Sabato mi sono ritagliato un primo pomeriggio per un giro in moto dopo le abbondanti piogge (ed il freschino) dei giorni scorsi. Sono partito con l'intenzione di fare un giro più lungo del mio solito e godermi un po' di chilometri senza furie di ritorno a casa.

Arrivato sul primo tratto di curve ho cercato di sciogliermi in sella con la cautela dovuta alle abbondanti piogge dei giorni precedenti che avrebbero potuto condizionare il grip sull'asfalto. Prime cinque, sei, sette curve in sequenza e l'asfalto teneva tranquillamente, quindi ho trovato un po' di confidenza ed ho alzato di un pochino il ritmo. Passano quattro curve ed improvvisamente in una curva a destra tutta la sede stradale risulta invasa da fanghinglia. Mi ritrovo così a scivolare con entrambe le ruote finendo nella carreggiata opposta. Bassa velocità (rispetto al solito), un po' di pratica di guida mi hanno fatto rimanere in piedi. E poi la fortuna che non ho trovato nessuno nel senso opposto. Primo jolly.

Mi tranquillizzo per i chilometri successivi per non rischiare di ritrovarmi nella solita condizione. Affronto un tratto di curve in salita ed al terzo tornante mi ritrovo un pullman di turisti tedeschi, in direzione opposta, ad occupare tutta la carreggiata scendendo a velocità sostenuta. riesco a passare tra il suo parafango ed una sughera nel mezzo metro di sterrato tra l'asfalto e l'albero. Autista davvero c@zz0ne. Secondo jolly.

Già inizio ad intuire che non è giornata. Punto così verso un baretto di un paese abbastanza vicino per fermarmi cinque minuti e respirare (stavo guidando solo da mezz'ora). Poco prima della periferia del paese, dal fosso a bordo strada, si alza un fagiano suicida che in un istante punta dritto verso di me. Faccio di tutto per evitarlo, ma purtroppo la velocità e la prossimità favoriscono l'impatto: in pieno sul caso.

Arrivato al bar ho bevuto un caffè. Poi ho ripreso la moto e con velocità da pensionato col cappello sono tornato a casa.

Tre segnali fanno una prova. Non era giornata

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Povero fagiano. Mi è dispiaciuto per lui. Sangue sul casco non ne avevo, ma la botta è stata forte. Dubito ne sia uscito illeso. Una tristezza in più per la giornata negativa.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Mi sa che invece era il karma del fagiano (in realtà fagiana) a decidere

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Tempo brutto anche da me. Dopo Pasqua sembrava estate (sono stato al mare in costume). Da metà Aprile in poi sembra tornato l'inverno (che tra parentesi non è mai arrivato quest'anno). Infatti le strade, come da racconto sopra, fanno piuttosto cahare. Con l'effetto pioggia/sole/pioggia/sole l'asfalto è saltato in molte vecchie strade. E le fosse a bordo strada (che difficilmente vengono mantenute in pristino) esondano fanghiglia ad ogni temporale.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti