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RedAce
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:17:12



Iscritto: 02/07/2004
Locazione: Provincia di Ancona
Posso riportare il tuo post su un altro paio di forum?

Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini
Giulio Claudio.Colli
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:18:34



Iscritto: 17/10/2011
Locazione: Milano
Originariamente inviato da Argo16
E se le moto fossero donne?
Proviamo

APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto alla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.

BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.

DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.

GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.

HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!

HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.

KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”

MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire, attrarla, pagarle shopping e cene di altissimo livello, per poi metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”

TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.

YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.


Scusa argo, complimenti a parte per le puntuali e gustose descrizioni, mi spieghi dove sta e a cosa si abbina la categoria del cesso, quella col[beep] basso, sovrappeso e frustrata, che t'arimbarza a prescindere, o le mezzo-e-mezzo, che non sanno di niente e che incontriamo tutti i giorni in ufficio? Spero non siano le bimota o le benelli...

Lamps
Argo16
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:22:25



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Vabbè dai, ci provo:
KTM: sono quelle scappatele in cui cadi mentre sei nel pieno di una crisi di mezza età. Giovanissima, super vogliosa, fisico da stroncare il cuore di un toro per l’emozione di vederla nuda. Ha 25 anni meno di te e tutti i tuoi istinti primordiali si scatenano appena lei sbatte i suoi languidi occhioni. Vorresti sconvolgerla di passione e proteggerla al contempo… ma se hai letto bene le righe qui sopra, “ha 25 anni meno di te” e la tua lombo sciatalgia ti ricorda che non puoi proprio permettertela.
Argo16
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:24:13



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da RedAce
Posso riportare il tuo post su un altro paio di forum?


Certo che sì, non sono geloso.
Link i forum, così mi faccio due risate nel leggere i commenti.
Argo16
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:28:09



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Urban quando ho buttato giù queste righe, ho provato a mettermi dalla parte dei proprietari di queste moto. Come una sorta di fidanzati.
Difficile che l'innamorato possa decrivere la propria amata come hai fatto tu, soprattutto per Bimota e Benelli!
Ego70
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 12:31:38



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
Originariamente inviato da Argo16
Grazie Amico mio.

oserei dire quasi mitologico, infatti i miei gusti in fatto di donne si rifanno perfettamente alla yamaha....
viva la fazer...brindisi

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
brian_may
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 13:15:20



Iscritto: 23/06/2011
Locazione: Roma
Originariamente inviato da Argo16
E se le moto fossero donne?
Proviamo

APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto dalla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.

BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.

DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.

GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.

HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!

HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.

KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”

MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire e attrarla, per poi pagarle shopping e cene di altissimo livello. Tutto questo al fine di metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”

TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.

YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.


E' stupendo :D!!! Applause Applause Applause Applause Applause Applause

(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]

Moto, ergo sum! [Wormbike]
icaro
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 13:32:16



Iscritto: 07/05/2008
Locazione: Vimercate
ragazzi, fra noi ci sono dei veri poeti!!! soddisfatto

Complimenti Argo, peccato che alle donne come descrivi tu io ci avrei fatto un pensierino, ma loro non mi hanno mai filato ...

piange

mi spezzo ma non piego ...
Argo16
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 17:14:19



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Quasi dimenticavo:
SUZUKI: se è vero che “in medio stat virtus”, questa ragazza l’ha capito subito. Ed è su questo aspetto che punta tutte le sue risorse: né troppo magra, né troppo imponente, ma perfetta così come mamma Natura l’ha fatta. Con quelle sue curve morbide e mai forzate che nascondono una bomba pronta – anzi, SEMPRE pronta – a esplodere. Né eccessivamente formosa, né troppo esile, è un piacere assecondare la sua energia, che mai ti imbarazza, ma che lascia a te il sogno di condurre il gioco. Da amare in quel suo saper essere perfetta nella sua semplicità.
diaavel
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 19:15:59



Iscritto: 24/04/2011
Locazione: ITALIA
Originariamente inviato da brian_may
Quote:

sarebbe carino se poi argomentassimo le nostre scelte, discutendone tutti insieme.

Penso che se argomentassimo le scelte qua ci scapperebbe il morto...ciuk brindisi


mi sa che hai ragioneha ha ha ha ha ha

complimenti Argo e anche complimenti all'autore di questo postApplause Applause Applause

Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.
brian_may
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 20:44:04



Iscritto: 23/06/2011
Locazione: Roma
"Poveretto, un'altra vittima del motociclismo"
"Oddio, è stato un incidente allora?"
"No... una discussione sul forum"

(parlando della Kawasaki ZZR1400) "Io sostituirei subito lo scarico di serie, con 197 cv non vai da nessuna parte. Non c'è niente di più pericoloso di quella fastidiosa sensazione di vuoto che si prova quando spalanchi il gas è hai quella risposta timida e impacciata tipica di 197 miseri cavallucci..." [UomoNuovo]

Moto, ergo sum! [Wormbike]
username__475554
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 21:45:16



Iscritto: 18/09/2011
Locazione: Milano
Originariamente inviato da Argo16
E se le moto fossero donne?
Proviamo

APRILIA: verace, poco affascinata dall’apparenza e molto dalla sostanza. Meglio non star troppo a notare l’imperfezione del suo trucco, né l’abbinamento cromatico fra pantaloni e camicetta: è aperta fino al terzo bottone e mostra un enorme motore.

BMW: bionda, alta, eterea: perfetta ma glaciale. Ci vuole cuore solo a spogliarla, figuriamoci a metterla alla frusta. Ma per chi sa osare tanto: emozioni dannose per il cuore.

DUCATI: arrivata a 20 anni, questa ragazza capisce che l’acqua e sapone “non tira”. Corre a far shopping nelle più ricercate boutique d’alta moda per uscirne con un guardaroba da capogiro. Tutto questo costa, come costa anche solo il fatto di essere uno dei tanti a sbavare dietro i suoi lunghi tacchi a spillo. Infedele e fedifraga, ti lascia una serata da solo perché – a suo dire – non ha voglia di uscire con te. Bisogna amarla e prenderla così com’è, prendere o lasciare. Mentre i tuoi amici ti apostrofano come “cornuto e contento”.

GUZZI: la signora di quarant’anni, che forse non sarà più una belva sotto le lenzuola, che forse se ti dice “stasera no: ho mal di testa” devi crederci. Però perfetta per godere insieme di una passeggiata al tramonto mano nella mano scherzando su quando età e vigore fisico facevano sbiancare gli sbarbati che adesso criticano la coppia.

HARLEY: tatuaggi e smalto laccato nero. Doppio taglio e nuca rasata a zero, eye-liner pesante a incorniciare leggeri occhi azzurri e rossetto viola. Calze a rete nere, strappate sulle ginocchia, e intimo francese di finissima seta nera. Difficile da capire, difficile da giudicare – nonostante qualche apprezzamento esplicito e molte facce perplesse al suo passaggio. Una cosa è certa: tutti la guardano!

HONDA: brava ragazza: casa, lavoro, famiglia e qualche capatina in chiesa per le feste comandate. Bella e sempre attraente con quel suo trucco classico che non stona mai. Se si supera l’impressione perbenista che si ha nel vederla, ci si trova tra le mani una furia. Da spogliare con cautela.

KAWASAKI: donna sempre verde! Non sto parlando della moglie di Hulk, ma di quelle classiche bellezze un po’ abbondanti, al limite del morbido a cui strizzi l’occhio prima con simpatia, poi con desiderio. Quando gli amici ti chiedo cosa trovi in lei, ti ritrovi a rispondere con un sorriso inebetito: “non lo so, però mi fa diventare scemo!”

MV: la vedi e… Bham! Un colpo al cuore. Bella, sofisticata, ricercata. Gambe lunghe un chilometro, top in seta color pelle a celare un seno da standing ovation. Nulla lasciato al caso. Calze così sottili da smagliarsi col solo sguardo, che solo lei riesce a indossare senza rovinare. Occhiali fashion a nascondere uno sguardo sdegnoso verso il mondo. Devi avvicinarla, convincerla che nel mondo esisti anche tu, farla incuriosire e attrarla, per poi pagarle shopping e cene di altissimo livello. Tutto questo al fine di metterla in salotto, chiamare tutti i tuoi amici per presentarla e dir loro: “Ebbene sì, me la posso permettere!”

TRIUMPH: Quelle inglesine venticinquenni che incontri in metro in pieno inverno. Quelle ragazze che sfilano nei mezzi pubblici senza calze e con -10° centigradi, con gambe livide dal freddo, ma molto ben fatte. Dopo le prime impressioni termiche, ti ritrovi a scoprirti mentre la guardi con concupiscenza (bava alla bocca), eppure non ha niente! Gonna normale, maglia normale, giacca normale. Carina (per carità!) ma non sconvolgente. Eppure la vorresti tutta per te.

YAMAHA: Della categoria “donne sposate” lei è quella che ama ancora farsi vedere – e magari ammiccare a qualche complimento. Va in palestra tutti i giorni e le sue gambe sono quelle di un’atletica ventenne. Zero cellulite, zero ritenzione idrica. Seno rifatto (regalo del marito per il compleanno), pancia piatta, trucco tatuato sul viso – così da essere sempre perfetta - e tanto ancora da dare al mondo dei maschietti. Non te lo aspetteresti da una brava madre, ma sotto le spoglie della casalinga batte un cuore di tigre.


Grande Argo Applause

Si vede la vena dello scrittore Whistle

a proposito: la prossima volta che ci vediamo, mi autografi il libro (acquistato e in attesa di riceverlo Angel )

ciao


La curva è il miglior modo per congiungere due punti

Meglio stare zitti e dare l'impressione di essere stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio

Train/Train
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 22:13:06



Iscritto: 30/09/2011
Locazione: Bovisio-Masciago (MB)
aaahh....Argo, dunque scrivi? stavo per scriverti: ''hai mai pensato di scrivere racconti?'' :)
bravo, bella ispirazione, veramente!


Poi sei in un curvone a 160 e pensi di andare forte.....quando un goldwing ti svernicia col baule a un cm da terra
Kramig
Inviato: mercoledì 23 novembre 2011 22:48:15



Iscritto: 30/11/2008
Locazione: Arona (no)
ok grazie a tutti delle risposte! ora parte la fase 2: quali sensazioni trasmettevano gli stesso marchi...... <10 ANNI FA> cioè nei primi anni 2000 ?
Argo16
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 09:20:34



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da eusebius
Originariamente inviato da Argo16


Grande Argo Applause

Si vede la vena dello scrittore Whistle

a proposito: la prossima volta che ci vediamo, mi autografi il libro (acquistato e in attesa di riceverlo Angel )

ciao


Con vero piacere.
Considera che mi sono rimaste un paio di copie, se dovessi avere problemi a ricevere il libro, dimmelo: ti porto io la copia al pranzo del 29.
P.S. Aspetto il responso.
Argo16
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 09:22:46



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Originariamente inviato da Train/Train
aaahh....Argo, dunque scrivi? stavo per scriverti: ''hai mai pensato di scrivere racconti?'' :)
bravo, bella ispirazione, veramente!

Il mio avatar è la copertina del libro che ho scritto, s'intitola "Il Sogno. Le ambizioni, i desideri e le paure di un motociclista".
Non vado oltre per non rischiare lo spam.
Grazie comunque per l'attestato di stimacool
beciu
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 11:19:57


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
Bella Argo!Applause
PG
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 16:41:32



Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
APRILIA, PIAGGIO.

DUCATI. PRESTAZIONI.

HONDA. LA STORIA DELLA MOTO CHE SI E' INTERROTTA ALLA FINE DEGLI ANNI 90.

KAWASAKI. PURISTI.

YAMAHA SCOOTERISTI.

TRIUMPH BMWISTI.

SUZUKI ELETTROENCEFALOGRAMMA PIATTO.

BMW. AVANTI 3 ANNI COMMERCIALI ALMENO SU TUTTI. APPENA ARRIVA L'ELETTRICO IRRAGGIUNGIBILI.

il franz
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 17:12:37



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Originariamente inviato da Kramig
Quali sensazioni trasmettevano gli stesso marchi...... <10 ANNI FA> cioè nei primi anni 2000 ?


Le stesse di adesso tranne che APRILIA = Leonao (che era il vecchio nik )

Sarebbe da rimettere a 30 anni fa, le cose sarebberro solo un po' diverse

APRILIA Cross e trial
DUCATI Mike Hailwood
HONDA Bol d'or
KAWASAKI 900
YAMAHA Kenny Roberts
TRIUMPH olio nel garage
SUZUKI Lucchinelli
BMW sogliola e lunghi viaggi


R1250RT - 70.000 km
Wormbike
Inviato: giovedì 24 novembre 2011 18:15:07



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
APRILIA
Leonardo e Biaggi. Scarabeo e Rossi. RSV e Lorenzo.
Tanta voglia di diventare un riferimento, poco fascino ed appeal.
Ottime moto poco apprezzate dal mercato.
Le ciclistiche sopraffine.
DUCATI
Ha costruito il suo mito in un arco di tempo relativamente breve. Un capolavoro del marketing:
immagine sportiva e identificazione in alcune scelte costruttive; Bayliss e Stoner con Trinity di Matrix.
Il desmo.
HONDA
Il marchio di riferimento. Da sempre, le moto pensate per i motociclisti. Un guanto per tutte le mani.
Le moto che tutti hanno guidato, almeno una volta.
La familiarità fin dai primi 10 metri.
KAWASAKI
La moto da teppista per eccellenza. Un marchio che ha nella moto una componente residuale del business, eppure simbolo dei prodigi motoristici del sol levante.
L'urlo feroce del quattro in linea.
YAMAHA
La più europea delle giapponesi. Oggetti fatti per durare, sempre sorprendentemente efficaci nella guida. Il marchio dei best sellers più longevi.
Il Deltabox.
TRIUMPH
La passione inglese. Snob ma accessibili. Scelte atipiche ma ben realizzate. Tanta voglia di crescere, tenendo ben salde le radici nella storia del motociclismo.
Il bicilindrico in linea.
SUZUKI
la passione democratica. Poco blasone, tanta sostanza. Affidabilità e qualità; concretezza e sostanza. La moto che non impressiona davanti al bar, ma che impressiona tra le curve.
Il SACS.
BMW
Personalità. Il simbolo dell'efficenza teutonica. Moto pensate per essere vissute. Un riferimento inarrivabile. Senza compromessi estetici, eppure così affascinanti.
Il boxer.



"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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