La Diavel si è affacciata al mercato questa primavera, parlare di moda è prematuro e poi ognuno è libero di acquistare quello che meglio crede.

Giudicare le persone dalla loro moto, mi sembra di basso profilo.

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Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.

un'ultima cosa,sabato sono tornato dal mare,il pomeriggio sono passato da mia mamma a prendermi il diavel,non mi ero fidato a lasciarla nel mio garage incustodito per una settimana,visto che anche i miei vicini erano in ferie,dunque il mio abbigliamento era ancora da spiaggia,pantaloni corti,crocs senza calzini,giacca,tartaruga e guanti che avevo l'asciato sulla moto,ho fatto 15km passando per alcuni paesini,a un certo punto ho trovato un semaforo rosso,accidenti il mio piede e la mia caviglia destra andavano a fuoco,mi piacerebbe vedere come fanno in riviera ad andare al bar per l'aperitivo con il diavel secondo me' hanno la caviglia e il piede destro ustionati,provate a controllare.
altra cosa le chiavi non le avevo con me,ma con il sistema del diavel senza la chiave inserendo il pin sono riuscito a portarla a casa,unica cosa se dovevo fare benzina non potevo senza la chiave,visto che il tappo con chiusura elettrica e optional,pero ad accenderla si serve se per caso la chiave elettronica non funziona.

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Bonalex/Jabba ha detto:
E le paure altrui spesso ti salvano la vita, se sei così umile da tenerle in considerazione.

No... NO... NOOOOOO!!!

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Non critico l'insieme, critico il singolo pezzo. Le Crocs non le posso proprio vedere!

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini