sì, da un punto di vista legale lo trovo giusto; se c'è una normativa in merito è giusto che venga rispettata; anzi, DEVE essere rispettata perché significa anche che le leggi servono a qualcosa
però, dal punto di vista morale (so che con la legge non c'entra nulla) io compro una cosa che ha un valore (il valore dell'oggetto che compro è dato sia dal valore in sé sia dalle voci "accessorie" come per esempio la garanzia) ma, se la rivendo, perdo la garanzia e quindi il bene si deprezza ulteriormente
so che non ho usato termini corretti ma spero che il concetto si sia compreso
io non possiedo una casa motociclistica quindi non saprei dirti cosa farei; però non è escluso che, al di là di quanto inserito nelle norme, non concederei al nuovo acquirente la possibilità di usufruire della garanzia fino alla sua scadenza naturale
anche perché, trattandosi di un accordo privato tra le parti, certe decisioni possono essere prese
d'altronde, anche a garanzia scaduta, il concessionario è tenuto a vendere un prodotto con garanzia di un anno (o due?) al nuovo proprietario
sono consapevole del fatto che in questo caso il concessionario può garantire la perfetta efficienza del veicolo perché, in teoria, ha fatto i dovuti controlli prima di rimetterlo in circolazione; cosa che in una trattativa privato-privato non può essere certamente garantita
però... moralmente non lo trovo molto giusto
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia