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Cos'è la ciclistica? Opzioni · Visualizza
ermes_85
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 18:05:09



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Quote:
A comporre la ciclistica di una moto intervengono molti fattori, Avantreno con la forcella, retrotreno.....per la maggior parte di noi il cosidetto monoposteriore, le gomme, l'intrasse, l'avancorsa e la distribuzione dei pesi. In pratica per sommi capi tutte queste componenti fanno si che la moto sia più maneggevole o più stabile.....per cui sempre in teoria per avere una buona ciclistica bisognerebbe trovare il giusto compromesso tra i due fattori.


Così mi hanno risposto di la http://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&m=102173&#102173 , ma a questo punto dico: se il forcellone posteriore è fatto in economia, però è perfettamente bilanciato con gli altri componenti della ciclistica di un modello, la moto risponde meglio di un'altra con ciclistica migliore, però meno bilanciata, sbaglio?

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
roby1098
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 19:02:26



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
allora, la ciclistica di base di una moto è composta dalle misure peculiari di interasse, inclinazione del canotto, avancorsa, ripartizione dei pesi ed in fine le varie forcelle, mono freni e pedane,
diciamo che il reparto sospensioni "aiuta" la moto e la modifica allo stesso tempo, poichè la moto non è un oggetto statico ma tende sempre a modificarsi durante la marcia, per esempio in staccata le forcelle affondano ed il carico sulla ruota anteriore aumenta, mentre in percorrenza ed uscita è il posteriore che spinge e si abbassa, quindi diciamo che se prendiamo due moto identiche da un punto di vista geometrico ma con sospensioni differenti, anche il loro comportamento sarà differente ed è per questo che in pista si tende a modificare le sospensioni, perchè quelle di serie sono concepite per un utilizzo misto strada\pista e molte volte con le sole regolazioni non si riesce ad ottenere il risultato desiderato.
per quel che riguarda un forcellone "economico" non credo che senza apportare modifiche importanti al motore si possano trovare dei limiti a tale componente.

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
anonym_4124176
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 19:21:22



Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
roby mi ha messo la pulce nell'orecchio e ora rilancio,Ti voglio proporre un confronto ad armi IMPARI di ciclistiche simili di mezzi diversi. Prendi una four 750 e un elefant 125. Stradale la prima ,pacificamente off road la seconda. Ti spiego le analogie: Forcella da 35 mm entrambe,nell'elefant un escursione quasi doppia (quindi in teoria svantaggiata per la flessione) . Telaio a culla con due tubi sotto il motore,sezioni tubi simili ,nell'elefant più alto (e quindi svantaggiato per la flessione). Forcellone posteriore di dimensioni molto simili e nel caso del cagiva ammortizzatore cenrale asimmetrico (dall'altro lato c'era la batteria) e con escursione praticamente doppia. Disco anteriore per entrambe,tamburo posteriore per entrambe. Le provi su strada alla stessa velocità e l'elefant tiene (e anche bene) non dondola nei tornanti . il four ,bè se va bene sta in strada... Motivo? Non perchè la ciclistica dell'elefant sia ottima,ma NON viene messa in crisi da quel motore con 1/3 dei cavalli dell'altro. e sopratutto con il peso nettamene inferiore.. Il concetto "ciclistica buona" va paragonato anche a cosa c'è sotto al serbatoio che spinge,quindi facciamo il confronto stessa ciclistica e diverso motore. Il telaio della mia HD è valido,non eccezionale ma ha 74 CV all'albero,probabilemente con 100 CV sarebbe pessimo. Quindi oltre a cercare una buona ciclistica devi cercare un ottimo "equilibrio ciclistico" . il motore prima citato dell'elefant 125 con 22 CV,messo in un telaio perimetrale moderno (3 dischi serie oro,sospensioni ohlins e simili) ti farebbe consuamare le saponette e i pirolini delle pedane,ma sarebbe poco divertente...e poco equilibrato. verrebbe a mancare l'equilibrio ciclistico.

