Benvenuto, Ospite Ricerca | Argomenti attivi

olio motore, di che marca? Opzioni · Visualizza
mick7
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 00:06:08



Iscritto: 12/09/2010
Locazione: (sv)
wormbike mi inchino mi inchino avanti a lei meglio di cosi non potevi spiegarti hi hi hi grazie mille siamo amici brindisi
ermes_85
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 08:22:27



Iscritto: 20/07/2010
Locazione: Vicenza Provincia
Worm mi piace quando fai così!

Tributo ad un grande campione


http://www.youtube.com/watch?v=ZUUn9cmrLuA
nicola66
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 09:35:44



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da Wormbike


I gradi di viscosità indicano, per sempicità, un grado minimo e massimo di utilizzo.
I[/b].



forse sul manuale delle giovani marmotte.

fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
reka
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 13:02:04



Iscritto: 18/10/2002
Locazione: MB
infatti, la mia versione breve era che in quel range di temperature l'olio mantiene inalterate le sue caratteristiche soprattutto in termini di viscosità.

firmato il reka
allo490
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 14:45:41



Iscritto: 29/07/2005
Locazione: NA
quei numeri non sono altro che codici SAE indicativi di variazioni di viscosità (minima e massima) fra due temperature (originariamente espresse in °F). Le prove sui lubrificanti sono effettuate sperimentalmente, e riportate attraverso tre scale diverse (S.U.S., centistokes, Engler). Se non sono cambiate le cose, le temperature delle prove sono 0°F e 210°F ( -17°C e 98.8°C).

un codice più elevato corrisponde a range di viscosità nominali maggiori, quindi lo si sceglie in funzione dell'utilizzo che se ne vuole fare fra quelli consigliati sul libretto.

prima di andare a scavare fra gli additivi, andiamo a cercare un lubrificante che mantenga quanto più possibile inalterate le sue proprietà di viscosità a caldo ed a freddo nel tempo, che quindi resti inalterato quanto più possibile, al livello molecolare, durante e dopo gli elevatissimi stress termici e meccanici a cui è sottoposto. I migliori, in tal senso, sono quelli completamente sintetici.

Gli additivi servono ad un casino di cose: possono migliorare la lubrificazione, avere proprietà anti-corrosive, anti-emulsionanti, addensanti, etc.

Personalmente utilizzo dell'ottimo 7100 10W40 (la moto è una vecchia R6), ben sapendo che anche il 5100 non è scelta povera.
Wormbike
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 14:52:44



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Originariamente inviato da allo490
quei numeri non sono altro che codici SAE indicativi di variazioni di viscosità (minima e massima) fra due temperature (originariamente espresse in °F).


Io volevo sintetizzare al massimo. Tipo manuale delle giovani marmotte. Ma il concetto era quello.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
allo490
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 14:56:22



Iscritto: 29/07/2005
Locazione: NA
Originariamente inviato da Wormbike
Originariamente inviato da allo490
quei numeri non sono altro che codici SAE indicativi di variazioni di viscosità (minima e massima) fra due temperature (originariamente espresse in °F).


Io volevo sintetizzare al massimo. Tipo manuale delle giovani marmotte. Ma il concetto era quello.


quel che volevo dire è che quegli indici non indicano delle temperature di utilizzo (o valori derivati da), ma un campo di valori di viscosità a due temperature ben precise. La differenza è sostanziale..

ps. non pubblico la tabella perché è protetta da copyright (si acquista dal sito della SAE-International/standards)
renzo153
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 17:35:33


Iscritto: 06/01/2007
Locazione: RM
Ho sempre invidiato chi riesce ad apprezzare la differenza di prestazioni di vari olii senza aprire il motore ed esaminarne accuratamente le parti sottoposte ad attrito. Io riesco solo a giudicare se un olio mi rende il cambio duro (specialmente dalla prima al folle); e ho sperimentato al massimo tale fenomeno con un costoso Castrol, gettato via dopo neanche 200 km. E anche con qualche altro olio, seppur in misura minore. Finora il migliore che abbia provato, sotto tale punto di vista, è un normale Repsol 10W-40 per moto. Probabilmente è un problema di additivi che agiscono diversamente sui dischi frizione?
Ego70
Inviato: venerdì 8 luglio 2011 18:02:06



Iscritto: 08/02/2001
Locazione: lodi
Originariamente inviato da renzo153
Ho sempre invidiato chi riesce ad apprezzare la differenza di prestazioni di vari olii senza aprire il motore ed esaminarne accuratamente le parti sottoposte ad attrito. Io riesco solo a giudicare se un olio mi rende il cambio duro (specialmente dalla prima al folle); e ho sperimentato al massimo tale fenomeno con un costoso Castrol, gettato via dopo neanche 200 km. E anche con qualche altro olio, seppur in misura minore. Finora il migliore che abbia provato, sotto tale punto di vista, è un normale Repsol 10W-40 per moto. Probabilmente è un problema di additivi che agiscono diversamente sui dischi frizione?


siamo in due, mi rendo conto anche io se è buono o meno, da quanto si impunta il cambio, per il resto, nulla...brindisi


quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo


"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]
allo490
Inviato: sabato 9 luglio 2011 11:44:47



Iscritto: 29/07/2005
Locazione: NA
Originariamente inviato da renzo153
Probabilmente è un problema di additivi che agiscono diversamente sui dischi frizione?


che io sappia è prevalentemente così. tant'è che lo stesso olio, su due moto con frizioni diverse, influenza tantissimo la dolcezza delle cambiate.

La bontà di un lubrificante la vedi a posteriori sull'usura delle parti meccaniche, dopo i severi cicli termici a cui sono sottoposte insieme al lubrificante stesso. L'olio ha un casino di funzioni, di cui la prima è, ovviamente, lubrificare. Però deve anche raffreddare (quindi essere un buon conduttore termico), deve avere un residuo minimo quando brucia, e quel residuo dev'essere il meno corrosivo possibile, e magari non appiccicarsi alle pareti della camera di combustione; stesso dicasi per i precipitati. Deve riuscire ad isolare le particelle metalliche solide provenienti dallo sfregamento delle parti meccaniche, così che arrivino al filtro senza far danni. Deve poter lavorare ugualmente bene e non dissociarsi quando variano repentinamente e gravemente la temperatura e la pressione. Deve proteggere i diversi tipi di leghe metalliche presenti nel motore dalla corrosione. Non deve fare le bollicine quando viene sbattuto, non deve avere eccessive variazioni di volume. Alcune di queste proprietà sono caratteristiche della "base", ovvero della miscela primaria di idrocarburi, altre degli additivi.
Ma eccetto casi estremi tutta sta roba tu non la puoi percepire quando giri.
renzo153
Inviato: sabato 9 luglio 2011 22:18:10


Iscritto: 06/01/2007
Locazione: RM
Allo, ottima spiega; vi si sente il gradevole profumo dell’ing. meccanico! Tornando al tipo di olio, alla fine della fiera uno potrebbe usare quello che non gli impunti il cambio, ferme restando le specifiche consigliate dal costruttore. Ma così si smitizzano fior di leggende sui lubrificanti!
Wormbike
Inviato: sabato 9 luglio 2011 22:38:18



Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
Considerate con attenzione la sigla MA. Si trovano spesso oli della stessa marca e con le stesse tipologie e confezione con specifiche MA ed MA 2. Come scritto prima, l' MA 2 è specifico per frizioni a bagno d'olio ad alte prestazioni. Un motore come quello dell'R1 rientra in questa categoria.

"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
Utenti che sfogliano l'Argomento
Guest


Vai a
Tu NON puoi inviare nuovi argomenti in questo forum.
Tu NON puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Tu NON puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum.
Tu NON puoi creare sondaggi in questo forum.
Tu NON puoi votare nei sondaggi di questo forum.