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DesmoLuca04
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 20:34:08
Iscritto: 30/08/2008
Locazione: Pianura Padana
ragazzi parliamo un pò di ciò che stiamo vivendo oggi:
La crisi in Libia.
A voi la parola
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fender1959
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 20:45:33
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
da quale punto di vista?
perche' ci sono enormi problemi loro e grandissimi problemi nostri.........
mica semplice la domanda che poni per mille ragioni...... c'e' un aspetto umanitario, politico interno e di stabilita' internazionale; c'e' quello dei migranti, c'e' quello delle fonti energetiche che e' molto complesso. e poi c'e' quello dei reali rischi legati al fondamentalismo islamico.....
insomma e' un gran casino! anche perche' la situazione libica si collega a quella piu' ampia di quella nell'area mediterranea....
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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anonym_4124176
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 20:49:52
Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
principalmente loro hanno il petrolio e il gas...
io sono decisamente poco buonista e li chiamo clandestini
,non migranti. Il pericolo del fondamentalismo islamico esiste ed è serio . Oltretutto l'europa che tanto si osanna ci ha detto di arrangiarci. Bè .....
non continuo se no marco mi urla:"nazi!"
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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DesmoLuca04
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 20:55:09
Iscritto: 30/08/2008
Locazione: Pianura Padana
tutto ciò che ha a che fare con questa nuova crisi.
Aspetti politici, economici ed umanitari. Cosa pensate in generale di ciò.
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LeoSiba
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 21:51:27
Iscritto: 25/10/2008
Locazione: Bologna
dal punto di vista energetico è un casino: il petrolio avrà un sacco di problemi
=> dal punto di vista economico sarà un grande casino: i prezzi andranno alle stelle e avremo un sacco di problemi
=> dal punto di vista sociale sarà un galattico casino perchè mentre di qua avranno problemi gli italiani e l'europa, di là continueranno ad arrivare spinte migratorie con tutta una interminabile serie di loro problemi...
=> dal punto di vista politico sarà un altro casino perchè i politici, lungi dal pensare al popolo che li ha eletti, penseranno per il 50, no, diciamo il 70% ai fattacci loro, e per l'altro 30% a mostrare la loro solita facciotta ipocrita buonista: accogliendo milioni di persone che nel migliore dei casi finiranno a fare una vita di [beep] (ma prima o poi si ribellerannno e la faranno fare a noi), dando prestiti e facendo donazioni coi soldi dei contribuenti, stringendo mani e firmando patti con non si sa chi... e senza arrivare a fatti concreti
lungi da me il prendersela con gente che muore di fame ma penso che: le risorse italiane siano limitate, strasburgo ci lascerà col didietro per terra quando arriveranno i casini (come ha sempre fatto), o al massimo ci taccerà di fascismo se respingiamo le orde senza proporre nulla di alternativo, penso che, complici anche le tensioni politiche anche in Italia la guerra civile sia dietro l'angolo anche per noi, penso che ci siano un sacco di famiglie italiane che andrebbero aiutate prima di tanti immigrati (onesti per carità, ma la precedenza andrebbe data a chi ha la cittadinanza, altrimenti cosa è cittadino a fare). quindi la via più immediata mi sembrerebbe quella di chiudere le frontiere a chi proviene da quei paesi senza visto regolare. è triste si, ma o noi o loro.
Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
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bymaxx
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 23:16:37
Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Gheddafi ha fatto comodo a molte potenze europee, italia compresa. Ottimo mercato di scambio tra armamenti e tecnologia di seconda qualità in cambio di materia prima, gas e petrolio, sotto forma di concessioni estrattive. Pur nella sua "eccentricità" ,ripeto, ha fatto comodo sino al manifestarsi di suoi eccessi, più dovuti alla sua paura di invecchiare (assomiglia un po' in questo senso ad uno di casa nostra) che hanno portato alla scarsa affidabilità comportamentale e indebolimento politico interno. Intanto stiamo a vedere e nel frattempo risparmiamo benzina.
