L'affermazione non può certamente essere definita OGGETTIVAMENTE errata. Semma ci possono essere pareri discordanti tra coloro che sostengono che è stata effettivamente prestata adeguata assistenza da parte dell'equipaggio e chi invece - come molti testimoni intervistati hanno invece dichiarato - c'era una gran confusione nell'imbarcare i passeggeri sulle scialuppe e nell'assegnare i giubbotti salvagente e che non c'è stata la minima coordinazione nelle operazioni di salvataggio.

Ad ogni buon conto la mia riflessione non riguardava l'equipaggio in senso stretto, o comunque non i cosiddetti "operativi". Mi riferivo alle "divise blu" e non solo, ovvero: comandante, ufficiali, capitanerie (che non hanno mai avuto nulla da obiettare finora sulla pratica spregiudicata di consentire ai transatlantici di navigare sottocosta) e compagnia di navigazione (che valutava esclusivamente la ricaduta economica di un eventuale abbandono nave e che quando fu avvisata dell'impatto dal comandante, nella persona del responsabile dell'unità di crisi - come sembra emergere da nuovi elementi di indagine - avrebbe sconsigliato a questi di dare l'allarme). La metafora che ho delineato riguarda, e lo ribadisco, la classe dirigente e mi sembra che su questo stiamo dicendo le stesse cose in modi diversi