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le radio a fagiolo,quando i fagioli suonavano Opzioni · Visualizza
anonym_4124176
Inviato: sabato 19 novembre 2016 08:23:10



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
che tanto io che mio fratello ci occupiamo di elettronica e elettricità in genere non è un segreto la sua officina ha aperto (come elettrauto) negli anni 90 e poi è passato anche alla meccanica. E ha festeggiato 30 anni da poco.
L'argomento di questa sera è la radio “ a fagiolo “ ossia quelle radio che dal dopoguerra hanno riempito le nostre case e qualcuno ne ha ancora una in casa.

Ma il “perchè “ di quella forma? Di per se negli anni che furono tutto si faceva con un motivo. Per cui cominciamo un viaggio nel tempo alla scoperta delle forme e delle evoluzioni della radio.

Appoggiandoci al noto sito radiomuseum vediamo come era agli albori della radio. C'era di tutto e di più e le forme erano tutte diverse. E ovviamente la tecnica consentiva molto poco ,alcune andavano ancora a batterie e quasi tutte avevano l'altoparlante separato dal resto della radio.
Soluzione comoda perchè potevi sostituirlo da te se si guastava (c'era un banalissimo spinotto) .
I circuiti erano tutti a valvole (i transistor non esistevano ancora) e la radio era una cosa “per pochi” . Costava e richiedeva un minimo di preparazione tecnica. Specialmente nei primi sistemi di ricezione che avevano 4 o 5 condensatori variabili da regolare ad ogni cambio stazione e qualcuno anche la reazione da regolare.

Cominciamo da questa: radio ramazzotti,un parallelepipedo con dentro le valvole

http://www.radiomuseum.org/r/ramazzotti_rd61.html

Andando avanti negli anni e avvicinandosi ai mitici anni 30,forse i migliori per l'arredamento prima che gli odiosi spigoli degli anni successivi con l'art decò rovinassero tutto.
Qui le radio si sono evolute ,abbandonando il carattere da “laboratorio” e abbracciando quello domestico e ,cosa importante l'altoparlante è cominciato a essere incorporato DENTRO alla radio.
I mobili che adesso sono praticamente chiusi (in realtà il coperchio dietro è smontabile) non danno più l'accesso immediato alle parti interne . Ma i guasti una volta giornalieri ora sono praticamente spariti e l'affidabilità è ora mooooolto più alta.

Esempi illustri sono la CGE 720 e la RCA della foto.

http://www.radiomuseum.org/r/cge_720.html

http://www.radiomuseum.org/r/rca_121.html

Di fatto visibili in molti film storici queste radio rappresentano forse il periodo migliore della storia della radio.

Ma come si è arrivati al “fagiolo” ?

Ci si è arrivati per motivi di arredamento e per una migliore facilità nel costruire il mobile. Le radio di solito nelle case (a meno che non eri un ricco e aveva la radio con le “gambe” ) erano alloggiate su una mensola o su un davazale di qualcosa o su un tavolino sul quale c'era anche altro.
E poi poco per volta le radio hanno cominciato a “entrare “ dentro alle credenze. Quelle di una volta (che io ho ancora) che avevano una parte con sportelli sopra ,una parte con sportelli (qualcuno col vetro) sotto e il vuoto in mezzo
E le radio a cupoletta la dentro non ci stavano.
E vediamolo allora un fagiolo

Geloso
http://www.radiomuseum.org/r/geloso_g123g_12.html

Vantaggi,svantaggi? Comiciamo a valutarli:

Minore altezza,cosiderando che l'altoparlante più piccolo aveva un diametro minimo di 16 centimetri (in realtà c'era qualcosa di più piccolo) si toglievano 20 cm di altezza che spesso consentivano alla radio di entrare dentro ai mobili. In realtà nell'ultimo periodo delle valvole con gli altoparlanti ovali si era riusciti a fare stare l'altoparlante nella parte alta. Mi era capitata una normende stereo che ne aveva addirittura DUE affiancati.

Quella forma doveva anche il suo successo allo sviluppo delle scale parlanti. Sempre più alte e sempre più complete che riportavano i punti dove potavano riceversi le stazioni interanzionali.
Non dimentichiamoci che in onde medie se hai un trasmettitore sufficente e tanta corrente (o tanto gasolio per generala) puoi fare il giro del mondo.
Una leggenda metropolitana dice che se uno alimentasse a gasolio tutte le trasmittenti OM italiane di quegli anni (almeno due programmi nazionali e una ventina di ripetitori ) ci andassero 2 tonne mezza di gasolio al giorno. Meno male che c'era la 220 ovunque.

Per cui la disposizione più logica per non sacrificare spazio della scala parlante e mettere un buon altoparlante poteva solo essere quella e i mobili ricalcavano gli spigoli arrotondati dei mobili del tempo

E arriviamo alla fine della storia ,l'arrivo delle materie plastiche,del legno stampato-truciolato-polverizzato. Le radio a parte qualche rarità del passato hanno cominciato a ritornare squadrate.

Nel mobilio di casa i mobili hanno cominciato a slanciarsi in modo indegno su zampe altissime che consentivano alla presenza femminile di casa di fare le pulizie con le lucidatrici che erano tutt'altro che basse del tempo. E le massaie oramai aiutate dagli elettrodomestici hanno abbandonato le scope,magari imprecise e poco efficenti per passare a aspirapolvere e lucidatrici.
Sono state abbandonate le forme arrotondate del passato per passare a brutture squadrate che in qualche caso sono pure dolorose se gli urti contro

Nell'ultimo periodo delle radio a valvole per il migliore risultato delle materie plastiche si è assistito al nascere delle forme più squadrate che mai

http://www.radiomuseum.org/r/mivar_rodi_ucm5812ucm581.html

Ma oramai i fagioli erano finiti. O forse no. Sebbene in plastica e con rese sonore minime sono ancora acquistabili a prezzi ridicoli perchè la forma si è trasferita nelle “cheap radio” che di fatto sono fagioli è quella degli usati da poco prezzo nei mercatini delle pulci

http://www.radiomuseum.org/r/trevi_amfm_radio_cassette_recoder_re7072.html


Purtroppo mi viene un pò male pensando a quante crederenze,tavoli,e altro arredamento è finito nelle discariche o nelle stufe per essere sostituito da orrori di truciolato.

io non amo le valvole,ingombrano,consumano e scaldano . Ma grazie anche a un (probabilmente) veneto che ha un signor laboratorio di roba storica di nome Stefano ora le rispetto molto di più



per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

menek62
Inviato: giovedì 1 dicembre 2016 23:38:12



Iscritto: 08/12/2012
Locazione: zona lago di garda.
forse erano meglio le radio a fagioli , cioè voglio dire la mia è la terza volta che la porto a far sistemare e non suona una fava ti offro un drink

V






lumachina
Inviato: venerdì 2 dicembre 2016 10:17:42



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Questa era esattamente la radio di mio nonno, bellissima, purtroppo da ragazzino teppistello per fargli un dispetto gli smontavo le valvole e le gettavo dal terrazzo:(



a parte ciò ricordo la spia della sintonia e un fantastico suono caldo e avvolgente, il parlato era eccezionale, cose che ho ritrovato nella mia piccola radio che oggi a casa diffonde musica dalla mattina alla sera

http://webshop.sightsandsounds.nl/upload/artikelfotos/l/ModelOne_ClassicWalnut.jpg

ps a scuola in terza media realizammo una radio con un condensatore variabile, una resistenza e un diodo al germanio :)))

lamps



Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
anonym_4124176
Inviato: venerdì 2 dicembre 2016 12:37:20



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
pensa che molto tempo fa era entrato nel cinema del paese (quando c'era ancora) un tossico di saluzzo e nel suo delirio bersagliava i passanti con valvoloni e lampadine varie contenute in sala di proiezione.

Lo hanno suonato come un tamburo....he he he

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Il Moderatore
Inviato: venerdì 2 dicembre 2016 12:38:33



Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
gente strana da quelle parti

cornuto ciuk

mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
anonym_4124176
Inviato: giovedì 30 marzo 2017 05:48:16



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

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