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Wormbike
Inviato:
lunedì 7 marzo 2011 23:52:57
Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da DesmoLuca27
tutto ciò che ha a che fare con questa nuova crisi.
Aspetti politici, economici ed umanitari. Cosa pensate in generale di ciò.
Ai fatti, i terribili presagi di LeoSiba non sono ancora realtà, e non è detto che lo siano.
Personalmente, non ho una conoscenza tale della situazione da poter esprimere un commento.
Posso dare delle opinioni basate sul poco che conosco (e, quindi, debolmente sostenibili).
1) Aspetti politici.
La vicenda libica è parte di un'onda che sta travolgendo tutto il mondo arabo. In particolare, la rivolta di popolo pare voler sovvertire dei poteri cristallizzati da tempo. Questi poteri sono quelli hanno gestito l'area sia all'interno che all'esterno. Quindi, i rapporti con la comunità internazionale, ma anche i contratti ed i rapporti con le multinazionali per la gestione delle loro risorse.
L'impressione è che sia un movimento che parte dalla parte giovane dei paesi; giovani in contatto diretto con le idee e con la visione della realtà dei coetanei occidentali. Essendo una rivolta di popolo, difficilmente avrà un univoco risultato. In particolare, la Libia è un paese totalmente statalizzato, quindi il venir meno del potere del Rais Gheddafi potrebbe mandare in crisi tutto il sistema lavorativo del paese. I servizi e le imprese sono gestite autarchicamente, e la grande incognita è proprio legata al fatto che la gente non abbia il coraggio di mandare tutto all'aria, mettendo a rischio anche la propria fonte di sussistenza. E' proprio per questo che la previsione di una lunga e dura guerra civile è, purtroppo, molto realistica. Eppure, nella prevedibile frammentazione del territorio, non è detto che non si riesca ad avere un governo laico e democratico del territorio.
Importante sarà, nel breve termine, che vengano fuori degli interlocutori credibili.
2) Aspetti economici.
Ovviamente, è tutto legato a quanto scritto sopra. Al momento, l'incertezza crea le solite speculazioni. Quindi, l'aumento del prezzo dei carburanti (giustificata anche dalla costituzione di riserve) è frutto dei timori, e non della situazione effettiva. Un bel pò più delicata la situazione per tutte le imprese che avevano contratti o (peggio) compartecipazioni con il governo libico. L'attuale situazione è parecchio critica. Gheddafi non garantisce nessuna sussistenza di stabilità, anzi potrebbe buttare tutto in malora nel momento in cui la comunità internazionale predesse univocamente ed inequivocabilmente dei provvedimenti nei suoi confronti. Però, in tal caso, se ci fosse un serio interlocutore alternativo si potrebbero fare accordi con lui. La speranza, quindi, è che si eviti la frammentazione e si crei una resistenza civile e laica con un'unica testa.
3) Aspetti umanitari.
Le previsioni fosche partono dal presupposto che la guerra sia lunga e sanguinosa. Visto che dobbiamo sperare che non sia così, potremmo invece auspicare (ed aiutare) una grande rivolta di popolo che voglia ricostruire il proprio paese con basi laiche e democratiche, e che quindi voglia concentrare le forze sul proprio territorio, tutt'altro che povero ed arretrato. Ma per agevolare questo movimento, ci vorrebbe un serio ed univoco apporto dei vicini paesi europei.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei"
Tonino Guerra
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Uovogsxr
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 00:04:49
Iscritto: 01/11/2008
Locazione: Bologna
A mio parere bisognerebbe dare la spallata definitiva al Pagliaccio, non un'invasione vera e propria solo rifornire gli insorti e lasciare che finiscano l'opera, quando il mondo 'civile' è rimasto a guardare un fuoco di paglia è diventato un'incendio ed i fascisti hanno prevalso (Franco in Spagna), quando si è intervenuto (jugoslavia) le cose sono andate x il 'meno peggio'; riguardo al fondamentalismo personalmente non ne vedo traccia, la protesta è diretta esclusivamente contro i tiranni locali, nè in Egitto nè in Tunisia si son visti roghi di bandiere americane o israeliane, anzi forse favorire il passaggio alla democrazia potrebbe impedire l'avvento al potere di fazioni estremiste, l'importante è che non si porti al potere governi fantocci filo-americani peggiori anche dei predecessori (Batista a Cuba o Diem nel Vietnam) che porterebbero a guerre civili ben più cruente
"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso."
