Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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ha detto "in fretta", non ha detto "molto".
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 19/06/2007 Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
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Originariamente inviato da zeljkoha detto "in fretta", non ha detto "molto".
ahahhahaha che gaf............! era solo per dire a pig che è vecchio ecco....! ahaahhaha zel hai un MP non piangere però dopo! ahahahahhah
copia\incolla Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme, del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..
Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da okkiolinoApplausi a Zel
Io una curva così la faccio in seconda sparato e, quando sono nel bel mezzo della curva, scalo, raddrizzo e riparto. Ho idea che non sia la tecnica migliore...
Invece, ho altre tre domande molto importanti
1. Città. La strada che percorro ne incrocia molte altre. Ho il diritto di precedenza, ma capita sempre quello che arriva sparato. Così, invece di percorrerla "allegro" di terza, vado piano in seconda e, se incrocio uno che vorrebbe passare, decelero e... ci sono due possibilità. La prima è quella di scalare la marcia (cioè mettere in prima) e poi ripartire. La seconda è quella di sfruttare la seconda, anche se a bassissimo regime. Qual è la soluzione più redditizia? Detto in altri modi: è meglio scalare o "sfruttare" la seconda?
2. Città. C'è un traffico della malora. Mi destreggio maggicamente tra bus, biciclette, SH e automobili. Sono "allegro", perchè il mio cervello calcola automaticamente, con bassa percentuale di errore (sgrat sgrat) i movimenti delle altre macchine. Se devo rallentare, come tecnica adotto spesso quella di tirare la frizione, decelerare e riprendere. E' una tecnica corretta?
3. Città. Lungo rettilineo, alla fine del quale c'è un semaforo. Qual è la migliore tecnica di decelerazione? La frenata progressiva e poi, una volta fermo, lo "scalo" delle marce ovvero la frenata graduale, con eventuale uso del freno motore e scalata delle marce? Qui, probabilmente, parliamo di consumi, prima ancora che di sicurezza...
Rispondere, please, astenersi perditempo (stò Moralizzatore, ne sa una più del diavolo... )
Sono riuscito a collegarmi solo stasera. Ieri non s'apriva. Comunque: 1) Se è una pensionata in Panda 750, dai una gasata e driblala guardandola duramente negli occhi. Se è un cocainomane in Q7, frena, scendi, vatti a prendere un caffè, leggiti il giornale, fai una telefonata e riparti. Insomma, cerca di percepire il grado d'attenzione di chi incroci da come si avvicina all'incrocio. 2) Non è corretta, perchè non ti permette di guidare fluidamente. Ed inoltre, consumeresti più frizione che benzina. Meglio sarebbe guidare con una marcia che ti permetta di avere freno motore non troppo inchiodante e un pò di reattività alla manetta. 3) Sicuramente la frenata graduale con scalata progressiva. Comunque: 1) Rallenta. Se è una pensionata in Panda 750 "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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