Ottima idea, proprio da manager quale sei diventata.
E siccome io non so rispondere all'argomento m'accontento di un tappo e di stare in buona compagnia (però non dimenticate che da novembre a marzo sono in esilio).

quoto

che bella persona che sei

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La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
O. W.

c'è anche l'eventualità che i laureandi con le info raccolte qui non si siano ancora laureati.

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fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve

Sacrosanto, Sun.
Forse il valore del concetto di "condivisione", diverso da un semplice clic del mouse in un social network, è un retaggio di una generazione andata.
Però, con questi vecchi valori, il sottoscritto si sente più giovane di molte nuove cariatidi, guarda un pò...

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

A volte mi rendo conto di uscirmene dall’oblio con le mie sparate esistenziali dal sapore quasi moralizzatore qui dentro, e non vorrei essere fraintesa, ma vi garantisco che quello che scrivo è sempre qualcosa verificato e comprovato dalla mia personale esperienza.

Come questo thread sulla gratitudine: in realtà è nato dopo aver aiutato un tizio ad un desertissimo distributore della benzina, sparso nella campagna tra Castiglione d/Stiviere (MN) e Montichiari (BS) venerdì scorso: stavo per ripartire dopo il mio self-service di verde, quando vedo questo che mi guarda serio, quasi disperato, davanti alla colonnina per mettere il cash. Morale: era nel panico perché il distributore non gli prendeva la carta, i contanti li aveva finiti ed era in riserva sparata. E c’eravamo solo noi, lì in mezzo al nulla, il paese più vicino era cmq ad un qualche km.

La faccio breve (per i miei standard): ad un certo punto mentre cercavo di capire se per caso si fosse inceppato qlcs nel sistema, lo guardo e gli dico “Va beh, nessun problema, mica è la fine del mondo, ci sono qua io con lei, in qualche modo ci tornerà a casa stasera, stia tranquillo….”.

Lo sguardo attonito che ne è seguito dopo sarebbe stato da fotografare, dire stupito è dire poco. Io quasi mi sono stupita di più ancora del suo stupore, nel senso che la frase mi è uscita molto naturalmente…..ma evidentemente di naturale ai suoi occhi ci doveva essere ben poco.
Non era mio marito, non era mio fratello, non era un amico, non era un parente, non era un vicino da casa, era un completo estraneo. Quindi?

Quindi alla fine di distributore gli ha preso la carta, non prima di aver sputato fuori un bel po’ di scontrini inceppatisi dentro, lui era felice come una pasqua, e mentre risalivo sulla mia vettura questo sconosciuto mi dice con molta enfasi “Non so come ringraziarla per la sua gentilezza, mi ha lasciato senza parole, soprattutto per il fatto che mi ha detto che non mi avrebbe lasciato qui da solo.”

Sapete cosa spero? Spero che quel tizio si ricordi di questa scena in futuro in un momento in cui le parti saranno invertite e sarà lui ad avere la possibilità di tendere la mano a qualcun altro, e che nell’attimo in cui sarà combattuto tra fregarsene ed andarsene ed invece restare ed aiutare, lui scelga la seconda. E così via, a catena, con l’esempio pratico.
Così solidarietà, condivisione e gratitudine un giorno, magari anche lontano, non faranno scaturire più sguardi stupiti perché saranno alla base dei nostri valori e della nostra società.

Non posso farci nulla, io sono fissata con la semplicità della vita e con l’essenziale per essere felici ed alla fine è sempre qui che vado a parare.

Immagina…..puoi…..

(ringrazio che è arrivato a leggermi fino a qui...) ciao ragazzi!!!!

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Io sono molto SUN,credo ancora in queste cose,un piccolo esempio capitato pochi giorni fà.
Di ritorno da miami arrivo a francoforte,tac scale mobili che non funzionano,famiglia di indiani o che ne sò,bimbi piccoli in braccio e valige tutti salgono e nessuno gli aiuta,dico a mia moglie porca puzzola,prendo il trolley della signora e lo porto in cima,mi ringraziano anche se non capisco na mazza e mia figlia di 7 anni mi dice bravo papà,ecco queste cose non hanno prezzo e forse se insegnassimo ai nostri figli certe cose e certi valori il mondo sarebbe diverso.
grande sun

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

Essere Altruista fa bene agli altri ma soprattutto fa bene se stessi.
Qui, proprio in questo forum, mi ricordo, tempo fa…
avevamo un amico che dopo una bella e impegnativa gita in moto con alcune vicessitudini…
l'abbiamo addirittura soprannominato "l'Altruista"
Sono cose belle.

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R1250RT - 70.000 km

Cmq grazie per aver apprezzato ciò che ho scritto. Amo confrontarmi con gli altri in merito a valori che si possono riscoprire con esempi di vita vissuta. Perchè alla fine di tutti i bla-bla-bla, se non si fa nulla non si diventa consapevoli di nulla.

Quasi quasi apro un thread "l'angolo dello scout - avete aiutato la nonnina anche oggi?"

Ahahahaha....

Che esaurimento ragàss

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Vedi Diaveel,la stessa cosa fatta in italia e ti avrebbero cercato di accusare del furto del trolley. Oramai c'è una distorsione bestiale su tutto. A me almeno avrebbero accusato...di sicuro.
Sto facendo esperimenti acustici (se si vuole a meno che non se ne parli in privato o qualcuno non apra un argomento) e le cause di tutto questo individualismo e incarognimento su qualunque cosa forse le ho trovate....appena ne so qualcosa ne parliamo meglio.
Cito soltanto una frase del fu zio mario (che benchè era asmatico,con la sciatica e reumatico la sapeva lunga).
Quando uno è nei guai la cosa fondamentale è non ostacolare,se TUTTI non ostacolassimo si vivrebbe già molto meglio. Se poi si aiuta è meglio. Ma prima impariamo TUTTI a non ostacolare
Immaginati se i soliti bimboboys telefonodipendenti,baldanzosi si mettevano a farle fretta,magari con battutine,spintarelle e cose simili...sarebbe stato molto peggio.
Tempo fa a una vecchietta di quelle che stanno in piedi per miracolo era caduto l'ombrello al banco della rosticceria al mercato a saluzzo,io che ero in coda ho indietreggiato e "spostato" una coppia che era di fatto appoggiata alla mia schiena per consentirgli con calma (e vari scricchiolii) di raccoglierlo. Sopratutto lasciandogli lo spazio materiale che non aveva.
Prima erano un pò irritati,poi guardando meglio sono stati zitti. P.S: non pioveva e il tempo era bello

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Avevo scritto una risposta così bella venerdì pomeriggio, una di quelle mie solite concise che ci metti due ore a leggerla…poi sul click finale per pubblicarla mi si è inchiodato il pc….uff…… cosa avevo scritto? Avevo risposto a Doc, analizzando un po’ l’attitudine a non ostacolare…..forte però tuo zio Mario!

Partendo dall’esempio che Doc ha portato, avevo riassunto tre grandi categorie:

1) Chi OSTACOLA deliberatamente (alla nonnina è caduto l’ombrello, io sono un/a cretino/a e mi diverto a farle fretta, spintonarla, etc.);

2) Chi NON OSTACOLA (alla nonnina è caduto l’ombrello, io mi sposto e le permetto di raccoglierlo);

3) Chi NON OSTACOLA e CREA EMPATIA (alla nonnina è caduto l’ombrello, io mi sposto per farle spazio, noto che è traballante e malferma e mi chino per raccoglierglielo);

Mi sembra (ma potrei sbagliare) che della prima fastidiosa categoria di chi ostacola il prossimo facciano maggiormente parte gli sbadati, i superficiali, i frettolosi, come anche tu DOC mi hai fatto pensare con la frase finale “Prima erano un pò irritati,poi guardando meglio sono stati zitti”. Guardando meglio e cambiando prospettiva risulta un po’ più difficile usare cattiveria.

Che bello se facessimo tutti parte della terza categoria, sai che mondo migliore sarebbe? Certo, sembrano tutti bei discorsi intrisi di moralismo e perbenismo, ma resto convinta che se qualche volta, nel dubbio di non sapere come comportarci ci chiedessimo “se io fossi al suo posto, come vorrei che gli altri reagissero nei miei confronti?” e mettessimo in pratica quella risposta sicuramente scomoda e più difficile che ci siamo dati, ce ne andremmo pieni di soddisfazione per aver fatto la cosa giusta. E magari avremmo anche piantato un buon seme….Io non sono una santa ma parlo per esperienza vissuta e rivissuta e questo mi riempie d'orgoglio. Poi in altri ambiti faccio cazzate disumane, ma vabbè.....

Cmq Doc sono curiosa di sapere degli esperimenti acustici che stai facendo e sulle cause che forse hai trovato “su tutto questo individualismo ed incarognimento” della gente. Perché anche io ho una mia teoria.

Teorizziamoci!!!!!

Ciauzzz

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