copyright Zeljko
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RedAce
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 08:20:14
Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Io non riesco a capire il collegamento fra crisi libica e rialzo del prezzo finale della benzina. Ieri il barile era a 106 $ e la verde veniva venduta a 1.56 €/l: com'è possibile? Raffinano il petrolio in Libia? Perchè i due eventi sono collegati se il prezzo della materia prima è relativamente basso?
Altra domanda: negli altri paesi europei stanno avendo questi rialzi?
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto.
-
Nico Cereghini
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fender1959
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 08:31:52
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da RedAce
Io non riesco a capire il collegamento fra crisi libica e rialzo del prezzo finale della benzina. Ieri il barile era a 106 $ e la verde veniva venduta a 1.56 €/l: com'è possibile? Raffinano il petrolio in Libia? Perchè i due eventi sono collegati se il prezzo della materia prima è relativamente basso?
Altra domanda: negli altri paesi europei stanno avendo questi rialzi?
e' speculazione, speculazione della peggior specie. compare ogni volta che si creano situazioni di instabilita'.
poi esiste una condizione reale: in libia, da quando sono scoppiati i tumulti, la produzione per esportazione di greggio e di gas e' bloccata. attualmente si produce solo la quantita' richiesta per uso interno al paese. quello che non ci arriva da li lo dobbiamo prendere da la (principalmente dall'est) a prezzi e condizioni ben diverse.
dal punto di vista economico non e' una bella situazione.
come sia la situazione nel resto d'europa non saprei (ma do quasi per scontato che sia migliore che qui, come spesso accade). per fare un confronto corretto bisognerebbe, pero', verificare quali siano le aree di approvvigionamento principale di greggio e gas naturale di altri stati.
l'italia con la libia ha sempre avuto un rapporto privilegiato per quanto attiene all'estrazione di greggio ed al trasporto del gas naturale (vedi il metanodotto costruito da noi)..... anche perche' senza di noi sarebbe ancora tuttio li sotto.....
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
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RedAce
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 08:47:54
Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Ho sentito però che la Libia copre il 20% appena del fabbisogno energetico del nostro paese. Inoltre non capisco come mai gli aumenti si concentrino soprattutto a Sud, anche se poi tutta Italia si adegua velocemente...
Parli di speculazione, significa aumenti ingiustificati dei prezzi semplicemente perchè il mercato del petrolio è di fatto un monopolio?
Altra questione (quante ne ho stamattina...): è giusto che il prezzo alla pompa aumenti da un giorno all'altro? Mi spiego: un benzinaio riempe Lunedì mattina le cisterne pagando la verde 1,40 €/l per rivenderla a 1,45 €/l. Il giorno dopo dicono che la verde costa 1,50 €/l e loro si adeguano: in quel caso nonguadagnano 10 cent/l anzichè 5?
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto.
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Nico Cereghini
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username__133006
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 09:01:07
Iscritto: 11/01/2007
Locazione: Casteggio
Rivoluzione??ne avevano bisogno come l'acqua!
Tiranni da anni al governo,solo per affari loro,elezioni inesistenti,oppressione,censura.ben venga la rivolta!
Gheddafi è alla frutta,presto anche il suo esercito capirà la follia di una guerra fratricida.
Mi vergogno del ns governo,da anni si inciucia col colonnello e nn è capace di spendere una parola di indignazione,solo perchè ci passano gas e petrolio???nn mi sembra che ce li regalino no??quindi è una normale operazione di scambio commerciale:tu benza-io soldi.stop
Fondamentalismo....roba inventata da Bush,noi italiani siamo sempre stati direi a rischio prossimo allo zero(nel ns paese si intende).cosa abbiamo fatto noi a loro?niente.
ondate di clandestini??eh,questo si che è un grosso problema.
la Libia è una centro di smistamento di tutti i clandestini d'africa,il problema nasce li.ora che nn ci sono piu' controlli v dico io.Lampedusa è già al collasso,vedremo quest'estate.
la prassi sarebbe:accoglienza,identificazione,verifica dei requisiti dirichiesta asilo politico,visto o espulsione.
Non si puo' nn soccorrere PERSONE prossime alla morte in mare.
se l'Europa starà a guardare,facciamogli un visto a tutti e portiamoli in Francia,Austria,Germania,Spagna etc!
problema Nostro....problema anche Vostro!
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username__133006
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 09:06:43
Iscritto: 11/01/2007
Locazione: Casteggio
Originariamente inviato da RedAce
Ho sentito però che la Libia copre il 20% appena del fabbisogno energetico del nostro paese. Inoltre non capisco come mai gli aumenti si concentrino soprattutto a Sud, anche se poi tutta Italia si adegua velocemente...
Parli di speculazione, significa aumenti ingiustificati dei prezzi semplicemente perchè il mercato del petrolio è di fatto un monopolio?
Altra questione (quante ne ho stamattina...): è giusto che il prezzo alla pompa aumenti da un giorno all'altro? Mi spiego: un benzinaio riempe Lunedì mattina le cisterne pagando la verde 1,40 €/l per rivenderla a 1,45 €/l. Il giorno dopo dicono che la verde costa 1,50 €/l e loro si adeguano: in quel caso nonguadagnano 10 cent/l anzichè 5?
Ragazzi ma l'Anti-trust in italia nn esiste!!!è solo una parola data ad una cosa che funziona fittiziamente!!
i petrolieri si uniscono e speculano.tutto qui.
e il governo ,ma nn solo il Ns è,sta a guardare!!
Basti pensare algli USA,che hanno leggi e controlli severissimi sulle speculazioni finanziarie,eppure,l'organismo di controllo stette a guardare sulla piu' grande truffa finanziaria della loro storia,cioè BERNIE MADOFF!!!
scendiamo dalle nuvole!!
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fender1959
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 09:56:57
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da RedAce
Ho sentito però che la Libia copre il 20% appena del fabbisogno energetico del nostro paese. Inoltre non capisco come mai gli aumenti si concentrino soprattutto a Sud, anche se poi tutta Italia si adegua velocemente...
Parli di speculazione, significa aumenti ingiustificati dei prezzi semplicemente perchè il mercato del petrolio è di fatto un monopolio?
Altra questione (quante ne ho stamattina...): è giusto che il prezzo alla pompa aumenti da un giorno all'altro? Mi spiego: un benzinaio riempe Lunedì mattina le cisterne pagando la verde 1,40 €/l per rivenderla a 1,45 €/l. Il giorno dopo dicono che la verde costa 1,50 €/l e loro si adeguano: in quel caso nonguadagnano 10 cent/l anzichè 5?
Red, considera che il 20% (per quanto riguarda il petrolio; per il gas naturale non ho dati precisi sotto mano ma mi posso informare) e' gia' di per se una percentuale molto importante, che, come dicevo tra parentesi, aumenta per il gas.
non conosco il processo tra fornitura e vendita alla pompa ma sono certo che gli aumenti velocissimi siano assolutamente ingiustificati (ma in questo paese fanno cosi' tutti, dal fornaio al benzinaio, appunto)
piu' che per una questione di monopolio c'e' che tutte le compagnie petrolifere sono quotate in borsa e gli andamenti sono legati alle situazioni che si creano che provocano timori, eccitazione, fiducia, sfiducia. il greggio e' trattato allo stesso modo; le quotazioni oscillano sulle stesse onde. ed in queste condizioni gli speculatori ci marciano alla grande.
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
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Il Moderatore
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 10:15:57
Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
i cartelli sono inevitabili e impossibili da controllare e/o inibire, soprattutto se vige un regime di oligopolio in cui la concorrenza è fra pochi grandi e i piccoli sono esclusi
quindi è pressoché impossibile controllare i prezzi di assicurazioni, benzina, pedaggi autostradali, treni, ecc... a meno che non ci sia un contributo dato dallo stato; ad esempio i treni sono relativamente economici, molto più che all'estero
in altri ambiti, ove esiste maggiore concorrenza, i prezzi sono più ragionevoli; per esempio nell'abbigliamento: oggi puoi vestirti con pochi euro, cosa che dieci anni fa era quasi impossibile
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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beciu
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 11:15:00
Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Originariamente inviato da doc elektro
principalmente loro hanno il petrolio e il gas...
io sono decisamente poco buonista e li chiamo clandestini
,non migranti. Il pericolo del fondamentalismo islamico esiste ed è serio . Oltretutto l'europa che tanto si osanna ci ha detto di arrangiarci. Bè .....
non continuo se no marco mi urla:"nazi!"
Smetti di guardare le TV di Silvio (RAI compresa) e vedrai che il pericolo fondamentalismo come per miracolo sparisce.Guarda che sono neri,non stupidi;lo sanno anche loro che a nord della alpi si vive meglio.A proposito di federalismo,che mi dici della legge 40 o del testamento biologico.ciao
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RedAce
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 11:21:27
Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Avete ragione entrambi, ma è pur vero che le cose non cambieranno mai, come dice giustamente bobo. Non è rassegnazione, è una conseguenza di tipo economico: lo stato prende una percentuale sul prezzo alla pompa, percentuale che ovviamente aumenta gli introiti all'aumentare di questo prezzo. Il mercato è un oligopolio, oligopolio collusivo per la precisione e in questo genere di trade chi ci rimette è il consumatore. Se tiriamo in ballo gli altri monopoli (sigarette, alcool, Superenalotto e fratelli, ferrovie, autostrade, assicurazioni) la rabbia monta al 100%.
Dovrebbero bloccare i prezzi per un mese ed impedire che il mese successivo aumentino oltre una certa percentuale: l'Europa ogni mese fissa il prezzo massimo di benzina e gasolio ed il mese successivo non può essere più alto dell'1%. Non mi venissero a dire che così facendo i produttori non avrebbero convenienza a vendere: i carburanti sono un bene di prima necessità ormai e la domanda ci sarà sempre, solo che in questo modo non avrebbero guadagnati esagerati, ma seplicemente moooolto alti.
Così non ci sarebbe concorrenza dite? Vero, in fondo in un mercato libero è il mercato stesso che fissa il prezzo, ma non mi pare che così le cose vadano meglio, dove il monopolio dà via libera alle speculazioni e ci ritroviamo col prezzo della benzina a 1,56 € al litro quando il barile costa 106 $...
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto.
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Nico Cereghini
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fender1959
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 11:45:16
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
Originariamente inviato da otto
iin altri ambiti, ove esiste maggiore concorrenza, i prezzi sono più ragionevoli; per esempio nell'abbigliamento: oggi puoi vestirti con pochi euro, cosa che dieci anni fa era quasi impossibile
dobbiamo aspettare di far raffinare i carburanti in cina allora......
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
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fender1959
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 11:47:54
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
il giorno in cui vedro' concorrenza vera in questo paese, pensero' di essermi svegliato su marte
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
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RedAce
Inviato:
martedì 8 marzo 2011 11:56:15
Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Come disse un mio professore di Economia:
"esistono molti tipi di mercati, ma quello in concorrenza perfetta è chiamato il mondo delle favole perchè non esiste..."
Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto.
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Nico Cereghini
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