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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Leggendo quà e là nei forum ed anche in questo,vedo che molti indicano le Jap come qualcosa da cui allontanarsi come ci si allontana da un focolaio di malattia. Ebbene.Quando ero ragazzetto io,i tanto decantati marchi europei ,costruivano moto tecnologicamente antiquate. Poi,e lo ricordo bene,ci fu una tempesta che veniva dall'oriente.Le Jap. A prezzi accessibilissimi si compravano moto che in terza davano paga alle ns + blasonate. Da allora le case europee stanno rialzando la testa solo ora. La prima domanda è questa:se non fossero arrivati i Jap con che moto andremmo in giro? La seconda domanda è questa:Vogliamo riconoscere il merito storico ai Jap di avere innescato un processo di ricerca e studio sulle moto,anche europee,che ha portato alla qualità di quelle che usiamo oggi? Il dibattito è aperto.  ps e non linciatemi dai........ho "solo" una Vstrom 
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Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
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1) Non lo sapremo mai. Forse non andremmo neanche in moto... 2) Riconosco il merito jap di aver scommesso sull'industrializzazione e di aver importato le qualità del loro sistema produttivo nel "nostro" settore. Cosa che ha permesso, appunto di avere moto dai prezzi raggiungibili, dai contenuti tecnici di prim'ordine, dall'affidabilità fino a quel tempo incredibile e dalla gestione alla portata di tutti (e non solo da chi, dopo un giro, parcheggiava la moto dal meccanico). Lo stesso processo che ha anche rivoluzionato il mercato dell'auto e dell'elettronica. In pratica, tutto il sistema industriale. Per il resto, la mia opinione è che la storia della moto vada ripercorsa non tanto sul piano nazionalistico, ma sui singoli modelli che ne hanno segnato l'evoluzione. E da questo punto di vista, l'apporto delle case giapponesi, nel settore commerciale, è degno di nota solo dagli anni '70 in poi, prendendo tutto ciò che di buono era stato stato sperimentato dalle case italiane, tedesche ed inglesi. Però, riconosco che la moto che, più di tutte, ha segnato il confine è la Honda CB 750 Four.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
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Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
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felice di averla avuta 
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
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Originariamente inviato da attentiallebucheLa prima domanda è questa:se non fossero arrivati i Jap con che moto andremmo in giro?
La seconda domanda è questa:Vogliamo riconoscere il merito storico ai Jap di avere innescato un processo di ricerca e studio sulle moto,anche europee,che ha portato alla qualità di quelle che usiamo oggi? La prima: ovviamente la maggior parte in BMW come in pratica succede già. Ovvero secondo me se si fa numero di veicoli per km percorsi le BMW sono i veicoli a 2 ruote che è più probabile trovare sulla strada oggi almeno in Italia. La seconda negli anni 80 le moto giapponesi erano il massimo della qualità, prima non stavano in strada. Poi anche gli altri produttori si sono adeguati. Che dire di altro sulla qualità... la Germania esporta circa il doppio del Giappone e non è certo materia prima.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Originariamente inviato da ottofelice di averla avuta
Anche tu? 
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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Originariamente inviato da il franzOriginariamente inviato da attentiallebucheLa prima domanda è questa:se non fossero arrivati i Jap con che moto andremmo in giro?
La seconda domanda è questa:Vogliamo riconoscere il merito storico ai Jap di avere innescato un processo di ricerca e studio sulle moto,anche europee,che ha portato alla qualità di quelle che usiamo oggi?
La prima: ovviamente la maggior parte in BMW come in pratica succede già. Ovvero secondo me se si fa numero di veicoli per km percorsi le BMW sono i veicoli a 2 ruote che è più probabile trovare sulla strada oggi almeno in Italia.
La seconda negli anni 80 le moto giapponesi erano il massimo della qualità, prima non stavano in strada. Poi anche gli altri produttori si sono adeguati. Che dire di altro sulla qualità... la Germania esporta circa il doppio del Giappone e non è certo materia prima. Sulla prima posso essere d'accordo. Sulla seconda mmmmm. Già nella seconda metà degli anni 70 arrivarono buone moto.Penso ad Honda four, Kawasaki 500 e 750. Anche se nel caso di Kawa il problema era fermarsi eheheh
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Iscritto: 16/05/2008
Locazione: Milano
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Originariamente inviato da attentiallebucheOriginariamente inviato da ottofelice di averla avuta
Anche tu? sì, una delle poche moto da strada che ho avuto
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 26/08/2009
Locazione: cinisello balsamo
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la CB750 four è pietra miliare della moto moderna, indiscutibile.
i jap hanno prima copiato dalle moto europee dell'epoca e poi reso accessibile a molti prodotto che sarebbe potuto restare di nicchia, grazie ad una industrializzazione che in europa non era ancora stata sviluppata nel settore moto.
grande cura costruttiva e perfezione nel montaggio hanno obbligato anche gli altri produttori ad adeguarsi a nuovi standard, così come hanno stimolato la crescita delle cilindrate x seguire gli americani, secondo cui la potenza si ottiene....con gli inches, i pollici o cmc.
a questo punto però lascerei perdere il discorso della telaistica e dei freni, che sono stati "adeguati" solo dopo molti e molti anni a standard vicini a quelli europei.
oggi Honda sbrodola con il CBS, ma.......30 anni fa la MotoGuzzi aveva già creato la "frenata integrale".
Nissin, Tokiko, ma....se vogliono frenare.....Brembo!
questa è storia.
IL MAGO DELLE GALLERIE: IL 1° A ENTRARE E L'ULTIMO A USCIRE !
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Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
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Diciamo che grazie ai Jap ci siamo potuti togliere lo sfizio se era per i marchi italiani stavamo freschi! ciao
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/08/2009
Locazione: cinisello balsamo
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hai ragione, ma questo perchè si trattava di prodotti artigianali che avevano costo di manodopera elevato.
anche ora, a ben vedere, ci sono 2 sole realtà alquanto fuori dal comune: BMW e Triumph, dove i volumi di produzione e vendita non sono elevati come quelli jap.
BMW conta su clientela affezionata, su un'affidabilità anche oltre la verità e prezzi che sono accettati anche x moda-desiderio di sfoggiare bene di lusso.
Triumph ha prorpia clientela, prodotti particolari e....componenti spesso fabbricati nel far-east (telai in vietnam).
anche le altre case si stanno portando verso il far-east x componenti e gli stessi produttori di componenti aprono fabbriche dove il costo è minore.
però, come diffidiamo ora di quei componenti là prodotti, i prodotti jap della prima ora lasciavano molto a desiderare sotto certi aspetti, vedi i telai.
fra portare la moto dal mecca dopo il giro e....non tornare dal giro perchè alla prima curva.......beh preferirei lasciare la moto dal mecca.
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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Originariamente inviato da Spalla-Kodiakla CB750 four è pietra miliare della moto moderna, indiscutibile.
i jap hanno prima copiato dalle moto europee dell'epoca e poi reso accessibile a molti prodotto che sarebbe potuto restare di nicchia, grazie ad una industrializzazione che in europa non era ancora stata sviluppata nel settore moto.
grande cura costruttiva e perfezione nel montaggio hanno obbligato anche gli altri produttori ad adeguarsi a nuovi standard, così come hanno stimolato la crescita delle cilindrate x seguire gli americani, secondo cui la potenza si ottiene....con gli inches, i pollici o cmc.
a questo punto però lascerei perdere il discorso della telaistica e dei freni, che sono stati "adeguati" solo dopo molti e molti anni a standard vicini a quelli europei.
oggi Honda sbrodola con il CBS, ma.......30 anni fa la MotoGuzzi aveva già creato la "frenata integrale".
Nissin, Tokiko, ma....se vogliono frenare.....Brembo!
questa è storia. E pensare che alle nicchie ci stiamo tornando......mah!! Vero per i telai e la componentistica.All'epoca ho avuto anche un Kawa mach 3........una bomba in prestazioni ma poi............fermarla era dura,e buttarla giù peggio. Ora però stiamo andando verso moto di nicchia fatte con componenti costruiti là (e qui mi aggancio all'altro tuo post) La stessa Bmw credo che si appoggi altrove per alcuni componenti,assemblati poi in germania. Sulla qualità dei componenti italiani nulla da eccepire.Sono stato personalmente alla Brembo ed ho visto coi miei occhi la cura e la passione che ci mettono. Resta il fatto a mio parere che andare in moto sarà sempre + difficile.Torneremo un po ai tempi in cui "solo i ricchi"andavano in moto.
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Iscritto: 26/08/2009
Locazione: cinisello balsamo
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mavalà che in moto ci restiamo tutti o quasi, i sacrifici si fanno comunque x quello che interessa veramente.
pensa che una volta le moto le compravano quelli che non potevano permettersi l'auto, ora la moto è bene voluttuario.
e poi guarda cosa sta succedendo ora: con le difficoltà economiche mondiali e le vendite colate a picco.....i prezzi, alti, sono rimasti sui listini ma compri a prezzi che c'erano parecchi anni fa. :-)
e comunque oggi la globalizzazione ha avvicinato le parti, anchje x effetto dei cambi monetari. i jap sono in difficoltà proprio x questo ora.
sulle moto bisognerebbe poi fare analisi comparativa seria fra prezzo e prodotto.
ti faccio esempio che conosco personalmente: ho Aprilia Caponord e l'avversaria era la Honda Varadero, vendute circa allo stesso prezzo.
Aprilia aveva motore che comprava da Rotax, telaio in alluminio e forcella Marzocchi da 50 contro motore proprio ed usato su vari modelli, telaio in acciaio e misera forcella che svirgolava se sollecitata. se il prezzo era simile (ballavano a listino 200) CHI aveva la moto più cara? gioco di mercato.
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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Originariamente inviato da Spalla-Kodiakmavalà che in moto ci restiamo tutti o quasi, i sacrifici si fanno comunque x quello che interessa veramente.
pensa che una volta le moto le compravano quelli che non potevano permettersi l'auto, ora la moto è bene voluttuario.
e poi guarda cosa sta succedendo ora: con le difficoltà economiche mondiali e le vendite colate a picco.....i prezzi, alti, sono rimasti sui listini ma compri a prezzi che c'erano parecchi anni fa. :-)
e comunque oggi la globalizzazione ha avvicinato le parti, anchje x effetto dei cambi monetari. i jap sono in difficoltà proprio x questo ora.
sulle moto bisognerebbe poi fare analisi comparativa seria fra prezzo e prodotto.
ti faccio esempio che conosco personalmente: ho Aprilia Caponord e l'avversaria era la Honda Varadero, vendute circa allo stesso prezzo.
Aprilia aveva motore che comprava da Rotax, telaio in alluminio e forcella Marzocchi da 50 contro motore proprio ed usato su vari modelli, telaio in acciaio e misera forcella che svirgolava se sollecitata. se il prezzo era simile (ballavano a listino 200) CHI aveva la moto più cara? gioco di mercato. Sono d'accordo col tuo pensiero.Anche se credo che tra le Jap ci siano moto dal rapporto qulità\prezzo ottime. Io credo di avere scelto una di quelle.Unico neo i freni ma con tubi in treccia e olio furbo ho risolto. Ma è un modello che è nato ormai da qualche anno. Sono convinto che ora anche i Jap siano costretti a montare roba di qualità e questo alzerà i prezzi. Parliamoci chiaro tra qualche anno una moto a 6500 euro non si troverà +.
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Iscritto: 12/09/2010
Locazione: (sv)
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Originariamente inviato da attentiallebuche[Sono convinto che ora anche i Jap siano costretti a montare roba di qualità e questo alzerà i prezzi.
Parliamoci chiaro tra qualche anno una moto a 6500 euro non si troverà +. mi sa che purtroppo ai ragione pero per fortuna sull usato i prezzi penso che siano molto accessibili
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Iscritto: 03/12/2010
Locazione: Mantova
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Originariamente inviato da mick7Originariamente inviato da attentiallebuche[Sono convinto che ora anche i Jap siano costretti a montare roba di qualità e questo alzerà i prezzi.
Parliamoci chiaro tra qualche anno una moto a 6500 euro non si troverà +.
mi sa che purtroppo ai ragione pero per fortuna sull usato i prezzi penso che siano molto accessibili Si ok ma vuoi mettere una bimba nuova fiammante
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