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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Ciao a tutti. Tenendo la moto ferma in garage fino alla prossima primavera ho letto un po' di post per il rimessaggio. Avendo un caricabatteria normale e non il manutentore mi sono sorte due domande sulla gestione proprio della batteria: 1.) quando la metto in carica (es. una volta al mese) DEVO staccare un polo? Se SI, quale? Positivo o negativo? O tutti e due? 2.) se decidessi poi di togliere la batteria per diversi mesi dalla moto per tenerla in casa (ben nascosta agl'occhi della morosa)ad una temperatura più umana, posso creare qualche problema ai dati memorizzati nel contachilometri digitale? O alla centralina? Corro il rischio di sprogrammare qualcosa? Domande banali ma... voi siete così disponibili che sarebbe un peccato andare alla cieca. Ciao. Luca.
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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ciao, partirei dalle basi.
la batteria è al gel senza manutenzione. il caricabatterie è specifico per quel tipo di batteria? ovvero ha una durata massima dei cicli di ricarica posizionato in 6/8 ore? se così non è non procedere in quanto porti a frittura mista il gel.
scollegandola potresti reinnescare l'antifurto al riavvio, e se il telecomando non funziona ti servirà un codice di sblocco(ma magari non hai l'antifurto).
in ogni caso, mio consiglio: scolleghi, trasporti al caldo, a riapertura stagione la porti da elettrauto per una ricarica fatta con apparecchiature idonee. sulla dl650 non ci sono controindicazioni ed è comoda da raggiungere.
oppure compri un manutentore su ebay e lasci la batteria esattamente dov'è collegata alla moto.
ciao.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Confermo in pieno,tieni presente che alcune moto (Harley e forse qualcun altra) hanno un fusibilone da togliere per procedere alla ricarica disinserendo l'impianto e lasciando la btr montata.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Ciao GP. Grazie della risposta, che come spesso accade richiama un'altra domanda.
Il mio caricabatteria è anteguerra: avrà 20 anni sulle spalle. Permette solo di selezionare la tensione (6 o 12 volt) e la corrente massima (3 o 5 ampere). Se applicassi un interruttore temporizzato, che stacchi chessò dopo 4 ore di carica, danneggerei ugualmente il gel della batteria?
Inoltre, mi pare di capire, anche dalla risposta di Doc Elektro che non accada nulla alla strumentazione di bordo (es. odometro digitale). Ma come fanno a rimanere memorizzati i dati? C'è una batteria tampone da qualche parte? Io dalle istruzioni non ho trovato alcun riferimento...
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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butta il caricabatterie in quanto non fa cicli di ricarica adatti a batterie sigillate. i dati sono memorizzati nella centralina, esattamente come in un computer che spegni e a cui togli la corrente.
ciao.
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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Il caricabatterie non lo buttare (magari è un prodotto europeo che tu butteresti per qualcosa di cinese),semplicemente non usarlo per quella lì. La centralina ha una ROM (che non sono gli zingari) su cui c'è il programma base e una RAM sul quale sono memorizzati dei dati per l'ottimizzazione del funzionamento (questa si cancella togliendo corrente) . Su quasi tutte le centraline c'è una funzione di auto apprendimento dei parametri persi,difatti (capitava spesso sulle prime focus) la macchina aveva il minimo ballerino per mezza giornata. Di solito in un paio d'ore di uso nel traffico si ricalcola tutto. Altrimenti sarebbe impossibile cambiare la batteria.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 03/10/2012 Locazione: Verona
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buonasera, la batteria, se al gel o sigillata, va caricata con i caricabatteria cosiddetti elettronici, cioè a impulsi. se la rimessa non è troppo fredda (sotto il condominio, per esempio,) non c'è bisogno di smontare l'accumulatore, basta togliere un polo per evitare il circolo di microcorrenti che , a lungo andare , la scaricherebbero. di solito si toglie il negativo perchè è più comodo, e in caso di tocco a massa con la chiave non si produce un cortocircuito. i mantenitori di carica a volte non caricano una batteria scarica, ma mantengono solo l'efficenza se la carica non va sotto il 60/70%. comunque quando la batteria è al 100% non vale la pena di lasciarla sotto tensione. al limite si da una botta una volta al mese, ad essere pignoli. un'altra accortezza è quella di lubrificare con vaselina filante i contatti, o con uno spray apposito: l'ossido riduce la conducibiltà. un saluto
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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La mia non è al gel. L'ho preparata personalmente, mettendo gli acidi, quindi ne sono sicuro. Il problema è che, comprata nuova a giugno, ora non regge la carica per più di due giorni (e fuori ci sono dai 12 agli 9 gradi, mica temperature polari!). Non posso usarla tranquillamente per andare a lavoro, perche faccio solo 13 km/ferma/13 km. Troppo poco, considerando l'odioso anabbagliante sempre acceso. Stamattina ho provato ad accenderla in (leggera) discesa, ma l'asfalto era umido. Risultato: ritorno a casa a spinta in (leggera un corno) salita, mi cambio, prendo la macchina ed arrivo in ufficio in ritardo... Ho provato con il caricabatterie (LITL, con stand-by a carica effettuata), ma con il segnale in carica effettuata il motorino d'avviamento non dava segni di vita. Non avendo il garage, non posso tenerla in carica (ma con questo spettacolare caricabatterie teutonico probabilmente è inutile). Il problema è: lasciandola così, non rischio di ossidare definitivamente quel poco che è rimasto? Mi conviene smontarla e portarla a casa fintanto che continua l'inverno e non la uso tutti i giorni?
P.S. Confermo quanto su scritto. A parità di moto, se togli la batteria l'unica cosa che si sballa è l'orologio (che poi è una palla rimetterlo a posto, è un altro discorso).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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caro Worm, mi sorprendi. secondo te perché il costruttore del veicolo ha previsto una batteria differente da quella che hai messo su? verifica bene la sigla presente sul libretto di uso e manutenzione, metti la stessa batteria che è prevista per quell'impianto e non una a caso. se davvero ha l'acido tirala via subito sennò le trasudazioni fanno danni.
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Originariamente inviato da PG(...) i dati sono memorizzati nella centralina, esattamente come in un computer che spegni e a cui togli la corrente. (...) E' proprio questo che non mi tornava. Nei computer infatti esiste una batteria tampone (solitamente una CR2032) che mantiene in vita i dati fondamentali come data/ora e altre informazioni di sistema del BIOS in assenza di tensione 220V. Se provi ad aprire un cabinet di un PC da ufficio (meno consigliato un notebook) la vedi solitamente in posizione agevole nel suo portabatteria a bottone su piastra madre. Comunque, viste le risposte giunte da te e da altri procedo con la rimozione della batteria ora in garage. Poi se ne riparlerà la prossima primavera. Av salut.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da PGcaro Worm, mi sorprendi. secondo te perché il costruttore del veicolo ha previsto una batteria differente da quella che hai messo su? verifica bene la sigla presente sul libretto di uso e manutenzione, metti la stessa batteria che è prevista per quell'impianto e non una a caso. se davvero ha l'acido tirala via subito sennò le trasudazioni fanno danni. Ora è sotto carica, a casa. Se si riprende, la toglierò ogni volta che non uso la moto per più di un giorno, tipo autoradio anni '80. "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Ho smontato oggi la batteria per metterla "al caldo". Secondo voi questa è una batteria gel o con acido? Lo chiedo proprio per sapere con quale tipo di caricabatteria farla ricaricare.
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Iscritto: 12/07/2012 Locazione: Ascoli Piceno (Marche)
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lucanard guarda la terza voce, c' è scritto "sulfuric acid"
Born to be Wild.. I love you mom.. r.i.p. 17/04/1936 15/02/2015.
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Concordo. E' ad acido, come la mia. Infatti, se la compri sigillata, ti danno le boccette di acido da inserire e poi chiudere ermeticamente.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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secondo voi, una volta introdotto l'acido (che non deve praticamente entrare in contatto con l'aria) e sigillata la batteria ermeticamente, in cosa si trasforma l'acido introdotto?
provate a girare sottosopra una di queste batterie se riuscite a stapparla. cosa ne esce?
ecco perchè non va usato alcun caricabatterie tradizionale, nè va aperta la chiusura una volta chiusa.
un solo piccolo passaggio di aria comprometterebbe la batteria stessa. (motivo per il quale per tapparla è assolutamente sconsigliabile martellare i tappi con roba contundente pesante)
la corretta preparazione inoltre prevede di lasciare riposare la batteria sopo la sua attivazione perlomeno 4-6 ore.
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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e ancora, in cosa differisce una batteria all'acido come quella ad esempio presente sino a qualche anno fa sui 50cc?
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Originariamente inviato da PGsecondo voi, una volta introdotto l'acido (che non deve praticamente entrare in contatto con l'aria) e sigillata la batteria ermeticamente, in cosa si trasforma l'acido introdotto? La risposta è elettrolito? Troppo generica immagino... Originariamente inviato da PGprovate a girare sottosopra una di queste batterie se riuscite a stapparla. cosa ne esce? Liquido? Originariamente inviato da PGecco perchè non va usato alcun caricabatterie tradizionale, nè va aperta la chiusura una volta chiusa. Battute a parte, che cosa esce? Qual è il motivo, chimico immagino, per cui il caricabatterie tradizionale non va bene nemmeno per quelle piombo/acido come la mia? Inoltre, qual è il principio (elettronico?) per cui un caricabatteria "avanzato" differisce da quello tradizionale? Originariamente inviato da PGun solo piccolo passaggio di aria comprometterebbe la batteria stessa. (motivo per il quale per tapparla è assolutamente sconsigliabile martellare i tappi con roba contundente pesante) Non è che il motivo per cui non si deve usare il caricabatteria tradizionale sia la produzione, durante la carica, di gas e che quindi in presenza di un contenitore stagno ne danneggi la tenuta (effetto bottiglia di acqua gassata)? Originariamente inviato da PGla corretta preparazione inoltre prevede di lasciare riposare la batteria sopo la sua attivazione perlomeno 4-6 ore. Su questo non c'è problema: basta saperlo e non usare la batteria subito dopo averla ricaricata.
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Originariamente inviato da PGe ancora, in cosa differisce una batteria all'acido come quella ad esempio presente sino a qualche anno fa sui 50cc? A questo punto hai tutta la mia attenzione. Non saprei rispondere quindi, appena puoi...
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Iscritto: 27/02/2002 Locazione: BO
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lascerei la risposta, sicuramente più tecnica e dettagliata a doc electro. ho letto altrove che avvii la moto e la lasci in moto sul cavalletto centrale. nulla di più sbagliato per la batteria, che prende una pacca terrificante. se avii la moto facci almeno 30/40 km prima di rimetterla nel box, diversamente non avviare.
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Iscritto: 07/07/2012 Locazione: Soliera (MO)
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Grazie per le info di gestione/ricarica.
Buone Feste a tutti.
Ciao. Luca.
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