Riprendo con piacere le vecchie abitudini, dopo avere testato oggi, semi-seriamente, la nuova Honda Africa Twin con cambio tradizionale.
Il test è avvenuto in città, a Milano e questo non è il luogo ideale per provare questo tipo (e tanti altri) di moto.
Bisogna stare attenti al traffico ma anche al contachilometri che spesso suggerisce di chiudere subito, per non pagare 3/4 multe in 20 minuti.
Così mi devo limitare a riportare solo qualche caratteristica.

La moto è comoda, la sella è regolata in posizione alta (2 posizioni) e mi ci trovo subito bene pur non essendo un gigante. Da fermo e in manovra è leggerissima, come se al posto dell'asfalto, sotto le ruote, ci fosse del marmo. Una piuma ma forse dipende dalle gomme nuove, la moto ha percorso solo 230 km..
Gli specchietti funzionano, sia per posizione che per dimensioni mentre il quadro strumenti appare piccolo e un po' perso nel grande e trascuratissimo buco tra cupolino e manubrio. Anche durante il giro, la strumentazione, non mi sembrerà all'altezza del resto, un po' confusa oltre che cheap.
Parto.
Gran bel rumore, sopra i 4/5000 (indicati da una piccola scala contagiri), non si passa inosservati e in rilascio c'è pure qualche borbottante scoppiettio, figata. Erogazione lineare, bella spinta ma subito, appena in terza, devo mollare.
A 100, in città, non si deve mai andare.
Ho tolto i guanti imbottiti, con cui ero arrivato e ne ho messo un paio primaverili per avere buona sensibilità. I paramani della Honda, sono piccoli e, a differenza di altri, non proteggono minimamente dal freddo. Resisto.
Nonostante le dita gelate, trovo perfetta la frizione, tanto leggera quanto dolce, mi sembra una delle migliori che abbia mai premuto. Anche il freno anteriore mi piace perchè, con poco sforzo, mi garantisce modularità ed efficacia.
Nulla da dire sul cambio che mi ha sempre dato ciò che cercavo anche senza "averci il piede".
Sul lato destro, invece, un problemino.
Il tacco della mia scarpa, ha spesso trovato il contatto con la protezione in plastica dello scarico. Alla fine mi ci sono appoggiato volutamente, per non trovarlo, all'improvviso, come intralcio (mi sembrava quasi comodo) ma, questo strano poggiapiedi, mi sembra da eliminare (bastano 2 cm).
Non posso spingere, provo allora la risposta ai bassi.
Dopo una fluida ripresa in quinta da 2000 giri scarsi, mi sembra che, da questo punto di vista, sia tutto ok.
C'è però uno strano effetto. Riaprendo leggermente (poco, poco), durante una fase di rilascio del motore, la moto ha sempre una esitazione, sembra tagliare l'iniezione per poi riprendere l'alimentazione mezzo secondo dopo. Una specie di "ingolfatina", che mi ha dato fastidio. Ho pensato all'Euro 4, magari è colpa sua.
Sto prendendo confidenza. Posso fare due curve.
La Africona pesa un po' e la ruota da 21, non la aiuta nell'agilità. A velocità cittadine, non mi è sembrata un lampo nelle curve e sembra che le piaccia molto di più andare dritta (stabile!). Forse il suo meglio lo darà ad andature molto più sostenute.
Mi piacerebbe perciò, riprovarla su altre strade, con meno limiti, con maggire visibilità e dando molto più gas.

Ho sbagliato, dovevo cercare il concessionario, in provincia e non in città.
Questa è una regola che un buon Test-rider, non può trascurare.



Me lo segno per la prossima volta.

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

Grazie OCRAM, come vedi si ricomincia.

Mi chiedi un giudizio complessivo. Ci provo.
Ci sono 2 tipi di moto che, durante queste brevi prove, mi entusiasmano.
Alcune per il feeling che mi trasmettono da subito. Con loro passerei la vita.
Le altre per le prestazioni. Queste ultime mi fanno un po' paura, non sono in grado di guidarle bene ma sono favolose a priori, bastano 200 m. per capirlo.
La AT, sta nel mezzo. Non ha prestazioni estreme ma è stata meno confidenziale di altre concorrenti (V-Strom & GS 800).
Resta lì, nel mezzo, forse su troppi aspetti. Un'ottima moto per chi pensa che la GS1200 sia troppo e la GS800 troppo poco, forse questa è la sua collocazione ideale (per me).

Ma domani tocca a te.
Avendo a disposizione strade migliori ed un polso molto più abituato a certi bestioni, avrai modo di completare (o ribaltare) il mio scarso resoconto, con informazioni molto più interessanti.

Vai, prova e racconta, ti leggerò con piacere.

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

Bravo Gaetano, mi fa piacere che ci sia anche tu. Non mancare di postare un bel resoconto.
Siamo sempre di più (nonostante qualche defezione).

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

Prova a chiamare la concessionaria. io ho fatto così e mi hanno detto di presentarmi quando volevo. Probabilmente faranno cosi anche con te.

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

Cercala sul web, ci sarà sicuramente un numero di telefono oppure una mail..

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Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!

Oggi, emulo di Gaetano, ho fatto pure io, un giretto sulla Triumph Street Twin.

Appena salito in sella, mi sono reso conto delle dimensioni. E' molto piccola e bassa, la posizione di guida è super-raccolta, con il manubrio vicino al corpo e le pedane poco al di sotto della sella. Sembra di stare sul VanVan, ma la Street ha il manubrio più basso e stretto, più da naked (ma altrettanto a rana). Tutto sommato non è scomoda ma penso che, sui lunghi percorsi, si troveranno bene solo i riders fino a 1.70 m. di altezza.
La moto va bene, è facile e confidente. Si dimostra agile tra le curve e infonde sicurezza. Alzando un poco l'andatura, dimostra di avere un buon motore, corposo ma piuttosto piatto nell'erogazione.
Spinge bene ma non allunga molto, così, a 80 km/h si è già in 5a (ultimo rapporto) ed è (quasi) finita lì.
Considerato il fatto di avere sotto le chiappe un motore 900 di cilindrata, quest'ultimo mi è sembrato molto "castrato", forse si poteva ottenere lo stesso con 300/400 cc. in meno.
La coppia c'è, confermo quanto detto da Gaetano, ma il motore sembra soffocare appena comincia a divertire. Forse va bene così, non si tratta certo di una sportiva, ma continuo a pensare che le severe norme sulle emissioni, stiano togliendo tutta la personalità ai nuovi motori, appiattendone il carattere.

Che sia una mossa concordata segretamente da tutti i costruttori per prepararci ai futuri propulsori elettrici??

Dopo avere ben accellerato, ho provato anche a frenare.
L'anteriore non mi è sembrato essere molto deciso nell'attacco, ho dovuto strizzare forte e usare molta corsa per rallentare bene, mentre dietro ho sentito spesso l'ABS, ma la strada era piuttosto rovinata e le gomme nuove-nuove e cerate.

Una volta rientrato, mi sono fermato a ri-osservarla bene.
La Street Twin è proprio bella ma alcuni particolari non mi sono sembrati all'altezza e stonano parecchio.
Vi elenco cosa non mi è piaciuto.
La plasticosa strumentazione è priva di contagiri, le frecce sono da 0,99 euro la coppia, il supporto luce posteriore/targa, sembra rubato da uno scooter cinese e infine, le pedane passeggero, sembrano saldate al telaio con lo stagno.
Se non fosse stato per queste pecche e per gli 8700 euro che volevano in cambio, l'avrei comprata subito, ma non per me.

L'avrei regalata per S. Valentino a mia moglie, per lei, sarebbe stata perfetta.

La Triumph ha fatto la "Bonneville for lady" e si chiama "Street Twin". La futura "T-120" sarà la versione "for man".
Le pari opportunità avanzano anche in campo motociclistico.


P.S.
Il Test-ride semiserio, si è svolto alle porte di Pavia. Avevo a disposizione strade veloci, buone curve e qualche ampia rotonda ma, questa volta, mi sarebbe piaciuto girare anche in città. Le caratteristiche di questa moto mi fanno pensare che quello potrebbe essere il suo terreno ideale.

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".

Bisogna prenderla con la filosofia di una moto tranquilla per viaggiare in 2 passeggiando

Per divertirsi prenderei questa

http://www.triumphmotorcycles.it/moto/Classics/Thruxton/2016/Thruxton

Comunque bravi i nostri Tester

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" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

Deve essere cosi altrimenti saremo tutti uguali stessi gusti.....però ricorda mai dire mai

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" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

Chi si accontenta gode😄

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Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS

Provo a raccontare come è andata con il GS700.

La moto è pronta, 2 firmette, le chiavi e si parte.
La 700 è bella da vedere. E' più bassa della 800 e questo me la fa apparire particolarmente lunga, in più è molto snella, me gusta.
Il modello provato ha la sella a 820 cm. da terra, ma esiste la versione -Low-, che arriva a 765. Mi chiedo se i piloti meno alti, oltre a toccare bene per terra, arriveranno alle manopole. La posizione è eretta e il manubrio, piuttosto largo (...e me gusta pure lui), non è tra i più vicini.
Osservo le finiture. Mi ero lamentato dell'aspetto misero all'interno del buco per le forcelle nella carenatura/serbatoio della Africa Twin. Qui arriviamo al "miserrimo" tanto che sembrano mancare alcuni pezzi e i bordi delle plastiche sono spigoli vivi, quasi taglienti.
Soprassiedo e tiro la frizione per partire. Il comando è piuttosto ruvido, il cavo sembra fare attrito nella guaina e si sente molto la molla di ritorno. Qui, il paragone con l'Africa e la sua frizione di burro, è veramente impietoso. In compenso è abbastanza modulabile e, tenendola in mano, percorro una piccola gimkana per uscire dal concessionario senza alcun problema.
Siamo comodi, sia mia moglie che io siamo soddisfatti. La moto scorre bene nel traffico e si lascia condurre con estrema semplicità, i suoi 210 kg sembrano meno e il motore (a questi regimi) è regolarissimo.
Punto verso l'hinterland, voglio vedere cosa succede su strade più rapide e meno frequentate. Sono nella mia zona e ho in mente un buon itinerario, lontano dal traffico e dagli autovelox.
Finalmente la strada è libera, "zavorra attaccati che qui si fa sul serio!"
Allora? tutto qui? il motore gira come un orologio da 2000 a 4000 giri ma con poca spinta (la Street Twin provata 10 gg. fa, con 20 cv in meno, sembrava andare il doppio). Poi comincia l'inferno. Già a 4500 sono evidenti ma da 5000 a salire, le vibrazioni su pedane e manubrio, diventano insopportabili.

A proposito, non ricordo che la 800 fosse così terribile, ma l'avevo provata "tutti in fila", con tanto di auto apripista e auto chiudi-comitiva fornite dal Motorrad. Forse servivano a moderare i tester per non fare superare la fatidica soglia dei 4000.

Questo motore, così non va proprio. Cosa servono 75 cv se sono inutilizzabili? Il confronto con V-strom 650 (provato tante volte ed elogiato ancor di più) è inevitabile. La Suzuki costa 2000 euro in meno ma vale, solo per il motore, come 2 GS700.
C'è un solo modo di guidare questa Bmw, ovvero piano. Si deve cambiare presto, perchè l'allungo non è sfruttabile normalmente.
Meglio andare piano anche per la soffice forcella anteriore. In due, frenando forte, affonda parecchio, decisamente troppo per una moto che non è da fuoristrada.

Ho ancora un po' di tempo a disposizione, decido di spenderlo assecondando l'indole della moto, ma facendolo, mi rendo conto che sono molto insoddisfatto.

210 kg, sospensioni scarsette, motore con 2000 giri di range di utilizzo, finiture coreane e 10000 euro.

Non capisco come possano vendere una moto del genere. Non capisco neppure come possa essere comprata.
Io, questa moto, proprio non la capisco.

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"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".