TUTTE LE FOTO SUL MIO SITO - SICILIA ON THE ROAD 2013
Dopo questa estate avevo proprio una gran voglia dei profumi e dei colori della mia bella Sicilia. Non potevo non concedermi una giornata on the road. Complice una bellissima giornata di sole in questa terra dove l'inverno è solo nelle parole e grazie al mio carissimo amico Vittorio che mia ha messo a disposizione la sua moto, ne approfitto per un classico itinerario tra i paesaggi, le strade ed i piccoli centri dell'entroterra siculo. Bastano pochi chilometri per lasciare il caos della città di Palermo ed immergersi nella quiete della campagna. Dall'alto sulla strada per Altofonte una bella veduta sulla città e su quella che è conosciuta come la conca d'oro un tempo immersa completamente tra agrumeti a perdita d'occhio che hanno fatto ormai posto a tristi e desolanti palazzoni. Basta girare il muso della mia moto sul lato opposto ed ecco ritornare per magia la Sicilia che io amo. Colline, pianure, montagne, vallate ricoperte di erba fresca, profumata. I colori sono brillanti, più che inverno sembra quasi primavera. L'aria fresca e frizzante ti invita a respirare a pieni polmoni ad assaporare il profumo unico di questa terra. La strada scorre lentamente, la moto sembra quasi seguirla da sola. Impossibile correre, significherebbe perdersi tutto il bello di ciò che mi circonda. In breve giungo all'antica residenza di caccia dei re Borbone , Ficuzza con la sua splendida reggia. Una breve sosta e poi via continuando sulla ss188 sino a giungere a Corleone conosciuta da tanti e nel mondo per i fatti legati alla mafia siciliana ma che in realtà i e' un piccolo scrigno di capolavori d'arte, di chiese e conventi e di una storia antichissima. Attraverso in moto le piccole vie del centro storico sino a giungere nei pressi della rupe da dove si gode un bel panorama su questo bel paese passato tristemente alle cronache per fatti e persone che non rappresentano affatto il cuore e l'anima dei siciliani, ma di cui bisogna solo vergognarsi e fare in modo che si possa trovare il giusto riscatto che la Sicilia e la sua gente merita. Lascio Corleone, continuando sulla stessa strada sino a giungere in un altro magnifico paese, Prizzi conosciutissimo per la colorata e folkloristica festa del Ballo dei Diavoli del periodo pasquale. Le stradine strettissime del suo centro storico si inerpicano in altro verso i ruderi del castello. Parcheggio la moto innanzi una piccola chiesa del XVI sec. Ci sono i preparativi per il presepe vivente e basta avere una macchina fotografica in mano e la parvenza di turista che immediatamente vengo accolto da quella che è l'ospitalità siciliana. Pasquale, Giorgio, Paolo ed il piccolo Domenico impegnati nella preparazione del vino caldo per la sera e di alcune prelibatezze siciliane da offrire al pubblico della serata, si fanno in quattro per mostrarmi tutto il presepe, offrirmi a tutti i costi un bicchiere di vino che è impossibile rifiutare e persino procurasi le chiavi della vecchia torre del castello per una visita "privata" ! Lascio a malincuore il paese se non prima di una breve sosta al bar appena fuori dal centro abitato per mangiare velocemente qualcosa è fare quattro chiacchiere con la simpatica nonnina che lo gestisce e che mi racconta un po' le difficoltà che deve affrontare dovute alla crisi. Una piccola deviazione mi porta a continuare la mia giornata verso Giuliana. Sulla strada incontro innumerevoli mandrie di pecore che con il loro colore bianco risaltano nel verde intenso dei prati. La strada è magnifica, il sole comincia ad essere basso ed una luce meravigliosa, calda illumina d'immenso la mia bella Sicilia. Giungo a Sambuca di Sicilia proprio di fronte la chiesa madre, il sole ormai al tramonto colora di arancione il corso principale con le sue antiche dimore signorili. Non posso non fermarmi per comprare un dolce classico del paese, le "minni ri virgini" una vera prelibatezza. Dopo un buon caffè e' ora di fare rientro verso casa. Sulla SS624 il sole e' ormai al tramonto, gli ultimi bagliori illuminano le colline più alte. Un dolce rientro con la Sicilia nel cuore e tante, mille, troppe indescrivibili emozioni. Alla prossima