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Iscritto: 06/01/2007 Locazione: RM
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Diciamo che la domanda ha poco senso, sia perché nessuno può veramente dire di aver imparato, sia perché la risposta più ovvia è “andando in moto”. Però alcuni rudimenti, sottigliezze, accorgimenti che vi hanno fatto migliorare probabilmente sapete descriverli. Io ad esempio (che ovviamente non posso dire di aver imparato) qualche cosa posso dirla di mio. Intanto per piegare, Pigsurf mi ha dato il metodo più valido: spingere avanti il manubrio interno curva. Incredibile, ma vero. La più grande scoperta dopo la penicillina. Mi aveva anche detto che avrei dovuto percorrere almeno 9 mila km per avere confidenza; devo purtroppo definirmi pluri-ripetente, giacché non mi sono bastati i 40 e più mila km. Altro accorgimento, questo da Zeljko: tenere leggero il manubrio. Un po’ per paura un po’ per riposare, tendevo a sovraccaricare il manubrio e restarci impiccato in curva. Alleggerendolo, le curve mi vengono meglio. Terzo consiglio, le pedane (anche questo da Pig). Non proprio, come molti mi suggeriscono di calcare sulla pedana interna curva, ma un leggero caricarle entrambe. I lunghi invece li ho imparati da solo. Sarà che ne ho fatti così tanti che poco a poco ho capito che devo entrare in curva con una marcia che tenga il (mio) motore sui 5,500 giri. A tale regime, togliendo gas, freno di motore; il ché spesso è sufficiente. Bene, dopo questo mio outing, mi piacerebbe leggere i vostri. Ciao.
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Iscritto: 02/11/2009
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diciamo che "ho imparato" con un fantic koala 50,madò che sfollate che gli tiravo,x non parlare del gas che non rilasciavo tra una cambiata e l'altra.... qualche buon consiglio che mi hanno dato è: ammortizzare la staccata anche con le braccia(più utile in pista che su strada); la postura dei piedi sulle pedane(che nella guida allegra e meglio tenere tra metatarso e falangi);puntellarsi sulla pedana int ed est; ed alcuni in comune con il buon Renzo.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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io ho imparato a 14 anni con un benelli 50 in stradine bucate, poi fortunatamente a 16 avevo un swm 125 e facevo molta pista e regolarità, e subito gare poi... sempre più piano ah ah ah mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 25/10/2008 Locazione: Bologna
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nn credo di aver ancora imparato nel vero senso del termine ma spero di avere ancora un po' di tempo per specializzarmi. d'altronde nn è neanche tutta colpa mia se sono ancora piccolino . ho cominciato a gironzolare a 17 anni, rigorosamente da solo perchè per i grandi sono lento e quelli della mia età sono motociclisti solo quando si tratta di commentare il gp , se c'è da appoggiare le chiappe su una sella e far km: "no fa caldo"/"no fa freddo" . i consigli me li trovo da solo annotandomi i problemi che rilevo durante i giri, cercando un po' su internet e provando a mettere in pratica (senza fidarmi di tutto e tutti si intende) quello che leggo. se vedo miglioramenti ci lavoro ancora di più, se no provo a cercare con parametri diversi, mettere in pratica...ecc. Quando un uomo con la moto incontra un uomo con la paletta, l'uomo con la moto è un uomo sfigato
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Iscritto: 29/04/2010 Locazione: Reggio Emilia
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da quanto ho capito la tua difficoltà è il grado di piega in curva e, se non pieghi non volti. Questa mancanza di inclinazione è data dalla paura consciente\inconscia di scivolare\cadere . Spingere sul manubrio e sulla pedane sono i movimenti giusti, ma resi vani dalla tua paura che fa inclinare la moto che tu non segui rimanendo dritto. brutta combinazione . devi vincere la paura della piega, ovvero seguire la moto nella sua inclinazione, copiandola esattamente, perciò, trovati una curva che ti piaccia e che sia il meno trafficata possibile, percorrila in un senso ed in quell'altro, badndo a seguire la moto con il corpo, anzi megli se con il corpo sporgi un po' dalla moto. ovvio che la velocità deve essere dapprima contenuta, ovvero sufficiente a mantenerti in piedi, poi aumentata via via che riesci a dominare la piega. sembra un esercizio stupido ma può aiutarti a superare il tuo limite. può essere che tu debba ripetere il tentativo alcune volte, ma sono sicuro che ti aiuterà Ritengo anche che la paura della piega sia da addebitarsi alla scarsa capacità di dominare la frenata. sono sicuro che non arrivi mai ad imboccare una corva con la leva del freno in mano vero? impara a frenare con "cattiveria" e vedrai che sarà più facile scendere in piega
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Sto imparando, e ringrazio Renzo/PIg/Zel per i preziosi consigli... Di mio posso aggiungere, per modestissima esperienza (poco meno di 15.000 km), due cose: 1) A volte andare piano è più pericoloso che andar forte 2) In curva occorre sempre GUARDARE AVANTI e fidarsi della moto. Può sembrare innaturale, ovvero scontato, ma è una regola aurea, letta su una guida postata qui tempo fa e sperimentata su strada. ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Imparato? Non credo di averlo mai fatto. Comunque, a stare in piedi l'ho fatto in tenera età. Tre anni in bici. All'epoca correvo nel cortile condominiale delle gare clandestine. Che botte! Poi, vari motorini. Gare clandestine tra palazzine disabitate. Indimenticabile la mia vittoria con un SI contro un PX 125, finita in un botto incredibile contro una Vespa che mi ha tagliato la strada subito dopo il traguardo. E' stata la prima esperienza di volo... Poi, la moto. Gli ho sempre dato del Lei e continuo a farlo. L'esperienza è stata sempre la prima maestra, però tante dritte le ho imparate leggendo su varie fonti. Ad esempio, la regola di guardare sempre il punto dove si vuole andare mi ha salvato la pelle molte volte (come ieri sera, quando una macchina ha avuto l'idea geniale di fermarsi subito dopo l'uscita dell'autostrada. Ci sono arrivato a 100 km/h con il posteriore a bandiera. Guardo il pertugio alla destra della macchina e mi ci infilo con nonchalance). Lo spingere sullo sterzo per curvare l'ho letto qualche anno fa, e l'ho messo subito in pratica, guadagnandoci in precisione di guida. Prima guidavo spostando il corpo. Automaticamente, ho imparato a spingere sulla pedana interna quando devo fare curve decise; inizio quando finisco la fase di frenata. Però, in percorrenza mi appoggio su quella esterna e la spingo quando riapro il gas. Non so se è sbagliato, ma mi viene spontaneo così. Quoto okkio sul punto uno. C'è una velocità base in cui viene facile manovrare la moto, con la giusta reazione della manetta e dei freni. Sotto questa velocità è tutto meno diretto, e quindi bisogna agire con molta calma e grazia. Comunque sia, una regola su cui non transigo (neanche in auto) è quella di essere sempre calmi e concentrati alla guida. Solo così si riesce a reagire prontamente alle trappole ad alle insidie della strada. Specie per chi, come me, usa la moto tutti i giorni (festivi compresi).
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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La teoria gia la conosceva ma prima di prendere il Bandit avevo solo "provato" una RS125 a 14 anni e una Hornet di un amico fuori di testa che me la fece portare a 17anni fidandosi di me...c''è da dire che andare mi veniva naturale..almeno sul dritto.. Anche io ho trovato dei miglioramenti nel seguire alcune dritte dei vari pig,zel ecc insomma il fatto di lasciar scorrere la moto, quel po di pressione sulle pedane e l'immancabile sguardo fisso davanti e il gomito interno... Insomma di strada da fare ce n'è tantissima (i km sono appena 10000) e c'è tanto da imparare xo...l'entusiasmo e la voglia non mancano Italians do it BETTER!!!
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Iscritto: 08/02/2001 Locazione: lodi
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non so esattamente quando sono passato dalla teoria (sapevo come si faceva ma non lo applicavo) alla pratica (forse lo applico) grazie 2 amici che in tempi diversi mi hanno spiegato; col transalp, mia prima moto, non facevo nulla, giravo e lei girava, poi il mio amico mi ha spiegato i meccanismi, poi col tdm l'altro amico mi ha insegnato ad uscire col corpo, dove spingere e dove stare leggere, ma il fatto che io l'abbia capito è da dimostrare.... il tutto entro i primi 20.000km, ora ne ho alle spalle 150.000 ma mi passano ancora all'esterno con un versis, nonostante 2 corsi in pista... quello che so lo metto a disposizione di tutti quello che non so lo chiedo"Uno è lieto di poter servire"fazer 600 '03 "arcadia" [email protected]
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Ho imparato a usare cambio e frizione a 14 anni, ma ovviamente in bici prima ho fatto tanti km. A 16 anni con i 125 già ci facevamo dei viaggi la domenica partendo alle 6.30 di oltre 500 km arrivando fino alle Dolomiti, grande soddisfazioni e piacere di guida sempre. Adesso ne ho 45 di anni ed è stato sempre un progress. Guida morbida generalmente se freno è perchè ho sbagliato qualcosa, cuore e motore sempre a basso regime.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 13/06/2008 Locazione: RC
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Originariamente inviato da il franz cuore e motore sempre a basso regime. Perfetto. "Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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con un servizietto di una cugina in seconda , come tutti del resto. ma forse ho sbagliato topic
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 21/01/2009 Locazione: Prato
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Alla veneranda età di oltre 80 anni, diceva il grande Vladimir Horowitz che l'unico rammarico che avrebbe avuto in punto di morte sarebbe stato quello di non aver mai imparato a suonare il pianoforte... questo è quello che penso anche io, sia per il pianoforte che per la moto: ognuno può far tesoro dei consigli degli altri e della propria esperienza (anzi, è giustissimo che sia così!!!), è scontato però che la SOGGETTIVITA' sia un filtro potentissimo, per questo due motociclisti apparentemente simili come età, dotazione, esperienza, zona di residenza ed altro di fronte al medesimo stimolo reagiscono in due modi diversi. L'unica cosa è NON SENTIRSI MAI INFERIORI agli altri solo perchè si affronta una curva a 5km/h meno del "tempone" di turno (non me ne voglia l'omonimo frequentatore del forum che ovviamente non intendevo citare, tant'è che l'ho scritto volutamente in minuscolo...), casomai sentirsi spronati a fare di più per migliorare la propria SICUREZZA nell'andatura, nella consapevolezza che finchè si parla si STRADA anche le "prestazioni" miglioreranno di pari passo.
Io personalmente ho trovato interessantissimo un opuscoletto ("Ride safe") redatto da un certo "Principe Brutto" il cui link l'ho trovato molto tempo fa da qualche parte in questo forum (non me ne volete, ho provato a cercarlo adesso ma non lo trovo... se qualcuno avesse dritte in merito casomai ri-posti il link...). Nel leggerlo (fra l'altro è scritto in modo scorrevole e piacevolissimo) ho capito alcuni errori "di gioventù" che mi sono trascinato dietro nel tempo, e adesso sto piano piano correggendoli.
LAMPS!!!
Why black OR white? Black AND white, that's right!!!
Suzuki RF600R
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Iscritto: 08/11/2008 Locazione: roma
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Originariamente inviato da quasar1968 Io personalmente ho trovato interessantissimo un opuscoletto ("Ride safe") redatto da un certo "Principe Brutto" il cui link l'ho trovato molto tempo fa da qualche parte in questo forum (non me ne volete, ho provato a cercarlo adesso ma non lo trovo... se qualcuno avesse dritte in merito casomai ri-posti il link...). Nel leggerlo (fra l'altro è scritto in modo scorrevole e piacevolissimo) ho capito alcuni errori "di gioventù" che mi sono trascinato dietro nel tempo, e adesso sto piano piano correggendoli. LAMPS!!!
http://digilander.libero.it/infomotoclubravenna/MCRridesafe.pdfDa notare i ringraziamenti a Zel... ... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
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Iscritto: 31/05/2009 Locazione: Toscana
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Originariamente inviato da okkiolino Grazie ragazzi, visto quanto sono ANTIPILOTA, me lo sono stampato. Per Forza o Per Amore
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Iscritto: 19/12/2007 Locazione: Olimpo dei centauri
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Originariamente inviato da okkiolino Molto ben fatto, nell'insieme. Non sono d'accordo su tutto, ad esempio: "E ricordate che i freni servono per frenare, le marce per andare. Anche se perfettamente lecito, non ha molto senso usare il cambio per fare il lavoro dei freni. Aggiustate la velocità di entrata chiudendo parzialmente l'acceleratore e, se non basta, agendo sui freni. Selezionate la marcia solo quando avete raggiunto la velocità desiderata." Il freno motore e il suo corretto utilizzo sono parte esssenziale dell'andare in moto in un certo modo e a certi livelli.
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Iscritto: 19/12/2007 Locazione: Olimpo dei centauri
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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allora aveva ragione quell'altro che ti dava del pedofilo , vecchio mantenuto satollo cmq ti salvi perché stai palesemente millantando: non hai mai imparato infatti
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 29/11/2008 Locazione: genova
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Io dopo ventanni+ che giravo l Europa in moto non conoscevo neppure UNA cosa di quelle che ho imparato qui...(mai un incidente!!)
<pneumatici che si scaldano! <non scendere con il corpo interno curva!! io...... ci andavo quasi con le orecchie per terra perche' mi sembrava figo! <spingere il semimanubrio interno curva . ma sei pazzo!! <le pedante, sollevarsi e spingere?? ma neanche per sogno semmai ben piazzarsi sopra e riposarsi comodamente come non le pantofole sul tappeto
Quindi io guido ora grazie ''moto.it'' i vari Pig/Tempone/utenteanonimo01/Zel e tutti ma tutti! .... e tutti gli altri che mi hanno insegnato molto moltissimo coi loro suggerimenti detti e ripetuti molte volte (perche' io sono un po' ''duro''ehehe no solo che voglio essere certo di aver capito) ho imparato non certo a guidare perfettamente , ma a dare ''una impostazione alla guida'' ora quando mi faccio le mie belle skilometrate durante i week end oltre alla trattoria con tovaglia a quadri ed a fare amicizia con il barista di turno in qualche paesotto mi dedico ad impostare la staccata a pelare...il gas ed mi gusto quella curva ben riuscita una ogni 150kms e tutti cio' mi da' un grande entusiasmo , una voglia di migliorarmi per guidare meglio come sola personale soddsfazione, via mi sembra di riavere il mio primo motorino50
grazie ''moto.it''
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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io ci tengo a sottolineare di non aver MAI dato un suggerimento tecnico di guida in vita mia su di un forum. vi ricordate male. posso aver riferito qualcosa che IO faccio o non faccio, o posso aver dato qualche consiglio "filosofico" (tipo arrivare in curva piano e semmai aumentare, anziché correre sui dritti e poi spaventarsi), ma tecnico è impossibile. peraltro scendere con il corpo interno curva è necessario, a certi ritmi. quindi non esistono suggerimenti validi per tutti per tutto. certo se uno vuol passare dal piano terra all'attico senza fare i piani in mezzo, sdraiarsi fuori dalla moto stando praticamente fermi e disegnando una traiettoria costantemente barcollante è una roba indecorosa... ma questo mica vuol dire che l'unica guida giusta è in carena allineati con la moto.
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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