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setting sospensioni cbr 600 rr Opzioni · Visualizza
Nick1981
Inviato: martedì 31 marzo 2009 23:47:18


Iscritto: 12/12/2005
Locazione: PV
qualcuno è in grado di spiegarmi bene senza però dirmi le solite regole generiche ...come si fa a regolare le sospensioni su un cbr 600 rr 2008??

io molle ohlins e kit comp. ed est. all'ant

e mono modificato nell'idraulica wp

a me sembra che con gli scatti originali sia un legno ... non affonda abbastanza a mio parere 8non vedo gli oring andare giu bene) e torna poco

inoltre in ingresso di curva rimbalza un po' !!!

qualcuno mi aiuta ??
sagyttar
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 07:44:19



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Se non ho capito male hai modificato le forcelle originali (con tutte quelle abbreviazioni si fatca a capire) e sostituito il mono, giusto?

Se è così, non ti è stato fornito anche il manualetto relativo alle regolazioni standard e a come si fa a modificarle?

Comunque, secondo me se la moto in ingresso curva ti rimbalza dovrebbe significare che hai una taratura troppo rigida.

Ti consiglio, nei prossimi messaggi, di scrivere per intero quello che vuoi dire, questo è un forum, non una messaggeria sms e le parole sono gratis, tanto vale farsi capire per bene, solo così ti si potrà veramente aiutare.

Nel caso potrebbe esserti utile questo link:

CLIKKAMI

Ciao

Memento Audere Semper
Daniel 86
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 09:15:51



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Originariamente inviato da sagyttar
Se non ho capito male hai modificato le forcelle originali (con tutte quelle abbreviazioni si fatca a capire) e sostituito il mono, giusto?

Se è così, non ti è stato fornito anche il manualetto relativo alle regolazioni standard e a come si fa a modificarle?

Comunque, secondo me se la moto in ingresso curva ti rimbalza dovrebbe significare che hai una taratura troppo rigida.

Ti consiglio, nei prossimi messaggi, di scrivere per intero quello che vuoi dire, questo è un forum, non una messaggeria sms e le parole sono gratis, tanto vale farsi capire per bene, solo così ti si potrà veramente aiutare.

Nel caso potrebbe esserti utile questo link:

CLIKKAMI

Ciao


Questo link fa paura é molto esplicito e fa capire bene come funziona il reparto sospenzioni complimenti Sagyttar

SE SEI INCERTO TIENI APERTO... SALUTI IN PIEGA A TUTTI !!!

Chiedo scusa ad Xfred da cui ho preso l'idea......

BY Argo16

Daniel 86: la sua Ducati – guai a chi tocca il marchio! – è la sua vita. Pare abbia contattato un luminare di cardiologia per farsi sostituire le valvole atriali del cuore con valvole desmotroniche, tutto a beneficio dell’erogazione.

DUCATI SBK WORLD CHAMPION 2009


Allievo Kapra
Monsteromane
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 09:20:10



Iscritto: 16/09/2002
Locazione: Civitavecchia - RM
Originariamente inviato da sagyttar


Nel caso potrebbe esserti utile questo link:

CLIKKAMI

Ciao


Accidenti, è fatto veramente bene....



TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
reka
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 09:54:26



Iscritto: 18/10/2002
Locazione: MB
ma chi ti ha fatto le modifiche non ti ha settato la moto?
di solito lo fanno Think

cmq prendere una supersport, fare modifiche rèsing alle sospensioni e lamentarsi che non affonda... è un po' strana come cosa Angel

firmato il reka
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 14:40:23



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da Daniel 86


Questo link fa paura é molto esplicito e fa capire bene come funziona il reparto sospenzioni complimenti Sagyttar
[/quote]

proprio una figata, uno che scrive una cosa così:

Noi abbiamo la possibilità di intervenire sulla sospensione aumentando la "rigidità" della molla (o meglio, la sua costante elastica) che chiameremo precarico della molla...

e

La regolazione del precarico non varia la costante elastica della molla ma solo la sua spinta iniziale, quindi di norma non stravolge l'assetto della moto.

pretendendo d'insegnare qualcosa sarebbe da crocifiggere.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
sagyttar
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 14:45:43



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Ma va a caghèr Angel

Memento Audere Semper
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:03:03



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da sagyttar
Ma va a caghèr Angel



sai dove te la puoi precaricare la faccina ?

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
sagyttar
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:16:07



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Originariamente inviato da nicola66
sai dove te la puoi precaricare la faccina ?


Non era riferito a te, comunque, visto che ti sei sentito chiamato in causa: .......... Angel

Memento Audere Semper
Monsteromane
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:31:27



Iscritto: 16/09/2002
Locazione: Civitavecchia - RM
Originariamente inviato da nicola66




proprio una figata, uno che scrive una cosa così:

Noi abbiamo la possibilità di intervenire sulla sospensione aumentando la "rigidità" della molla (o meglio, la sua costante elastica) che chiameremo precarico della molla...

e

La regolazione del precarico non varia la costante elastica della molla ma solo la sua spinta iniziale, quindi di norma non stravolge l'assetto della moto.

pretendendo d'insegnare qualcosa sarebbe da crocifiggere.


Scusa Nicola, a parte il tuo solito stile inimitabile nel punzecchiare e sparire senza dare la tua spiegazione e motivare le ragioni delle tue ormai immancabili critiche e contestazioni, vorrei solamente capire per quale motivo questa persona, che si è permessa di dare una spiegazione, peraltro perdendo del tempo, (cosa che non ho mai visto fare a te che invece ti limiti alla critca con le tue solite 4 parole senza motivarla...), dovrebbe subire il trattamento da descritto, considerando che:

PRECARICO: strumento che determina la forza minima espressa dalla molla quando essa è in condizione di massima estensione, dunque in condizioni minime di stress imposte da un blocco meccanico. Quindi la costante elastica della molla non viene ovviamente variata inquanto essa non è determinata da agenti esterni ma è una fattore detto appunto "costante" perchè è costante e non varia; al contrario la spinta iniziale, forza determinata dalla costante elastica della molla, varia inquanto il precarico agisce sull'intensità della molla in condizioni di assenza di stress, sviluppando una forza contraria e determinandone quindi la spinta nel momento in cui la sospensione comincia a fare il suo lavoro a partire dal suo stato iniziale.

Il fatto che nella prima affermazione da te crocifissa l'autore dell'articolo abbia associato la costante elastica alla rigidà potrà essere un errore, non mi pare tuttavia meritare la morte per dissanguamento appeso ad una croce.

TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:31:31



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da sagyttar
Originariamente inviato da nicola66
sai dove te la puoi precaricare la faccina ?


Non era riferito a te, comunque, visto che ti sei sentito chiamato in causa: .......... Angel


allora fatti capire meglio.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
sagyttar
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:37:11



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Sono dell'opinione che certi interventi non valgano nemmeno la perdita di tempo di essere presi in considerazione.

Memento Audere Semper
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:40:16



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Monsteromane dimmi: con il precarico della molla si schiaccia o no la molla?

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Monsteromane
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:49:04



Iscritto: 16/09/2002
Locazione: Civitavecchia - RM
Originariamente inviato da nicola66
Monsteromane dimmi: con il precarico della molla si schiaccia o no la molla?


Nicola, apprezzo il persistere delle tue domande provocatorie simil Marzullo misto Crozza, quantomeno resti coerente col tuo stile anche se non mi pare che ottieni grossi risultati.

Comunque se me lo chiedi evidentemente, pur criticando chi lo spiega, non lo sai, e da quello che hai letto sopra non lo hai capito. Te lo rispiego: il precarico, applicandole una forza contraria, COMPRIME la molla e ne determina la spinta iniziale, ovvero la condizione di staticità in assenza di "stress provocato" (a moto ferma e senza passeggero sopra), in parole povere blocca la molla in una certa estensione, a partire dalla quale la sospensione inizia a lavorare.
Cosa che era stata correttamente espressa dall'autore dell suddetto articolo, ormai morto per dissanguamento su una croce in seguito alla tua sentenza.

TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:51:50



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da sagyttar
Sono dell'opinione che certi interventi non valgano nemmeno la perdita di tempo di essere presi in considerazione.



in compenso linkare articoli presi da altri siti senza sapere se effettivamente dicano cose esatte o meno valgono la perdita di tempo.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Daniel 86
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 15:57:02



Iscritto: 22/08/2007
Locazione: PE
Sicuramente sono almeno esplicativi ne lcercare di spiegare qualcosa, poi se una persona con più esperienza oltre a limitarsi a criticare enuncia anke l'errore dicendo il modo di agire esatto, forse riescono a capire tutti...
Se poi codesta persona nn ha intenzione di offrire la sua immensa sapienza al resto dell'umanità, può anke evitare di fare certi commenti...

Grazie

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Allievo Kapra
sagyttar
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 16:06:13



Iscritto: 07/09/2007
Locazione: MN
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da sagyttar
Sono dell'opinione che certi interventi non valgano nemmeno la perdita di tempo di essere presi in considerazione.



in compenso linkare articoli presi da altri siti senza sapere se effettivamente dicano cose esatte o meno valgono la perdita di tempo.


Si tratta di un articolo che avevo letto con attenzione ancora l'anno scorso, c'erano in effetti delle trascurabili imprecisioni, nessuno è nato professore (tranne te ovviamente) ma sono dell'avviso che in linea di massima sia molto valido per iniziare un chiarimento delle idee a molti di noi che su questo e tanti altri campi sono ignoranti.

Certo che se aspettiamo te per avere delle indicazionio un aiuto o un consiglio, che sicuramente ne sai molto più di tutti noi messi insieme, facciamo in tempo ad arrivare all'età della pensione.

Ma tanto a a te questi discorsi scivolano addosso, vero? te sei superiore, te sai tutto e ti vanti dall'alto del tuo piedistallo.

Bravo, continua così, c'è bisogno di gente come te

Memento Audere Semper
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 16:14:34



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da Monsteromane
[i][size=4][/color] il precarico, applicandole una forza contraria, COMPRIME la molla e ne determina la spinta iniziale, ovvero la condizione di staticità in assenza di stress provocato (a moto ferma e senza passeggero sopra), in parole povere blocca la molla in una certa estensione, a partire dalla quale la sospensione inizia a lavorare.


e la corsa a vuoto data dal peso della moto dove la lasciamo ? Perchè girando la nostra cara ghiera finchè non la recuperi non schiacci niente.
Almeno un paio di cm (parlo di quelle moto con la targa, fari e retrovisori) il mono li perde (ma anche le forcelle) sotto il peso della moto (e quello è veramente precarico).
Se la regolazione del precarico non ha abbastanza escursione per recuperare tutta l'escursione persa, il massimo che succede è cambiare l'altezza del retrotreno senza che la molla si schiacci di un solo mm. Se il mono o le forcelle non arrivano prima a fine corsa in estensione non si comprime nulla.
La fine del discorso è che nessuna molla diventa + "dura" agendo sul precarico.



fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
nicola66
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 16:30:47



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da sagyttar
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da sagyttar
Sono dell'opinione che certi interventi non valgano nemmeno la perdita di tempo di essere presi in considerazione.



in compenso linkare articoli presi da altri siti senza sapere se effettivamente dicano cose esatte o meno valgono la perdita di tempo.


Si tratta di un articolo che avevo letto con attenzione ancora l'anno scorso, c'erano in effetti delle trascurabili imprecisioni, nessuno è nato professore (tranne te ovviamente) ma sono dell'avviso che in linea di massima sia molto valido per iniziare un chiarimento delle idee a molti di noi che su questo e tanti altri campi sono ignoranti.



no. non è valido perchè afferma un presupposto iniziale che è completamente falso. Dato che ce l'hai la moto con la regolazione del precarico prova andare dal minimo al massimo e poi guarda se la molla cambia di lunghezza o se si sposta la coda da terra.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Monsteromane
Inviato: mercoledì 1 aprile 2009 18:08:10



Iscritto: 16/09/2002
Locazione: Civitavecchia - RM
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da Monsteromane
[/color] il precarico, applicandole una forza contraria, COMPRIME la molla e ne determina la spinta iniziale, ovvero la condizione di staticità in assenza di stress provocato (a moto ferma e senza passeggero sopra), in parole povere blocca la molla in una certa estensione, a partire dalla quale la sospensione inizia a lavorare.


e la corsa a vuoto data dal peso della moto dove la lasciamo ? Perchè girando la nostra cara ghiera finchè non la recuperi non schiacci niente.
Almeno un paio di cm (parlo di quelle moto con la targa, fari e retrovisori) il mono li perde (ma anche le forcelle) sotto il peso della moto (e quello è veramente precarico).
Se la regolazione del precarico non ha abbastanza escursione per recuperare tutta l'escursione persa, il massimo che succede è cambiare l'altezza del retrotreno senza che la molla si schiacci di un solo mm. Se il mono o le forcelle non arrivano prima a fine corsa in estensione non si comprime nulla.
La fine del discorso è che nessuna molla diventa + "dura" agendo sul precarico.



Il discorso della corsa a vuoto è un fattore scontato, dato che la molla non volteggia per aria ma sta sotto una moto: è normale che ci sia un punto di partenza dettato dal peso minimo, ovvero quello della moto da sola.

Che la molla diventi più dura non l'ha detto nessuno, nè tantomeno che il precarico si usi per alzare o abbassare: il precarico AGISCE sulla molla sviluppando più resistenza all’affondamento INIZIALE, aumentando la forza necessaria a comprimere totalmente il sistema e limitando quindi il fondo corsa.

Non ci sono tante altre teorie per spiegare il precarico, ne si può opinare a riguardo.

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