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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Gli ultimi motori Ducati prevedono il "Desmo Service" a 30.000km con cambio cinghie,
mi chiedo per quale motivo tecnico oggi nel 2018 è necessaria una sostituzione così serrata di due banalissime cinghie dentate, un sistema di trasmissione collaudatissimo da mò ....
penso che una qualsiasi auto con tale trasmissione per la distribuzione preveda la sostituzione + o - a 100.000km,
tra l'altro tenendo conto di due aspetti favorevoli per i motori Ducati:
- la distribuzione Desmo sollecita di meno la cinghia (avete mai compresso le molle valvole di una classica testata?)
- a differenza della stragrande maggioranza dei motori dove la puleggia motrice è direttamente calettata all'albero motore, nei motori ducati la motrice ha già un rapporto di riduzione a monte, per cui quando il motore frulla a 10.000 giri la motrice ne farà + o - la metà (bisogna vedere il rapporto fra alberoM. e motrice), in pratica la cinghia ha una velocità periferica media simile a quella di una normalissima auto benz. che a 6000giri chiede già pietà
non comprendo il motivo tecnico per una sostituzione a soli 30.000km
semplice curiosità ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Mai avuto desmo, mi ricordo che per il TDM 900, la Yamaha prescriveva a 40.000 km la sola regolazione del gioco valvole.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Ho avuto per 4 anni Ducati ST3S. Il cambio cinghie era ogni 24.000 km. Anche il mio meccanico si chiedeva il motivo, quando le sostituiva, l'ho fatto 3 volte, diceva che non erano messe male.
chi è senza peccato...
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Che poi le hanno portate a 30.000 km ma è rimasto il "limite" dei 2 anni se non si raggiungono i 30 mila... Non so se ci sia un motivo tecnico ma penso e spero di sì, altrimenti non capisco quale vantaggio ne possa trarre Ducati nel proporre alla clientela moto che necessitano di manutenzione superiore alla concorrenza E comunque al di là di come sono ridotte, non so se vale la pena rischiare perché se si rompono Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 16/02/2017
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Un mio compagno di scorribande ha fatto 2 sostituzioni di cinghie , ma entrambe le volte quelle vecchie sostituite (a detta del meccanico) erano in splendida forma. Anche il conto lo era
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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sui vecchi motori ad aria m'ero dato una "possibile" risposta .... quei piccoli tendicinghia ad occhio faranno il triplo dei giri della puleggia motrice, per cui una sostituzione serrata del kit distribuzione a scopo puramente preventivo ci "potrebbe" stare, ne basta uno dei 4 che grippa e la cinghia durerà pochi km fermo restando che non erano obbligati dal medico ad usarli così piccoli.... ma sui motori H2o non vedo "forzature" progettuali mah ....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 30/09/2004 Locazione: PD
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su quelli piu0 vecchi si cambiavano ogni 20.000 km o due anni
credo nel desmo, unico ed insuperabile, sistema di controllo delle valvole
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da andrea.matteo tra l'altro tenendo conto di due aspetti favorevoli per i motori Ducati:
- a differenza della stragrande maggioranza dei motori dove la puleggia motrice è direttamente calettata all'albero motore, nei motori ducati la motrice ha già un rapporto di riduzione a monte, per cui quando il motore frulla a 10.000 giri la motrice ne farà + o - la metà (bisogna vedere il rapporto fra alberoM. e motrice), in pratica la cinghia ha una velocità periferica media simile a quella di una normalissima auto benz. che a 6000giri chiede già pietà
PRIMA legge del motore a 4 tempi (sia benzina che diesel): gli alberi a cammes fanno SEMPRE la metà dei giri dell'albero motore. nello specifico del bicilindrico ducati tutte le pulegge hanno lo stesso numero di denti, per cui quella conduttrice è rapportata esattamente della metà rispetto all'albero motore + o meno della metà proprio non esiste. piuttosto quello che è atipico è che la distribuzione, per via della riduzione intermedia, gira al contrario rispetto all'albero motore, cosa + unica che rara. ovviamente con questo sistema se è vero che la velocità lineare della cinghia è quasi automobilistica (dove la si cambia ad intervalli ormai quadrupli), è anche vero che fa degli angoli molto stretti, cosa poco gradita da una trasmissione ad accoppiamento di forza data dal pretensionamento dei rulli intermedi (la catena invece fa un accopiamento di forma, infatti trasmette il moto senza necessità di essere messa in tensione). cmq solitamente la tolleranza di sicurezza è del + 50%, cioè ai 45mila km ci arriva sicuramente, anche se bisogna dire che non c'è una relazione fissa diretta tra i km percorsi ed i giri totali che fanno le cinghie in quel intervallo fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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dimenticavo: nel 2018 quasi 2019 una moto con quel tipo di comando della distribuzione è ridicola, al limite dell'incomprabile.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da nicola66ovviamente con questo sistema se è vero che la velocità lineare della cinghia è quasi automobilistica (dove la si cambia ad intervalli ormai quadrupli), è anche vero che fa degli angoli molto stretti, cosa poco gradita da una trasmissione ad accoppiamento di forza data dal pretensionamento dei rulli intermedi (la catena invece fa un accopiamento di forma, infatti trasmette il moto senza necessità di essere messa in tensione). È quello che pensavo anche io e credo che sia questo l'unico motivo per cui hanno una manutenzione così serrata. Originariamente inviato da nicola66cmq solitamente la tolleranza di sicurezza è del + 50%, cioè ai 45mila km ci arriva sicuramente, anche se bisogna dire che non c'è una relazione fissa diretta tra i km percorsi ed i giri totali che fanno le cinghie in quel intervallo Anche qui, è vero che nei calcoli il risultato viene diviso per un coefficiente x di sicurezza, però credo che sulle moto, più che sulle auto, questo coefficiente sia maggiore per via dell'uso sportivo che se ne potrebbe fare della moto: accelerazioni continue, elevato numero di giri per tempo prolungato, ecc... Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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con quel cesso di elefant 750 ero tornato da barcellona con un cilindro solo perchè la cinghia che aveva 17 mila km si era rotta. La causa erano quegli odiosi cuscinetti "italien shaise" marchiati 630/8.
Inutile dire che facendo una modifica "delle mie" e installando dei comunissimi 608 tolti dai fift element della roces (e quindi usati) di km ne ho poi fatti 80 mila senza più rogne.
Confermo chi dice che è una distribuzione di emme. Come è possibile che il vw ABL di km ne fa 70 mila con la cinghia? Difatti a casa mia di ducati "a motore" non ne entrano mai più. Forse ne entreranno "a corrente" se magari saranno interessanti.
Chissà se nei progetti hanno una scrambler elettrica? Ah,no solo ciucciamanubri
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da doc elektroConfermo chi dice che è una distribuzione di emme. Come è possibile che il vw ABL di km ne fa 70 mila con la cinghia? Va beh ma sono due cose completamente diverse, fare paragoni è assurdo! Poi che sia anacronistico questo sistema per la distribuzione ok, ma solo per una questione di tagliandi perché i motori Ducati sono goduria pura per gli amanti della sportività Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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secondo me ,i tempi dimanutenzione si possono tranquillamente raddoppiare.Mi dispiace per i ricambisti che tengono famiglia,ma se stiamo la' a credere a tutto...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66...... gli alberi a cammes fanno SEMPRE la metà dei giri dell'albero motore.
+ o meno della metà proprio non esiste.
.... è anche vero che fa degli angoli molto stretti, cosa poco gradita da una trasmissione ad accoppiamento di forza ...
mio caro Nicola, è da quando iniziai a studiare i motori a 16 anni che so benissimo che la distribuzione ha un rapporto 2 ho scritto "+ o - metà giri" riferendomi alla motrice, non all'albero cammes, anche perché la trasmissione a cinghia del Ducati 1260 ha un rapporto 1,35 , non rapporto 1, per cui dentro il blocco motore inevitabilmente c'è un rapporto 1,481 periodico.... a proposito, questa ti va bene come angolo stretto? è un Z20 di una Clio si cambia a 120.000 km .......
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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o stai dicendo una cosa che proprio non riesco ad interpretare, oppure sei convinto di una cosa che non potrebbe funzionare. la puleggia al vertice del V fa assolutamente la metà dei giri dell'albero motore in senso contrario. non funziona con un rapporto diverso dalla metà perfetta. E' così e basta. POI le pulegge sugli alberi cammes (condotte per definizione) sono TUTTE GEMELLE di quella motrice (io la chiamo conduttrice) ; IMPORTANTE le pulegge sono tutte avvolte dalla cinghia, cioè girano tutte nello STESSO senso all' INTERNO del perimetro delle cinghie. A questo punto che rapporto ci sia tra la dentatura della cinghia e quella delle puleggie è ininfluente, una volta che i denti della cinghia si accoppiano perfettamente con le gole delle pulegge il sistema rimane fasato in automatico. Anzi mai fare rapporti perfetti tra i denti delle pulegge (come degli ingranaggi) e quelli delle cinghie (come delle maglie delle catene), perchè così facendo ogni singolo dente cadrebbe sempre e solo sulle stesse gole, mentre se il rapporto è frazionario ogni dente si farà tutte le gole uniformando tutte le usure e gli sforzi di lavoro. qui più in grande fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Senza entrare nel dettaglio io mi chiedo che senso ha oggi nel 2018 un bicilindrico a L se ha questi evidenti limiti meccanici.
lamps
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Nicola, è fattibilissimo..... rapporto interno al blocco: albero rinvio/albero motore Z40/27= 1,481 periodico rapporto trasmissione cinghia: cammes/motrice Z27/20= 1.35rapporto finale cammes/albero motore = 1,481periodico X 1.35 = 2non sta scritto da nessuna parte che il motrice delle cinghie deve fare metà giri dell'albero motore, per cui non sta scritto da nessuna parte che le pulegge motrice/cammes devono essere gemelle, tranne nella tua testa poi che i progettisti scelgono in base a 100&100 parametri/valutazioni è un'altra storia .... p.s. queste cose le facevo in 2° superiore.....
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Iscritto: 15/05/2012 Locazione: Vicenza
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Originariamente inviato da lumachinaSenza entrare nel dettaglio io mi chiedo che senso ha oggi nel 2018 un bicilindrico a L se ha questi evidenti limiti meccanici. Senza entrare nel dettaglio, ma quali sono questi "evidenti limiti meccanici"? Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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i limiti meccanici non ce l'ha la ELLE o V90° che voler si dica. il limite, anzi l'idiozia, è fare motori con 2 cilindri da 600cc (ed oltre) cadauno e relativi pistoni, a prescindere dalla disposizione che abbiano.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Per molti Ducatisti il "desmo service" è un incubo.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Guest |