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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Lavoro in un grosso gruppo bancario italiano e, proprio per il mio lavoro, ho dovuto approfondire la mia conoscenza sulle nuove normative che regolamentano la circolazione del denaro contante. Tra le varie cose ho potuto appurare che è possibile il passaggio di contante, fra due privati, anche per cifre superiori alla fatidica soglia di 999,99 euro. Questa transazione è possibile effettuarla tramite la propria banca (che è un intermediario autorizzato). Tutto cio' mi è venuto pensando a quelli che, come me, hanno la necessita' di vendere il proprio mezzo in tutta tranquillita' e senza correre il rischio di prendere qualche "bidonata" con assegni scoperti, rubati, contraffatti o aspettando bonifici che non arrivano mai. Si fà così: Io che vendo, porto chi compra, con i soldi contanti, alla mia banca. Sia io che lui forniamo i nostri documenti alla cassa. Chi compra dà i soldi al cassiere, che ne verifica l'importo e la regolarità (e se non sono falsi). Quindi il cassiere, tramite una specifica operazione bancaria, passa i soldi contanti a chi vende. Sia chi vende, che chi compra, firma un modulo per confermare l'operazione. Sia la banca, sia chi vende e sia chi compra, ha una copia della ricevuta dell'operazione (vistata dalla banca). E' chiaro che la transazione viene regolarmente registrata in ottemperanza alle vigenti norme anti-riciclaggio e se non si ha niente da nascondere questo non crea problemi. Ora ho scritto la cosa in modo sommario, ma se avete la necessità, posso fornire i riferimenti delle leggi e degli articoli che parlano di questo argomento. Ho solo bisogno di qualche giorno. Spero di essere stato utile a qualcuno. Ciao a tutti.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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quindi se costa 4.000 euro, facciamo l'operazione 4 volte? è lecito o no? grazie mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Certo che è lecito, ma ne facciamo solo una da 4.000 euro e cioè quella dell'importo che ci serve per fare la vendita. E' chiaro che solamente in banca si può fare una operazione del genere, perchè è una di quelle istituzioni autorizzate ad eseguirla. Il motivo è perchè le banche sono state sono state obbligate anni fa ad adeguare i programmi, per permettere di controllare tutti quei movimenti che possono essere in "odore" di riciclaggio del denaro sporco. Utilizzando la transazione che dicevo sopra, resta la tracciabilità dell'operazione eseguita, ma questo ci permette di vendere la moto. Come dicevo, se non abbiamo niente da nascondere e la nostra transazione di vendita è limpida e corretta, non ci dobbiamo preoccupare di nulla. Ci preoccupiamo maggiormente se ci pagano la moto con un assegno.................
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Iscritto: 06/11/2011 Locazione: A 4 km dalla centrale nucleare...
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Interessante... Come si chiama questa operazione??? Si sa mai che venga utile...
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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è chiaro che chi vuol pagare tutto in contanti ha la necessità di sbarazzarsi del contante: ovviamente non ha alcun interesse, anzi, tutto il contrario, ad essere segnalato all'organo preposto ai controlli antiriciclaggio. ergo, è esattamente come pagare con un bonifico: unica differenza: si può posporre il pagamento nel momento in cui si vede la moto e ci si accorda sull'operazione. quanto al suddividere i pagamenti, la norma è chiara: frazionare in più tranches una operazione unica, corrisponde a non frazionarla. poichè sul certificato di proprietà appare il valore della transazione, è quello il momento di ipotetico controllo da parte della gdf. se si vuole eludere questo controllo occorre dichiarare (essendo il passaggio atto tra privati non necessitante di autentica notarile) un valore entro i 999.99 euro, magari motivando il valore con un deprezzamento dovuto ad un ipotetico guasto.
si parla di ipotesi eh. :-)
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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E' vero, ma il punto sta proprio qui. Se non si vuole far risultare nulla, ci si accorda diversamente. Ma, io che vendo, preferisco che mi diano i contanti. E per quanto riguarda la segnalazione c'è da fare una precisazione. L'operazione non viene segnalata. L'operazione viene registrata e viene archiviata dalla banca, per poterla poi esibire, se richiesto, delle autorità preposte. Una operazione viene segnalata se irregolare o se in odore di riciclaggio. Quella che stiamo commentando noi è una normalissima e tranquillissima operazione bancaria, come un versamento o un cambio assegni. Se la guardia di finanza decide di fare un controllo a campione su di una persona, verifica tutte le operazioni bancarie, anche il versamento da 10 euro. Ma se non c'è alcuna segnalazione e questo è il caso in cui non c'è, nessuno farà controlli. Possiamo stare tutti sereni. Mi fa piacere che ci siano obiezioni, così riusciremo a dissipare i dubbi. Ciao a tutti e alla prossima puntata......
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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ottimo ed abbondante, grazie.
