Ieri sera su Telenova ho visto una bellissima intervista di Bobbiese a Lucchinelli.
E' stata molto interessante, con Lucky che ha ripercorso la sua storia motociclistica ed umana, con quel suo modo scanzonato di raccontare. Tante storie dei suoi inizi, meravigliosi quadretti di tanti piloti che correvano ai suoi tempi, da Agostini a Gallina, Cereghini, Ferrari, Uncini, Rossi e tanti altri ancora; poi le piste dove si correva allora, i "sistemi" di assegnazione dell'unica moto disponibile e la sua, ad un certo punto travagliata, vita personale, condita dalle note vicende giudiziarie.
Le sue famiglie, i suoi figli, Valentino Rossi da piccolino sempre in mezzo alle palle a fare domande :-)
Poi il racconto della sua passione per la musica e di tutti gli strumenti che si e' comprato e che ancora tiene in casa, senza mai aver imparato a suonarli; tutti tranne l'armonica a bocca. sono rimasto stupefatto quando ha raccontato che il suo maestro e' stato un certo Cooper, marito di Aida che lui conosceva, incontrati una sera per caso in un locale sui navigli (si trattava di Cooper Terry, bluesman americano trasferitosi in Italia nei primi anni settanta, scomparso qualche anno fa, chitarrista ed armonicista sotto contratto con la casa discografica Appaloosa di Milano. La moglie Aida e' stata poi per anni una delle coriste della Berte'. Ndr.).
Per ogni musicista che ha conosciuto, da Eric Clapton a George Harrison, un aneddoto, un ricordo.
Insomma un autoritratto senza troppi filtri, come e' nello stile di Lucky; un personaggio magari criticabile per certi aspetti ma sincero e simpaticissimo.
Ogni tanto questa televisione e' capace di offrirci ancora delle vere chicche!

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"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"

Non ho capito se lo ritieni un pregio o un difetto...

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e poi uno che ha naso, nella vita!

speriamo sia rivedibile in qualche podcast o youtube di sorta, mi piacerebbe quando torno a casa.

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dire "come stai" quando si conosce una persona per me non è né un pregio né un difetto, ma un modo di dire; gli anglosassoni dicono sempre "how are you?" stringendo la mano, ma in realtà non sono molto interessati alla tua risposta perché equivale a un "ciao"; a chi ti chiede "come stai?" senza averlo mai visto prima prova a rispondere "beh guarda ho un mal di schiena boia, il lavoro va così così e con mia moglie ho un po' di problemi" e poi vediamo come reagisce

io diverse volte l'ho fatto e le reazioni sono state molto strane perché non si aspettavano quella risposta

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

Considerate che quello stesso giorno mi presentarono anche Brivio: un bel sorriso, un ciao leggermente distratto e la cosa finì lì. Lui invece mi diede la mano, mi chiese come stavo e si interessò alla risposta, scambando due parole con me.

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Tutti noi sappiamo che tra la moto che usiamo sulla strada e quella dei piloti in pista c’è una bella differenza di prestazioni e di guida, però i gesti che facciamo sono quelli e crediamo di provare più o meno la stessa inebriante sensazione di leggerezza, di assenza di peso, quasi di volare. E in fondo al cuore molti di noi sono abbastanza sicuri che su quella moto, naturalmente dopo il necessario tirocinio, riusciremmo a cavarcela. E soprattutto sappiamo che Simoncelli e Dovizioso, Rossi e Capirossi, alla guida della nostra moto farebbero dei numeri pazzeschi. Noi e loro siamo molto simili, parliamo lo stesso linguaggio. E tutti amiamo la moto. - Nico Cereghini

Beh no dai, allora qualcosa di buono c'è... pensa che un mio conoscente, andò a prendere il figlio al ristorante in cui lavorava, entrando vide Berlusconi, che dovendo passare dalla stessa porta un po' strettina, decise di fermarsi fuori, ma il nostro attuale presidente (allora era solo un comunissimo imprenditore) gli fece cenno di passare con un sorriso, poi non so per qual motivo fecero due parole e si presentò, poi si salutarono e ognuno per la sua strada... dopo quasi un anno si rividero, e il mio conoscente ci rimase male quando Berlusconi lo salutò, e gli chiese come stava il figlio...

Hai capito perchè è presidente del consiglio, uno dei personaggi più ricchi e famosi al mondo?

Con questo non voglio dire che sia buono, ma una degna persona di sicuro...

Me lo ha confermato anche mio padre, che ha avuto il piacere di conoscerlo....

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Avevo inteso male... cmq prima non avevo completato il discorso, perchè come si è comportato con Red, non significa che sia la persona più buona del mondo, ma una degna persona di sicuro...

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