bella

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

allora.....ho spiegato l'accaduto e mi è stato così risposto: nel caso in cui la moto sia in carico alla concessionaria, non ci sono dubbi, la concessionaria stessa risponde appunto di aver omesso i danni della moto e in alcuni casi potrebbe anche essere denunciata dall'acquirente per omissione di vizi occulti a scopo di lucro.......nel nostro caso invece dove la moto era alla concessionaria ma ancora intestata al proprietario poco cambia......i casi sono due: o il venditore ha omesso di dire alla concessionaria che sotto le carene si celava un danno (ovviamente non smontano la moto per vedere se tutto è a posto) oppure la concessionaria sapeva del danno e ha omesso di dirlo all'acquirente per aumentare il prezzo di vendita......non si tratta comunque di vendita DIRETTA tra privati perchè c'è un intermediario (la concessionaria) alla quale viene pagata la moto (con assegno o bonifico che sia) e quindi a differenza del rapporto diretto che si può avere con un privato non vale la regola del "visto e piaciuto".
in qualsiasi dei due casi quindi il nostro amico può o citare il proprietario della moto o la concessionaria stessa che poi nel caso si rivarrà sul proprietario...............ci sono buone possibilità quindi per perpol di riavere i suoi soldi...
OCCHIO perchè in via confidenziale il mio amico mi ha detto che a volte questi "disguidi" possono succedere e la concessionaria cerca di minimizzare la cosa e di offrire un rimborso parziale od altro (come ha fatto) per non avere ulteriori problemi............questo è quanto mi è stato riferito oggi......spero che tu riesca a riavere i tuoi soldi

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=====la derapata è un apostrofo nero tra le parole gomma e asfalto......e se mi vedi diverso è perchè son di traverso!!!!=====

semplice incapacità di fare il proprio lavoro con coscienza e professionalità. e successiva operazione anche in "buona fede" di aggiustare la cosa. purtroppo il settore pullula ancora di gente che non sa fare questo lavoro con coscienziosità, che sottovaluta che vende mezzi che non stanno in piedi da soli (cit. Lucchinelli) e che quindi poco si cale dei rischi cui espone i propri clienti.
vendere moto è come vendere delle pistole. forse persino più complicato e ricco di responsabilità.
questo rivenditore ignora totalmente la normativa in vigore (e guardate che è del 2002, poi tramutata in codice commercio nel 2005). quindi a oltre 10 anni dalla mutazione della legge non ne conosce i contenuti.
purtroppo si tratta di una normativa molto specifica che anche gli acquirenti conoscono poco: a nulla valse il mio tentativo di inserire una "guida all'acquisto" che pubblicai su questo sito nello stesso anno in cui la normativa uscì: sino al 2009 mi sono confrontato personalmente e da venditore con la completa ignoranza in materia da parte degli acquirenti.
sanare il tutto con un "tagliando gratis" è di fatto una leva per far rinunciare al cliente ogni diritto di rivalsa. e ripeto: non è detto che il venditore lo stia facendo con consapevole maldisposizione, per lui magari è tutto normale.

sempre che poi i danni di cui parliamo siano effettivamente gravi: perchè sin qui abbiamo ascoltato solo la versione dell'acquirente: mi aspetto di vedere foto di profonde abrasioni da struscio su asfalto sotto alle carene stante il suo racconto. se così è ci sono tutti gli estremi per una rescissione contrattuale o per una denuncia.