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

zeljko
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 19:44:11



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
non ho capito la domanda, ermes

non ho nemmeno capito la citazione da cui parti. credo che l'autore avesse digerito molto male perché una macedonia di roba semimasticata così è difficile metterla insieme dal nulla.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

bymaxx
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 21:27:10



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Ma...i molti fattori diventano 2????????? La ciclistica è composta da telaio e sospensioni.......è vero sono 2 fattori
William6530
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 21:46:09



Iscritto: 17/01/2011
Locazione: Molfetta
Ragazzi scusate se non ho scritto in italiano perfetto (il post che ha quotato Ermes è mio), ma non mi sembra di aver scritto baggianate ( caro zel non ho mangiato nessuna macedonia.....ma mi sarebbe piaciuta capito? ) . Ho solo detto che per sommi capi a comporre la ciclistica di una moto corrispondono molti fattori, tra cui sospensioni, interasse, avancorsa, distribuzione dei pesi etc. etc. La modifica di questi elementi porta la moto ad essere o più stabile o più maneggevole....per cui bisogna trovare un compromesso tra questi due fattori (erano questi i due fattori ai quali mi riferivo, caro Bymaxxx).
Poi se sto sbagliando chiedo venia.
ermes_85
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 22:05:58



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da zeljko
non ho capito la domanda, ermes

non ho nemmeno capito la citazione da cui parti. credo che l'autore avesse digerito molto male perché una macedonia di roba semimasticata così è difficile metterla insieme dal nulla.


La domanda Zel è facile facile, quando si parla di moto economiche, si arriva sempre alla ciclistica economica, ma alla fine, se la ciclistica è la giusta unione tra le varie parti della moto in modo che sia il più bilanciata possibile, che centrà l'economicità dei pezzi usati? Sto dicendo baggianate?

Cmq spero che da questo post possano emergere cose interessanti...

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
roby1098
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 22:39:12



Iscritto: 28/01/2008
Locazione: SP
caro ermes non stai dicendo baggianate anzi, il problema nasce quando la moto viene provata dal tester di turno abituato a chissà che mezzi, se io provo una hornet mi da l'impressione di muoversi come una barca a vela, ma perchè ormai da qualche anno sono abituato ad un certo tipo di mezzo, ma se io provo la hornet con la consapevolezza del mezzo che è, allora sono sicuro che non la troverei affatto malvagia, un altro grosso problema sta nel fatto che la maggior parte delle moto con ciclistica "economica" hanno un motore derivato da qualche moto super sportiva di qualche stagione prima, rabbonito, ma pur sempre straripante di cv per la ciclistica del caso....
ti racconto brvemente un aneddoto, un amico aveve una hornet 600, gli abbiamo fatto costruire le basi di sterzo e gli abbiamo montato l' avantreno completo di un gsxr1000 k4 completo di semi manubri........quando arrivavi in staccata la moto si scomponeva talmente tanto da dare l'impressione che il telaio si spezzasse da un momento all'altro!!!!!!!!
quindi secondo me, se vuoi una moto da passeggio, ci devi andare come una moto da passeggio, se vuoi una moto da pista...banana banana

GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!
ermes_85
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 23:02:17



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Allora la gente che legge le riviste si lamenta sempre che i tester parlano bene di tutte le moto, ma allora fanno bene visto che ogni moto può avere caratteristiche migliori di altre... e cmq se fino adesso non ho detto baggianate, significa che ogni moto bisogna provarla prima di dire che fa schifo giusto? Ed in più ogni qualvolta qualcuno mette le mani alla moto, cambiando forcelle, ammortizzatori, freni ecc.. può peggiorare la moto di brutto giusto?

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
zeljko
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 23:07:21



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
scusa william niente di personale, ma un assemblaggio di fattori presi a caso, nn spiegando nemmeno le differenze tra misure caratteristiche, soluzioni per funzioni specifiche e qualità della componentistica, per poi giungere alla conclusione che la ciclistica è quella cosa fondata sull'obiettivo se avere stabilità o maneggevolezza... ma ziocarino, ma non posso credere che roby pensi che questa non è una baggianata...

è come se uno chiede "cos'è la medicina" e gli si risponde che è quelle insieme di pratiche che seguono alla decisione se vuoi vivere a lungo o se vuoi vivere bene. è fondamentalmente inappropriato, quasi inesatto, e grossolanamente riduttivo rispetto al "bersaglio".

si può dire semmai che all'interno di una certa tipologia di veicolo, possono essere fatte piccole variazioni e si può manifestare, tra tante altre cose, anche un trade-off, un "o o", tra stabilità e maneggevolezza... ma che questo sia il cuore della questione è chiaramente assurdo. tanto è vero che quasi tutte le sportive massimizzano sia l'una sia l'altra rispetto alle naked, per fare un esempio tra due categorie affini. eppure il conducente trova soggettivamente molto più maneggevoli le naked, che sono sempre più lunghe e quindi cambiano sempre direzione un po' piano. a parità di cerchi.

e si può andare avanti all'infinito ad aneddoti.
la ciclistica è tutto quello che fa sì che il funzionamento di un motore si trasformi nel movimento di un veicolo, e non rimanga una semplice stufa che gira a vuoto.

le cose più importanti sono le misure caratteristiche, avancorsa, avancorsa normale, interasse, angolo del cannotto di sterzo e angolo di affondamento.poi la distribuzione dei pesi tra gli assi, tra masse sospese e non sospese, e la posizione ed altezza del baricentro.
di fondamentale importanza sono il peso dei complessi cerchi+gomme e la distribuzione delle masse stesse secondo la distanza dal mozzo.

e poi....
roba da starci su la notte.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

zeljko
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 23:13:30



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da ermes_85
Allora la gente che legge le riviste si lamenta sempre che i tester parlano bene di tutte le moto,
può peggiorare la moto di brutto giusto?


guarda che una cosa mediocre scelta bene per il suo fine può andare meglio di una buona scelta male. dipende buona per cosa.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

ermes_85
Inviato: lunedì 28 marzo 2011 23:24:18



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da zeljko
Originariamente inviato da ermes_85
Allora la gente che legge le riviste si lamenta sempre che i tester parlano bene di tutte le moto,
può peggiorare la moto di brutto giusto?


guarda che una cosa mediocre scelta bene per il suo fine può andare meglio di una buona scelta male. dipende buona per cosa.


Ma parlo delle comparative in questo caso, come esempio prendiamo un confronto tipo Versys, V storm e Transalp, nessuna è migliore dell'altra, nessuna vince ecc... forse perchè hanno vantaggi e svantaggi a seconda dell'uso che se ne fa? Se si allora hanno ragione a non decretare un vincitore. E se così fosse la gente non si deve lamentare.... cmq a parte le polemiche che non mi interessano, la ciclistica in che modo influisce su queste tre moto dello stesso segmento che si confrontano?

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
zeljko
Inviato: martedì 29 marzo 2011 00:02:10



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
cioè tu pensi che uno vada a rileggersi una per una le quote delle moto per rispondere a te? alcune me le ricordo a memoria, ma mica mi pagano per rispondere in forum.

a sensazione una è una gran moto tuttofare, l'altra è una divertente tuttoterreno con tanto motore sotto e niente poi, la terza è una moto piuttosto limitata e con grosse pecche di comfort e frenata, ma che va benissimo per la città e va veramente forte nel misto, grazie a quote molto svelte e a un motore prontissimo.

le sospensioni sono tutte e tre scadenti, solo che lo sono in due modi diversi: quelle della v-strom sono lunghe e cedevoli, in maniera abbastanza netta la forcella; quelle della versys corte e poco scorrevoli ("dure"), quelle della trasnalp una via di mezzo un po' più simile alla v-strom, se ricordo bene direi con un mono posteriore peggiore ma una forcella leggermente migliore.
andare oltre questo significa entrare nel campo del professionismo, che è quella cosa per cui ti pagano. qualche volta anche un dilettante può scrivere in maniera professionale, ma sul tema che si sceglie lui per passione propria, non a comando.


vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

ermes_85
Inviato: martedì 29 marzo 2011 08:42:31



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Quote:
cioè tu pensi che uno vada a rileggersi una per una le quote delle moto per rispondere a te?


Si!!! DEVI!!! bacio

Cmq Zel è proprio qui che volevo arrivare, prendiamo come esempio le sospensioni
Quote:
corte e poco scorrevoli
allora se la ciclistica è un perfetto equilibrio tra le parti che la compongono, se io vado a modificare con delle sospensioni più morbide, il risultato migliorerebbe o peggiorerebbe le prestazioni della motocicletta?

PPS se conosci meglio un altra motocicletta possiamo usare lei come esempio, così ti libero dal gravoso compito di andar a studiarti qualcosa che non conosci.... anche se ultimamente con te sto diventando troppo buono... capito? bacio

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
zeljko
Inviato: martedì 29 marzo 2011 09:15:47



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
come già ti scrissi alcuni mesi fa, stai facendo domande da ultima superiore in seconda elementare. posto che io non sono un professore, il problema è che per risponderti bisogna prima spiegarti il programma di tutto il resto delle elementari e delle medie e delle prime superiori. se uno fosse un professore, sarebbe già complicato. così è anche peggio.


io ti posso anche rispondere alla tua domanda per quello che so, ma è una risposta che non serve a niente e a nessuno anche se poni caso fosse giusta.

l'unica controindicazione ad aumentare la corsa delle sospensioni si ha quando in uno degli assetti estremi possibili (matrice 2x2 tutto esteso/tutto compresso; davanti/dietro) le misure caratteristiche di angolo dello sterzo e avancorsa diventano tali da pregiudicare gravemente la stabilità (e direzionalità) in movimento del veicolo. ovviamente, anche che la ruota vada a sbattere contro qualche altra parte del veicolo è una controindicazione più che valida. per il resto no.

comunque una sospensione non scorrevole non è detto che sia tale perché la sua corsa assoluta è troppo scarsa, semplicemente perché la risposta del suo "contrasto" elastico e/o idraulico è poco sensibile a piccole variazioni, quindi dopo un primo affondamento ha necessità di enormi sollecitazioni per scorrere ancora, e non tende invece ad accettare sollecitazioni anche piccole irrigidendo sempre di più la risposta ma lasciando che una risposta CI SIA - in pratica. perché è una sospensione "scadente sul duro" anziché "scadente sul morbido". i giapponesi, che sanno fare le moto, sanno bene che per la sicurezza e buona guidabilità del veicolo una sospensione scadente è meglio che lo sia sul morbido-lungo, dovendo scegliere; tuttavia i motociclisti, specie quelli da bar, sono di tutt'altra "opinione" e siccome sono loro a cacciare i soldi, da qualche tempo è invalsa una moda di fare le moto con sospensioni scarse sul duro, dopo molto tempo passato a fare diversamente.

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

il franz
Inviato: martedì 29 marzo 2011 09:57:34



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Zel sei un Mito, così mi va di scriverlo.
Sei sempre piacevole da leggere, mai banale.
Andresti bene su qualche rivista di settore ormai sempre più banalizzate da scopiazzi di cartelle stampa.
Invece sei qui a cercar di spiegare a quello zuccone di Ermes :-) cose che credo non potrà un gran che apprezzare praticamente.
Complimenti per la pazienza e un salutone.

R1250RT - 70.000 km
bymaxx
Inviato: martedì 29 marzo 2011 11:30:22



Iscritto: 24/02/2009
Locazione: vigevano e pavia
Scusa William hai sbagliato, "bymaxx"con 2 x, con tre mi sa che si va su altri argomenti....................
pigsurfnero
Inviato: martedì 29 marzo 2011 11:46:49



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da ermes_85
Quote:
A comporre la ciclistica di una moto intervengono molti fattori, Avantreno con la forcella, retrotreno.....per la maggior parte di noi il cosidetto monoposteriore, le gomme, l'intrasse, l'avancorsa e la distribuzione dei pesi. In pratica per sommi capi tutte queste componenti fanno si che la moto sia più maneggevole o più stabile.....per cui sempre in teoria per avere una buona ciclistica bisognerebbe trovare il giusto compromesso tra i due fattori.


Così mi hanno risposto di la http://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&m=102173&#102173 , ma a questo punto dico: se il forcellone posteriore è fatto in economia, però è perfettamente bilanciato con gli altri componenti della ciclistica di un modello, la moto risponde meglio di un'altra con ciclistica migliore, però meno bilanciata, sbaglio?


In effetti non è il componente in se che determina l'equilibrio della moto. E' tutto l'insieme. Lo dimostra il fatto che spesso molte moto che montano componenti di gran pregio non offrono le prestazioni che dovrebbero.

Il compromesso delle quote ciclistiche di cui parli deve essere comunque riferito all'utilizzo che devi fare di un mezzo. Voglio dire che non esiste in effetti un compromesso vero e proprio perchè in base allo scopo che vuoi ottenere dovresti cambiare mezzo.

Voglio dire che un mezzo che è adatto a tutti gli scopi non fa bene quasi nulla e fa malino quasi tutto.

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

ermes_85
Inviato: martedì 29 marzo 2011 12:45:54



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Originariamente inviato da il franz
Zel sei un Mito, così mi va di scriverlo.
Sei sempre piacevole da leggere, mai banale.
Andresti bene su qualche rivista di settore ormai sempre più banalizzate da scopiazzi di cartelle stampa.
Invece sei qui a cercar di spiegare a quello zuccone di Ermes :-) cose che credo non potrà un gran che apprezzare praticamente.
Complimenti per la pazienza e un salutone.


Sembran cazzate.... ma poi tornano utili... magari anche al bar chi lo sa, ma sempre utili tornano...

Quote:
come già ti scrissi alcuni mesi fa, stai facendo domande da ultima superiore in seconda elementare. posto che io non sono un professore, il problema è che per risponderti bisogna prima spiegarti il programma di tutto il resto delle elementari e delle medie e delle prime superiori. se uno fosse un professore, sarebbe già complicato. così è anche peggio.


In questo caso non hai tutti i torti... però è un qualcosa che mi frulla in testa da un po' volevo qualche info in più, niente articoli di 20 pagine da professoroni. Cmq Grazie per la spiegazione.

Quote:
In effetti non è il componente in se che determina l'equilibrio della moto. E' tutto l'insieme. Lo dimostra il fatto che spesso molte moto che montano componenti di gran pregio non offrono le prestazioni che dovrebbero.

Il compromesso delle quote ciclistiche di cui parli deve essere comunque riferito all'utilizzo che devi fare di un mezzo. Voglio dire che non esiste in effetti un compromesso vero e proprio perchè in base allo scopo che vuoi ottenere dovresti cambiare mezzo.

Voglio dire che un mezzo che è adatto a tutti gli scopi non fa bene quasi nulla e fa malino quasi tutto.


Molto chiaro grazie.

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
pigsurfnero
Inviato: martedì 29 marzo 2011 13:51:43



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Originariamente inviato da ermes_85
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Ermes scusa ma quando riporti le cose che scrive qualcun'altro non devi ometterne la paternità altrimenti crei confusione ! ciao

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

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