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Iscritto: 16/09/2011 Locazione: IN KAZAKISTAN
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hai dimenticato secondo me una cosa importante.....che commissione si prende la banca???? non mi risulta facciano mai qualcosa gratis...
Quandoque bonus dormitat Homerus
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da PGè chiaro che chi vuol pagare tutto in contanti ha la necessità di sbarazzarsi del contante: ovviamente non ha alcun interesse, anzi, tutto il contrario, ad essere segnalato all'organo preposto ai controlli antiriciclaggio. ergo, è esattamente come pagare con un bonifico: unica differenza: si può posporre il pagamento nel momento in cui si vede la moto e ci si accorda sull'operazione. quanto al suddividere i pagamenti, la norma è chiara: frazionare in più tranches una operazione unica, corrisponde a non frazionarla. poichè sul certificato di proprietà appare il valore della transazione, è quello il momento di ipotetico controllo da parte della gdf. se si vuole eludere questo controllo occorre dichiarare (essendo il passaggio atto tra privati non necessitante di autentica notarile) un valore entro i 999.99 euro, magari motivando il valore con un deprezzamento dovuto ad un ipotetico guasto. si parla di ipotesi eh. :-) si ma quando mai è stato fatto un controllo incrociato tra una registrazione di vendita al PRA tra privati e la relativa transazione? a me sembra che l'unica ragione di sta visita in banca sia solo per avere la sicurezza di non beccare biglietti falsi per tenersi il contante in tasca. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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e non ne sarei neanche tanto certo visto che a volte i biglietti falsi vengono messi nei bancomat
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da PGè chiaro che chi vuol pagare tutto in contanti ha la necessità di sbarazzarsi del contante: ovviamente non ha alcun interesse, anzi, tutto il contrario, ad essere segnalato all'organo preposto ai controlli antiriciclaggio. ergo, è esattamente come pagare con un bonifico: unica differenza: si può posporre il pagamento nel momento in cui si vede la moto e ci si accorda sull'operazione. quanto al suddividere i pagamenti, la norma è chiara: frazionare in più tranches una operazione unica, corrisponde a non frazionarla. poichè sul certificato di proprietà appare il valore della transazione, è quello il momento di ipotetico controllo da parte della gdf. se si vuole eludere questo controllo occorre dichiarare (essendo il passaggio atto tra privati non necessitante di autentica notarile) un valore entro i 999.99 euro, magari motivando il valore con un deprezzamento dovuto ad un ipotetico guasto. si parla di ipotesi eh. :-)
si ma quando mai è stato fatto un controllo incrociato tra una registrazione di vendita al PRA tra privati e la relativa transazione?
a me sembra che l'unica ragione di sta visita in banca sia solo per avere la sicurezza di non beccare biglietti falsi per tenersi il contante in tasca. vero, anche se con i controlli a redditometro, specie verso certi professionisti, stanno arrivando situazioni piuttosto nuove.
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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ok ma per quello il massimo che faranno sarà andare a vedere al pra cosa un certo nominativo ha intestato. cosa che al momento attuale nn mi pare funzionare dato che spesso si legge di persone fisiche con intestati decine di veicoli, oppure ancora + ridicolo quando fermano le supercar per vedere se quello che la guida se può permettere, quando basterebbe fare una ricerca per modello di auto e incrociare il nominativo del proprietario con l'agenzia delle entrate. Ma ovviamente questa sarebbe un'operazione non abbastanza televisiva.
dopo succederà come ad un mio amico che perchè intestatario di una xl 600 dell'86 valore zero, gli stanno contestando 3.000€ di reddito in meno dichiarato che servirebbero al mantenimento di una moto che non paga il bollo e giace ferma in garage da 10 anni.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Allora. Per quanto riguarda commissioni o spese vi farò sapere la prossima settimana, ma può anche darsi che non ce ne siano. Se questa operazione si dovesse fare anche solamente per non beccare i falsi be', è proprio quello che vogliamo tutti e se vogliamo vendere la moto, vogliamo essere sicuri di essere pagati correttamente. Vorrei precisare che, tutto questo casino del contante, deriva dal fatto che ne si vuole sapere la provenienza, per contrastare il "nero" di chi ha una attività in proprio. Ma se noi siamo lavoratori dipendenti, le tasse, le paghiamo tutte. Quello che abbiamo sul conto corrente è denaro del tutto regolare, che arriva dallo stipendio tassato e i pochi interessi che prendiamo sul conto sono tassati pure quelli. E' chiaro che, se chi acquista la moto è un artigiano e vuole pagare in contanti proprio per liberarsi del denaro guadagnato in nero, allora questa operazione non la farà mai. Per noi, che abbiamo la busta paga, questo problema non esiste. Se andiamo a fare la transazione in banca vuol dire che non abbiamo proprio nulla da nascondere possiamo stare sereni. So' che è un argomento difficile da affrontare è c'è molta diffidenza al riguardo, ma tutto questo deriva dalla scarsa ed imprecisa informazione che ci viene data dai media. Creare allarmismi fà notizia e questo è proprio quello che vogliono. Ciao a tutti.