' o meno stile.
Anzi voglio citare una frase un po' OT ma che rende CHIARAMENTE l'idea. Parliamo di scarpe,non da moto,ovvio cosi' non facciamo torti a nessuno. Esisteva una ditta che si chiama power shoes,ovviamente roba di importazione. Nelle scarpe "da skate" copia di alcuni modelli nostrani mettevano una scritta sulla scatola tradotta (e male) suonava piu' o meno cosi' ossia "qui dentro c'è molto di piu' di un paio di scarpe,c'è tutta la libertà" e ovviamente gli importatori del vecchio continente si sono coalizzati e sono sparite dal mercato in 6 mesi (inutile dire che in francia si trovano)
Ma la parola libertà dà fastidio. si pensi che è stata pure tolta dalla sigla del primo capitan harlock (c'è su wikipedia).
Per cui se uno VUOLE e CERCA veramente la libertà il bicilindrico puo' anche essere un mono o giapponese.
P.S. harley per vendere deve comunque rispettare le omologazioni che richiedono una certa frenata minima ,vibrazioni non piu' di tot . In compenso non si sentirà mai NESSUNO dire che nell'harley gli si è chiuso il manubrio visto che non sterza manco in curva
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo