Originariamente inviato da luigi.spranto......non comprendo le ragioni del farselo fare dai cinesi.........AGV: non comprerò mai più uno dei tuoi caschi anche se da sharp i risultati delle prove sembra siano ottimi.
caro Luigi, provo a darti una risposta, ben sapendo che persone più esperte di me nel marketing potrebbero confutare quanto dico
innanzitutto va detto che a livello tecnico i cinesi non sono inferiori a noi; per anni e anni abbiamo mandato i nostri tecnici a istruirli e già da molto tempo in oriente si sono raggiunti standard qualitativi pari o anche superiori ai nostri
va anche detto che non sempre i cinesi sono interessati a mantenerli: cioè, dove possono, "sbracano", come per esempio per la maggior parte di paccottiglia a poco prezzo con cui invadono il mondo intero
ma dove viene chiesta la qualità, loro possono averla tranquillamente
perché si va in cina? ovvio, per il prezzo
è giusto? non lo so, ma sono propenso al "sì" per tutta una serie di motivi, primo fra tutti l'inevitabile necessità di trasformare l'italia da produttrice a creativa e gestore della produttività altrui; ma questo sarebbe un discorso lungo
quante aziende, non solo italiane, vanno a produrre in oriente? molte, moltissime, quasi tutte quelle che si confrontano col mercato per prodotti a larga diffusione, per i quali anche il costo è una variabile non indifferente
aggiungo però che la cina ormai non è più molto conveniente, o perlomeno non lo è come dieci anni fa; infatti molti miei clienti si sono spostati per esempio in thailandia e in vietnam, paesi che stanno crescendo tantissimo
alcuni imprenditori, fornitori di miei clienti, mi dicono che stanno investendo molto in marocco, ma non lo dicono perché il marocco è considerato ancora troppo indietro: però molti prodotti made in china in realtà vengono realizzati là
cioè, fa ridere..., il made in china sta diventando sinonimo di qualità
l'aspetto curioso è che conosco molti imprenditori italiani, dei veri DEFICIENTI, che continuano a cercare partner cinesi per investire in oriente, mentre i cinesi si spostano a poche centinaia di chilometri da noi
naturalmente noi lo capiremo tra dieci anni, quando le aziende marocchine saranno cinesi, americane, canadesi, tedesche e francesi, e quindi si saranno già spartiti il boccone più appetitoso e conveniente
poi arriveremo noi
quindi la qualità ormai è raggiungibile ovunque: basta formare le persone, controllarle e investire
a questo punto che l'etichetta sia made in gabon o made in bali mi importa poco, purché esistano i controlli di qualità; controlli che enti italiani imparziali possono e DEVONO fare
tempo fa moto.it riportò i dati di un'indagine sui caschi e ne emerse che alcuni prodotti regolarmente approvati erano in realtà molto inferiori alle aspettative; e non erano made in antartide
aggiungo, per provocazione
, che oggi trovo sciocco e inutile l'apposizione dell'etichetta "made in..." perché non mi interessa
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia