sempre attento. e se riesco a rimettere le chiappe su una moto starò ancora più attento...

---

Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato

per me il discorso è un po' diverso; non faccio testo perché io ho fatto pochi chilometri su asfalto, mentre il 99% di moto l'ho trascorso fuoristrada, per oltre 35 anni

i pochi chilometri asfaltati per me sono sempre stati un calvario; ho sempre avuto paura di commettere sciocchezze e di quelle commesse dagli altri, per cui raramente ho passato una colonna al semaforo ecc...

poi comunque, a causa delle ruote tassellate, la velocità tenuta è sempre bassa

comunque, se devo fare un bilancio dell'uso del cervello, devo ammettere che, se sono certo di essere solo (sentiero in allenamento e, ancor di più, in gara) non lo uso molto: tiro tutto quello che posso come un deficiente

d'altronde non ti fai 26 fratture + viti, placche ecc... se usi la testa

nei motorally, a differenza dell'enduro vero e proprio, devi usare il cervello perché, pur tirando, devi seguire la strada attraverso il roadbook e il trip; quindi lì massima attenzione

a proposito di motorally, che negli ultimi anni sono sempre più tirati e impegnativi, devo ammonire gli organizzatori che inseriscono sempre più chilometri di trasferimento su strade aperte al traffico (asfaltate o bianche)

il problema è che, a inizio gara i tempi da rispettare sono lunghi, quindi massimo controllo; ma da metà gara in poi i tempi si accorciano e si rischia di arrivare al controllo orario (C.O.) con poco anticipo, se non zero

allora ci si da dentro tutto anche nei tratti in cui ci sono altri che circolano; lo so che è sbagliato, ma quando vedi che mancano 6 km e hai solo 3 o 4 minuti per arrivare... apri e vai

più di una volta, per recuperare, mi son trovato a fare pezzi sui ghiaia in quinta/sesta piena (significa 140-145) con staccate da paura nei tornanti in discesa, ecc...

questo è assolutamente stupido, lo so, però è così; tutti o quasi sono in queste condizioni

invece diverso è il discorso in prova speciale: in certe situazioni ho dato il 110% e ho fatto cose che, normalmente, non mi sognerei di fare neanche pagato, come per esempio aprire tutto (intendo proprio tutto) in discese con buche o con pietre se ci si rende conto che si sta facendo un buon tempo, ecc...

---

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

grande otto,ma durante una competizione e' amissibile rischiare qualcosa,se no si sta a casa o si va a passeggio,trovo assurdo il fatto dei trasferimenti li' voi piloti dovreste puntarvi, prima che qualcuno si faccia male o faccia male,un conto e' la strada chiusa al traffico,se no diventa pericoloso e assurdo ciao e grazie

---

Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

quoto in pieno

il bello é sentire solo il rumore del tuo motore matenendo il cervello collegato.