Aiuto...
Da proprietario di Chrysler Grand Voyager (e di Voyager immediatamente prima...) non so come portò abituarmi a chiamarla LANCIA GRAND VOYAGER...
Batutte a parte, analizzare macrofenomeni economici come la questione Fiat-Chrysler non è così semplice, anche perchè spesso si tende a dimenticare che se è pur vero che l'assemblaggio finale di una certa auto può essere fatto in un certo stabilimento all'estero, può essere vero che i singoli macrocomponenti (ad esempio il gruppo propulsore per intero) o componenti possono provenire pure dall'Italia (qui vicino a casa mia c'è la GKN, industria del gruppo Fiat specializzata in alberi a collo d'oca).
Il problema casomai viene più da lontano e non riguarda solo il settore auto ma tutto il manifatturiero: i nostri bisnonni e nonni sono stati illusi di fare una vita migliore lasciando i campi e venendo in città a fare l'operaio più o meno specializzato per una ditta più o meno grossa, nel frattempo non ci siamo dati sufficientemente da fare affinchè i loro figli e nipoti potessero sviluppare una cultura tale da poter fare anche qualcosa di DIVERSO dal manifatturiero (magari pure nell'indotto...), col risultato che si è aperto un "gap" di 30 anni fra chi oggi sa fare solo l'operaio e chi oggi sa fare solo il programmatore di computer, che combattono fra loro ciascuno per il proprio orticello senza capire che servono entrambe le figure ovviamente nelle giuste proporzioni.
Quello che invece siamo stati bravissimi a fare (quantomeno fino a qualche anno fa...) è creare strutture dove ci sono 15 capi e 2 operai, dopodichè siamo stati buoni a licenziare 1 dei 2 operai per poter garantire il gettone di presenza "adeguato" ai 15 capi (che nel frattempo sono diventati 16...) salvo poi dover chiudere la fabbrica perchè il prodotto che produceva o costava troppo o era qualitativamente scadente (e la colpa ovviamente era dell'unico operaio rimasto).
Aggiungete a tutto ciò una buona dose di consumismo, la concorrenza (specie sulla manodopera...) dell'estero e il fatto che fondamentalmente siamo tutti malleabili se la nostra squadra di calcio vince lo scudetto e qualche velina ci fa intravedere le tette...
Soluzioni? Poche e sacrificanti: combattere con le UNICHE armi che abbiamo (la creatività e la genialità), cercando di trasformare la nostra società in modo cha la manifattura sia veramente unica ed insostituibile (vedi ad esempio l'alta moda, o i prodotti artigianali e anche industriali di altissima qualità) e lanciando al vertice tutto il resto (turismo, moda, beni culturali, innovazione), in cui possiamo veramente ancora avere tante carte da giocare.
Capisco che le mie affermazioni susciteranno non poche polemiche, ma in vita mia ho lavorato e lavoro tuttora in settori disparati, sia pubblici che privati, sia della creatività che dei servizi (ma in passato anche manifatturiero...), e se mi permettete un minimo di "cross-esperienza" mi sento di averla.
LAMPS amari...
Why black OR white? Black AND white, that's right!!!Suzuki RF600R