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Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
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ciao a tutti, vi scrivo per un parere. Oggi ho fatto un bel giretto di 1h e 30 sulle rive di lago d'orta e lago maggiore, e ne ho approfittato per modificare la mia postura: infatti io ho sempre tenuto i piedi sulle pedane appoggiando il piede più o meno a metà pianta, ovvero tenendolo sempre fermo nella stessa posizione che si ha quando si cambia o si frena... Tuttavia mi ero accorto che il piede toccava in curva certe volte, così mi sono informato e ho scoperto che la giusta posizione del piede in curva è appioggiare la punta sulle pedane. Oggi allora ne ho approfittato per utilizzare questa nuova impostazione, tuttavia in una strada come quellla che costeggi ail lago d'orta (piena di curve con anche susseguirsi di cambi di direzione) dopo un po' mi era venuto male sopra le ginocchia, penso al quadricipite; suppongo fosse stato dovuto al continuo sforzare del muscolo per cambiare posizione di continuo, movimento a cui le mie gambe non erano abituate con questa nuova postura... Vi chiedo: è dunque normale che avessi male al muscolo, e quindi devo solo farci l'abitudine? Ne approfitto anche per chiedere un altro consiglio sempre relativo a quanto sopra: voi spostate la putna della pianta del piede sulla pedana solo quando sta per arrivare la curva, oppure sempre e lo spostate solo quando dovete cambiare?
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da Kramigciao a tutti, vi scrivo per un parere. Oggi ho fatto un bel giretto di 1h e 30 sulle rive di lago d'orta e lago maggiore, e ne ho approfittato per modificare la mia postura: infatti io ho sempre tenuto i piedi sulle pedane appoggiando il piede più o meno a metà pianta, ovvero tenendolo sempre fermo nella stessa posizione che si ha quando si cambia o si frena... Tuttavia mi ero accorto che il piede toccava in curva certe volte, così mi sono informato e ho scoperto che la giusta posizione del piede in curva è appioggiare la punta sulle pedane. Oggi allora ne ho approfittato per utilizzare questa nuova impostazione, tuttavia in una strada come quellla che costeggi ail lago d'orta (piena di curve con anche susseguirsi di cambi di direzione) dopo un po' mi era venuto male sopra le ginocchia, penso al quadricipite; suppongo fosse stato dovuto al continuo sforzare del muscolo per cambiare posizione di continuo, movimento a cui le mie gambe non erano abituate con questa nuova postura... Vi chiedo: è dunque normale che avessi male al muscolo, e quindi devo solo farci l'abitudine? Ne approfitto anche per chiedere un altro consiglio sempre relativo a quanto sopra: voi spostate la putna della pianta del piede sulla pedana solo quando sta per arrivare la curva, oppure sempre e lo spostate solo quando dovete cambiare? dipende cosa fai: -se fai un giro semplicemente allegrotto puoi comodamente rimanere nella vecchia posizione -se fai un giro un pò cattivello se non metti le punte sulle pedane rischi di grattare per terra le scarpe nel giro cattivello poi è sempre meglio avere il controllo migliore del mezzo e questo si ha con le pall...e schiacciate sul serbatoio e busto caricato in avanti quando affronti 2-3 curve in sequenza, se invece hai dei curvoni in appoggio puoi tenere il sedere a centro sella e vedere. la postura raccolta cmq è la migliore ma a seconda dell'altezza dell'autista e delle dimensioni della moto può essere più o meno stancante, come tutte le cose quando ti abitui poi passa in genere quando affronto un percorso con medio-stretto anche in sequenza imposto una marcia (3°) e tengo la posizione raccolta, appena terminano torno nella posizone più confortevole. spero di essere stato chiaro ed esaustivo, sicuramente c'è chi scrive meglio e può esserti più d'aiuto...:d/ quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
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ho capito perfettamente, grazie! :-)
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Iscritto: 28/04/2003
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Personalmente ormai sempre e solo la punta è appoggiata sulle pedane, ti ci abitui e alla fine ti trovi ad avere sempre un maggior controllo della moto. Sposto il sinistro solo per cambiare, il destro praticamente mai, dato che il freno posteriore potrebbero anche toglierlmelo.
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da utenteanonimo01Personalmente ormai sempre e solo la punta è appoggiata sulle pedane, ti ci abitui e alla fine ti trovi ad avere sempre un maggior controllo della moto. Sposto il sinistro solo per cambiare, il destro praticamente mai, dato che il freno posteriore potrebbero anche toglierlmelo. strano, voi pistaioli in genere dite di usarlo prima di un ingresso in curva...:d/ quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 16/12/2006 Locazione: 100#
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anche io inizialmente poggiavo sulle pedane con la pianta del piede, poi una volta abituatomi ad appoggiare il piede di punta ho tenuto questa impostazione sempre. una bella mano me l'hanno data gli stivali con i quali la posizione "in punta" viene naturale.
non sono gli anni...sono i kilometri
Il braccio destro del Re
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Iscritto: 19/06/2007 Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
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Originariamente inviato da centocellerideranche io inizialmente poggiavo sulle pedane con la pianta del piede, poi una volta abituatomi ad appoggiare il piede di punta ho tenuto questa impostazione sempre. una bella mano me l'hanno data gli stivali con i quali la posizione "in punta" viene naturale. quoto! pure io con gli stivali guido in punta...ti viene naturale con gli stivali.....
copia\incolla Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme, del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..
Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da Ego70Originariamente inviato da utenteanonimo01Personalmente ormai sempre e solo la punta è appoggiata sulle pedane, ti ci abitui e alla fine ti trovi ad avere sempre un maggior controllo della moto. Sposto il sinistro solo per cambiare, il destro praticamente mai, dato che il freno posteriore potrebbero anche toglierlmelo.
strano, voi pistaioli in genere dite di usarlo prima di un ingresso in curva...:d/ Ego le poche volte che mi capita di sfiorare il freno posteriore è proprio in strada se mi trovo a guidare sotto qualche temporale estivo, soprattutto all'inizio quando sulla strada si forma quella patina scivolosissima peggio dell'olio, allora proprio per evitare che un frenata improvvisa ed un po' troppo brusca, si possa trasformare in una brutta esperienza, allora prima di frenare con l'anteriore freno delicatamente di posteriore. Ma in pista davvero mai, le mie capacità di pilota sono già al limite nelle staccate di solo anteriore, figurati se dovessi anche togliere il piede dalla pedana ... no no, sono un vecchietto, entro per divertirmi e non certo per fare il tempo ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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in realtà se non devi controllare decelerazioni e accelerazioni molto molto intense, dopo un primo periodo di abitudine l'affaticamento tende a svanire... SE il gesto è naturale e non si accompagna a un irrigidimento da timore, apprensione eccetera. in quel caso penso che continui. io sapevo che la posizione d'appoggio è nell'incavo delle dita tra il terzo e il quarto dito, non la punta punta... o sbaglio? purtroppo per piedi/dita lunghe come le mie, è una differenza non da poco perché con stivali turistici sulle stradali non supersportive capita un tristo inconveniente... ieri su un k 1200 rs in prestito (moto notevole) ho terminato il sinistro
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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io x ora quando guido rilassato appoggio la pianta anche xke appoggiando le punte sulla mia moto mi troverei le ginochia in bocca Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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In realtà tenere poggiati i piedi arretrati sulle pedane serve per due motivi : il primo è che si riesce, anche puntandione bene uno, (in accelerazione il destro) a far compiere alla moto importanti accelerazioni senza aggrapparsi ai semimanubri; il secondo è che è facilitata la rotazione del piede verso l'esterno quando si imposta la classica postura da curva, se il piede non ruota e rimane in linea neanche il ginocchio ruota e pertanto si assume quella che si chiama una "posizione avvitata" in cui è fuori il sedere ma rimane in carena la gamba.
Il fatto che ti fanno male i quadricipidi credo che dipenda dal molleggio che fai con le gambe ma anche dalla tensione.
Ti consiglio di non forzare le posizioni ma di avere la pazienza di aspettare che diventino naturali. Voglio dire che certe posizioni diventano naturali, indispensabili e quasi istintive con certi tipi di guida ed in altre circostanze possono risultare perfettamente inutili.
Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 30/11/2008 Locazione: Arona (no)
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perfetto, grazie mille per le delucidazioni :-)
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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Originariamente inviato da zeljkoin realtà se non devi controllare decelerazioni e accelerazioni molto molto intense, dopo un primo periodo di abitudine l'affaticamento tende a svanire... SE il gesto è naturale e non si accompagna a un irrigidimento da timore, apprensione eccetera. in quel caso penso che continui.
io sapevo che la posizione d'appoggio è nell'incavo delle dita tra il terzo e il quarto dito, non la punta punta... o sbaglio? purtroppo per piedi/dita lunghe come le mie, è una differenza non da poco perché con stivali turistici sulle stradali non supersportive capita un tristo inconveniente... ieri su un k 1200 rs in prestito (moto notevole) ho terminato il sinistro non dirlo a me, col 47 di scarpa ogni curva è una strisicata... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 22/11/2001 Locazione: MI
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Originariamente inviato da Ego70Originariamente inviato da zeljkoin realtà se non devi controllare decelerazioni e accelerazioni molto molto intense, dopo un primo periodo di abitudine l'affaticamento tende a svanire... SE il gesto è naturale e non si accompagna a un irrigidimento da timore, apprensione eccetera. in quel caso penso che continui. io sapevo che la posizione d'appoggio è nell'incavo delle dita tra il terzo e il quarto dito, non la punta punta... o sbaglio? purtroppo per piedi/dita lunghe come le mie, è una differenza non da poco perché con stivali turistici sulle stradali non supersportive capita un tristo inconveniente... ieri su un k 1200 rs in prestito (moto notevole) ho terminato il sinistro
non dirlo a me, col 47 di scarpa ogni curva è una strisicata... Io ricordavo almeno due taglie di più....
Neapolitan power - Anima terrona
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Originariamente inviato da Ego70[quote=zeljko] non dirlo a me, col 47 di scarpa ogni curva è una strisicata... Allora io col 45 sono Cenerentola :d/ Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 31/05/2009 Locazione: Toscana
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Originariamente inviato da Rolling-Stoner xxxAllora io col 45 sono Cenerentola :d/ [/size][/i] No,....la vera Cenerentola sono io....ho il 41 e mezzo/42!! Per Forza o Per Amore
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Iscritto: 21/01/2009 Locazione: Prato
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Originariamente inviato da Ego70Originariamente inviato da zeljkoin realtà se non devi controllare decelerazioni e accelerazioni molto molto intense, dopo un primo periodo di abitudine l'affaticamento tende a svanire... SE il gesto è naturale e non si accompagna a un irrigidimento da timore, apprensione eccetera. in quel caso penso che continui. io sapevo che la posizione d'appoggio è nell'incavo delle dita tra il terzo e il quarto dito, non la punta punta... o sbaglio? purtroppo per piedi/dita lunghe come le mie, è una differenza non da poco perché con stivali turistici sulle stradali non supersportive capita un tristo inconveniente... ieri su un k 1200 rs in prestito (moto notevole) ho terminato il sinistro
non dirlo a me, col 47 di scarpa ogni curva è una strisicata... Allora non sono il solo a comprare le scarpe nel reparto valigeria... :d/ Carissimo, quanto ti capisco... anche io ho il 47 e per giunta con pianta abbastanza larga (qualche volta devo indossare il 48, dipende dal tipo di scarpe...), vabbè che è tutto proporzionato... al peso e all'altezza (cosa avevate capito, malignotti?!?!) Lamps! Why black OR white? Black AND white, that's right!!!Suzuki RF600R
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