|
|
Iscritto: 26/09/2002
Locazione: San Gimignano (SI)
|
Dopo diversi lustri di motocicletta, decido di approfittare delle offerte di fine stagione ed acquistare i miei primi stivali da moto.. per anni ho ovviato al problema con le classiche lumberjack, piuttosto che scarpe da training.. o addirittura le anti-infortunistiche a fiocca alta....
Comunque mi decido e la scelta cade su dei bellissimi TCX in goretex, molto semplici ma carini. E adesso il misfatto: provati in negozio li ho sentiti perfetti.. praticamente dei calzini... leggerissimi e all'apparenza pratici. Stamane vado al lavoro e decido di sfoggiarli. Dunque, non so se è questione di abitudine da fare, o cosa, ma appena imbocco la salita del box manca poco fittono in terra: praticamente la suola è rimasta artigliata alla pedana impedendomi di sfilare il piede e riprendere l'equilibrio (in puro stile caduta da fermo del ciclista domenicale che non riesce a sfilare le scarpette dai blocchi!!!!!!!)... ma proseguiamo: per strada ho avuto seria difficoltà a trovare la posizione del piede per effettuare le cambiate (soprattutto in scalata) rendendole imprecise e lente; in più, la posizione obbligata mi è risultata scomoda e faticosa.
ora è vero che le pedane del vuerrino hanno degli artigli anche troppo accentuati (più che altro sono delle tagliole) e impediscono ogni scivolamento della suola... però non è la prima volta che uso scarpe con plantare in gomma e non mi era mai successo. Il problema sono gli stivali inadatti o ancora troppo rigidi perché nuovi.. o le pedane da sostituire?? Domani pensavo di metterci sopra delle gomme per coprire le punte. Ma altri suggerimenti??? Grazie!
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
|
|
Iscritto: 13/06/2008
Locazione: RC
|
Devi solo farci l'abitudine visto che gli stivaletti, per forza di cose, non permettono totale libertà alla caviglia rispetto alle scarpe basse, specie da nuove.
Comunque, le pedane artigliate sono funzionali all'utlizzo enduristico, visto che permettono un saldo ancoraggio dal piede in situazioni come fango, acqua, guida in piedi. Quindi, per l'uso "diportistico", un paio di gommini sarebbero l'ideale. Non credo sia necessaria la sostituzione delle pedane; sicuramente puoi trovare dei gommini da incastrare nella parte cava centrale, potendo anche asportarli quando volessi fare un pò di enduro.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra
|
|
Iscritto: 27/02/2002
Locazione: BO
|
direi che hai realizzato il mix impossibile: stivale da turismo-moto da fuoristrada.
procedi rendendo le pedane un pelo più adatte all'uso stradale, per il resto è opportuno farci l'abitudine, poi la prima volta che userai la moto con altre scarpe ti accorgerai di quanto meglio si guida con stivali specifici.
|
|
Iscritto: 26/09/2002
Locazione: San Gimignano (SI)
|
ok grazie per le repliche, in effetti già ieri sera ho provato una modifica mooolto artigianlae (e di conseguenza orrenda) applicando un tubo enologico aperto a metà e simulando un tassello in gomma (è stata la prima cosa che avevo a disposizione). Devo dire che va già meglio.. anche se la rigidità dello stivale è di gran lunga più faticosa delle scarpe anti-infortunistiche (il che è tutto dire!) . Non so a sto punto se procedere alla sostituzione dei poggiapiedi visto che si trovano a cifre abbordabili. Vediamo se trovo qualcosa di convincente ed adatto. Grazie a tutti
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
|
|
Iscritto: 03/09/2001
Locazione: MI
|
Originariamente inviato da gelonetok grazie per le repliche, in effetti già ieri sera ho provato una modifica mooolto artigianlae (e di conseguenza orrenda) applicando un tubo enologico aperto a metà e simulando un tassello in gomma (è stata la prima cosa che avevo a disposizione). Devo dire che va già meglio.. anche se la rigidità dello stivale è di gran lunga più faticosa delle scarpe anti-infortunistiche (il che è tutto dire!) . Non so a sto punto se procedere alla sostituzione dei poggiapiedi visto che si trovano a cifre abbordabili. Vediamo se trovo qualcosa di convincente ed adatto. Grazie a tutti Come ti e' stato detto, o pedane stradali, o stivali da off......
"Spero, in ogni mio intervento, di non risultare troppo perentorio, al fine di evitare altre, assurde,sospensioni.
E spero di poter continuare a dire la mia opinione, senza che qualcuno pensi che ogni mia riflessione, voglia essere un attacco ad altri!
Spero dio poter "scrivere in pace", cosi' come ritengo di "vivere in pace"
|
|
Iscritto: 26/09/2002
Locazione: San Gimignano (SI)
|
ebbene sì cari ragazzi.. questo è il prezzo da pagare per l'ignoranza, ma come ho detto, in tanti anni di due rute ho sempre reputato le calzature da moto come un accessorio dedicato al turismo di lungo raggio o pistaiolo.
comunque il problema risiede al 90% nelle pedane: oggi ho ripetuto il test (ieri per scrupolo sono rientrato a casa con le scarpe normali), e la modifica ha riportato la mobilità trasversale alla normalità. Ora è necessario abbassare un pò le pedaline (cambio e freno) perché comunque gli stivali limitano parecchio l'alzata e nelle scalate successive mi resta difficile riportare il selettore al punto 0 per riprendere la cambiata (tant'è che spesso ho dovuto alzare completamente la pianta dal poggiapiedi). domani in pausa pranzo vedo se trovo il tempo anche per questa modifica. Speriamo!
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
|
|
Iscritto: 25/02/2013
|
|
|
Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
|
Non ho mai avuto stivaletti specifici stadali,ma con le "nepal" di "la sportiva" e con gli stivali da cross l'harley l'ho già guidata più volte. Sia con le pedane originali (tolte perchè avevano un design troppo stradale e uno stupidissimo pirrullo da piega sotto) che con quelle dello shovel 1340 che ho ora. Il problema secondo me è dovuto dal disegno della suola che "litiga" con il disegno della suola. Probabilmente c'è qualcuno di quegli artigli che va a piantarsi in una zona dello stivale e ti impedisce la corsa completa. Il difetto del freno e cambio troppo alti comunque lo senti ogni qualvolta passi da un paio di scarpe sportive a qualcosa di più duro. Lo sentivo anche con i dr martens con la punta in ferro che sono parecchio morbidi (ed ora non più in vendita  )
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
|
|
Iscritto: 26/09/2002
Locazione: San Gimignano (SI)
|
Ciao Doc, grazie per la tua testimonianza. in effetti da quando ho pubblicato il post, ci sono stati dei cambiamenti: intanto ho approfittato di un'offerta vergognosa e ho acquistato a 50 euro un altro paio di stivali sempre turistici ma a suola più dura; proprio per il motivo che dici te (gli artigli delle pedane puntati sulla suola) ho cambiato anche le stesse pedane con un paio after market a sezione tonda. La situazione è decisamente migliorata anche se i problema della posizione troppo alta delle leve cambio e freno resta, ma per ora mi accontento così, facendo attenzione alle manovre dei comandi a pedale... oh prima o poi ci prenderò la mano.. anzi il piede!
Io, a differenza ti quasi tutti gli altri, appena vedo una moto... qualsiasi essa sia, provo sempre una certa emozione, e il desiderio di poterla portare un pò a spasso è davvero forte... Ogni moto, qualunque essa sia ha una sola grande dignità: quella di chi la guida.... E tutto il resto, sono solo banali cianfrusaglie da bar!
|
|
Iscritto: 10/02/2011
Locazione: affari miei
|
Curiosa qui http://www.wwag.com/cgi-bin/WebObjects/WebSite.woa/wa/DirectAction?page=%2156329
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi. Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo. Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
|
|
|
Guest |