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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Ascoltando le opinioni di voi motociclisti più esperti di me, ho riscontrato una sostanziale spaccatura in famiglia quando si affronta l'argomento "doppia".
Doppietta per l'appunto: colpo di gas, a marcia disinserita e frizione tirata, in fase di scalata- spiegazione approssimativa per chi ne sapesse ancora meno di me (?).
Questa operazione è stata descrita da alcuni bikers come inutile tecnicismo e da altri salutata come l'unica vera manovra per effettuare una corretta scalata, preservando il cambio.
Poiché tutte le informazioni raccolte sono state recuperate tramite confronto diretto con un motociclista alla volta - senza la possibilità del contraddittorio - ho deciso di lanciare questo mio dubbio in mezzo a voi, per vedere se ne uscirò con le idee un po' più chiare.
Ringraziamenti anticipati.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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potrei sbagliarmi ma credo che ci sia un errore nella descrizione che fai della doppietta ciò che tu descrivi è un colpo di gas in fase di scalata, che dovrebbe servire a portare i giri del motore al regime giusto per la marcia inferiore non so se serva o meno, ma credo che comunque male non faccia (anche se potrei avere una perplessità sul fattore usura frizione quando si accelera con frizione tirata) in strada non lo so, ma di sicuro un po' serve su terreno viscido o ghiaia o fango perchè, se scalo di colpo una, o anche due, marce in brusca frenata, la ruota posteriore tenderebbe a bloccarsi in modo indesiderato; quindi meglio rendere il tutto meno brusco portando il motore già ai giri giusti va anche detto, sempre con scarsa aderenza, che comunque un bloccaggio o semi-bloccaggio del posteriore può aiutare a intraversare la moto e metterla già in traiettoria curva; i motardisti fanno di questo un'arte; però spesso, proprio per evitare ciò, si monta una frizione anti saltellamento perchè il posteriore appunto non abbia bloccaggi troppo repentini la doppietta, invece, così come la intendo io (ma non sono un tecnico e potrei sbagliarmi) consiste in una cambiata doppia, che si faceva con le auto prive di sincronizzatore, come era per esempio la vecchia 500: poiché appunto mancava lo strumento che sincronizzava le divere velocità degli alberi del cambio, bisognava schiacciare la frizione, mettere in folle, mollare la frizione (importante), dare gas per far salire di giri il cambio, premere frizione, inserire marcia inferiore, mollare frizione se il tutto veniva fatto con i tempi e il gas giusto il cambio scalava benissimo; se si sbagliava grattava ciò poteva esser fatto con le punte dei piedi o con il famoso punta-tacco: cioè, il piede destro frena con la punta e col tacco si dava fas, mentre il sinistro azionava la frizione spero di non aver detto stupidaggini mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Non so se serve ma io la faccio! Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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Grazie per la corretta precisazione Otto, per sciatteria mentale ho chiamato doppietta l'operazione inizialmente descritta: dimostrazione di quanto poco ne sappia in merito. Lieto tu abbia inteso.
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Iscritto: 19/06/2007 Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
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lo so che non serve a niente.......io di solito tiro la frizione e do gas a manetta quando sono fermo al semaforo e passa una vecchietta a piedi.....non servirà a nulla lo so.....ma quanto mi diverto lo so solo io.....! ahahhahahahahahahah
copia\incolla
Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme, del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..
Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
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Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
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Prima dell’invenzione del sincronizzatore (F. Porsche?) tale manovra serviva soprattutto ad avvicinare i giri del motore a quelli richiesti dalla nuova marcia e quindi evitare di "grattare". Dopo, il solo scopo è quello di non far esercitare al motore un’eccessiva azione frenante nella riduzione di marcia, con possibile bloccaggio della ruota posteriore.
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Iscritto: 19/09/2000
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Rimosso
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Iscritto: 11/04/2009 Locazione: Milano
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[testo eliminato]
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Originariamente inviato da cims01lo so che non serve a niente.......io di solito tiro la frizione e do gas a manetta quando sono fermo al semaforo e passa una vecchietta a piedi.....non servirà a nulla lo so.....ma quanto mi diverto lo so solo io.....! ahahhahahahahahahah anche inchiodare nei pressi degli attraversamenti pedonali ha un suo xke... Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 18/10/2002 Locazione: MB
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io dovevo farla con l'ACL75 della scuola guida militare... ahahahha poi ho avuto solo cambi seri firmato il reka
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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[testo eliminato]
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 19/09/2000
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Rimosso
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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[testo eliminato]
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Credo che la funzione principale sia quella di evitare il bloccaggio della ruota posteriore in fase di rilascio. Non ho mai sentito dire che abbia una particolare funzione conservativa per il motore o la frizione.
Le moto con l'antisaltellamento non avbrebbero neanche bisogno della doppietta; ciò lo posso confermare con l'esperienza diretta con la gixer; quando non c'è tempo per fare niente butti giù tutte le marce che servono rilasci la frizione e il sistema antisaltellamento entra in funzione evitandoti il bloccaggio; bello. Però,per chi , come me, è abituato a farla sempre e da sempre rimane comunque un piacese infinito fare la doppietta.
Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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adesso è doveroso farvi una confessione: io la frizione non la uso praticamente mai, solo in partenza
per andare su con le marce... quasi mai usata in 35 anni di moto (pralo sempre di offroad però) e in scalata... diciamo un 10/15% non di più, e spesso butto giù un paio di marce alla volta
nonostante ciò non ho mai rotto un cambio e ovviamente la frizione è quasi sempre nuova ah ah ah
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da Argo16Ascoltando le opinioni di voi motociclisti più esperti di me, ho riscontrato una sostanziale spaccatura in famiglia quando si affronta l'argomento "doppia".
arrivi tardi, non si usa + (post in fascia protetta) fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Iscritto: 23/02/2007 Locazione: magnavacche
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con l'alfa ho provato di tutto (doppiette, triplette........) ma la seconda gratta sempre
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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[testo eliminato] quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 07/09/2007 Locazione: MN
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Originariamente inviato da villuscon l'alfa ho provato di tutto (doppiette, triplette........) ma la seconda gratta sempre Perchè sei un incapace. Ho avuto una Alfetta 1.6, una Alfetta 2.0 e una 75 TS e mai fatta una grattata! Però i traversi in accelerazione con la 75.........................!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Memento Audere Semper
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