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Purtroppo, le norme che nascono con intenti giusti possono rivelarsi ingiusti nell'applicazione reale, perchè il reale è un pò diverso da quello che vede (o vuole vedere) chi fa le norme. La questione, ottimamente portata da formen57, ha molte chiavi di lettura. Se si è posta la questione del "liberarsi del contante", si rientra perfettamente nell'ottica del legislatore. Giusta e legittima, certo. Però (e credo che formen57, con la sua esperienza lavorativa può confermare) il problema è un altro: se mi pagano la moto con un assegno, al momento della transazione, io ho in mano un pezzo di carta buono per vari utilizzi (anche scatologici) finchè non lo verso sul conto ed aspetto, con trepidazione, che si trasformino magicamente in SOLDI VERI. Quindi aspetto la disponibilità, la liquidità, la "prima chiamata", la "seconda chiamata", la "terza chiamata con telefonata del direttore" e, se tutto va bene, dopo 40 giorni posso riprendere a dormire sonni tranquilli. Oppure... Hai il pezzo di carta di cui sopra con una marca da bollo e la firma del notaio, che sei andato a ritirare nell'ufficio del direttore della tua banca, nella speranza che quei soldi hai fatto finta di non averli. Sennò, uccelli per diabetici al quadrato. "Si ma hai un titolo esecutivo..." Vabbuò. Fai causa... Intanto la moto non l'hai più. Quella che volevi prendere rimane dov'è e tu maledici il giorno in cui hai firmato una transazione di vendita (quella si, immediatamente valida...) per un autografo su un fogliettino colorato. Manco fosse quello di Napoleone Bonaparte! Dal momento che rifilare un "assegno cabriolet" non è più un reato penale ma un illecito amministrativo, penso che il maggior peso sia questo, purtroppo (Pur non tralasciando la necessità di arginare l'elusione fiscale, ma in questo caso il soggetto debole è l'acquirente, non lo Stato...). Ed in tal senso che la soluzione proposta dal nostro amico è meritevole di plauso.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Quest'anno ho venduto 2 macchine, ho preferito recarmi con la mia auto presso la banca del nuovo intestatario, farmi emettere l'assegno circolare davanti a me e andare insieme a fare il passaggio. E' una buona cosa cmq, ma dubito che le banche lo facciano senza nessuna commissione Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Mi fà piacere quello che scrive Wormbike perchè ha compreso in pieno lo spirito di ciò che volevo dire. Anche l'appunto di Rolling-Stoner xxx è pertinente ed anche il suo modo di operare è corretto e consigliabile. Per quanto riguarda le commissioni, la banca, per rilasciare un assegno circolare non fa pagare nulla. Anche per quanto riguarda il trasferimento di contante mi sembra che non si paghi nulla, ma come ho già detto, lo verificherò la prossima settimana. La morale di tutto questo è che, chi vuole vendere un mezzo, lo possa fare serenamente senza avere la preoccupazione di prendere una fregatura. Buona giornata a tutti.
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Ho verificato. Ad effettuare la transazione non si paga nulla.
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Iscritto: 21/10/2012
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Il metodo di pagamento e' interessante ma io devo vendere l'auto e la persona mi dice che giustamente lui non puo' prelevale una cifra elevata in contanti, ma fortunatamente abbiamo la stessa bancs( filiale diversa) e credo di aver capito che se fa' un bonifico in mia presenza non lo puo revocare almeno non dopo poche ore, giusto? E se invece mi faccio fare un assegno circolare von me allo sportello sono sicuro che non e' falso? Oltrtutto lo puo' poi revocare successivamente? E soprattutto giustifica la cifra( cioe' e' legale?)
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Iscritto: 02/10/2010 Locazione: Brescia
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Se sei presente mentre richiede l'assegno circolare e te lo consegna, nessun problema. L'assegno è emesso e non può essere revocato o cancellato. L'assegno circolare, a differenza dell'assegno bancario, viene pagato all'origine e cioè, la banca, lo emette solo dopo aver addebitato il c/c del cliente. Se te lo consegna appena dopo averlo richiesto, sei in una botte di ferro e vai tranquillo. E' chiaro che è tutto legale. Se non si utilizza il metodo di pagamento che ho spiegato nel mio primo intervento, ci si deve ricordare che, allora, tutti i pagamenti da 1.000 euro in su, non devono essere effettuati in contanti. Si possono fare: assegno circolare, bonifico bancario, vaglia postale, assegno bancario, carta di credito, bancomat. Le transazioni più sicure sono: assegno circolare e bonifico bancario. L'assegno circolare è il migliore, specialmente se viene emesso davanti a voi. Ciao e alla prossima.
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