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Consigli per la scelta della prima moto/scooter. Per giovani e meno giovani! Opzioni · Visualizza
OCRAMGT1000
Inviato: giovedì 28 agosto 2014 16:39:40



Iscritto: 30/05/2014
Locazione: Salento
Scritto da Luca Govoni

Come sempre voglio fornirvi una mia guida personale, incentrata in questo caso sulla scelta della prima moto. Cercherò di darvi consigli pratici partendo dalle tante idiozie che circolano a proposito delle due ruote a motore. Prima di tutto serve una piccola predica, come di consueto!

Allora, partiamo col dire cosa non è una moto.

Le moto – e gli scooter – non sono giocattoli. Sono oggetti meccanici indubbiamente molto attraenti, ma non possiedono un’anima. In molti vi diranno che la moto deve trasmettere emozioni e che ha una sua personalità. Tutte sciocchezze. Stiamo parlando di mezzi meccanici costruiti dall’essere umano, pertanto del tutto privi di coscienza e personalità. Semmai è il Motociclista che si emozionerà pilotando la propria moto, sentendosi completamente in sintonia con essa e con il mondo circostante. Ci si può emozionare anche a bordo di una Lambretta; sta tutto nel modo in cui si decide di vivere l’esperienza…
Le sensazioni piacevoli provengono da noi stessi, non dal mezzo meccanico che guidiamo. Perciò se siete in cerca di forti emozioni in quanto aridi e apatici, o peggio ancora perché volete dimostrare qualcosa a qualcuno, state sbagliando tutto. Vivrete la moto nel peggiore dei modi e finirete anche per odiarla. Se state inseguendo velocità e adrenalina, pieghe al limite e sfide con amici, per questo esistono i circuiti asfaltati e le piste da motocross/enduro. Quindi, se avete intenzione di acquistare uno scooter perché siete automobilisti frustrati che vorrebbero poter fare sorpassi azzardati e sfrecciare in mezzo agli altri mezzi a tutta velocità per arrivare con un paio di minuti di anticipo, vi invito a lasciare immediatamente questo sito web poiché non fa decisamente per voi. Vi invito ad abbandonarlo anche se la vostra intenzione è quella di provare l’ebbrezza della velocità in strada, magari in sella ad una moto sportiva. Ancora non possedete un’anima da Motociclisti. Potrete tornare su questo blog quando vi sarete liberati degli schemi mentali distruttivi frutto dei luoghi comuni e dei pregiudizi. Per il momento vi consiglio di non acquistare alcuna moto/scooter. La moto non è dunque un oggetto sul quale scaricare frustrazioni e perversioni.

E con questo ho definito cosa non sia una moto. Visto che amo fare uso di un linguaggio di stampo positivo, di tanto in tanto, ora vi descriverò cosa invece sia una moto secondo il mio punto di vista.

La moto è tutto ciò che voi vogliate che sia! Esatto! Come dicevo poc’anzi, si tratta di un mezzo meccanico, un mezzo concettualmente semplice, e in quanto tale capace di adattarsi alla personalità e ai desideri di chiunque voglia farne esperienza. Se avete bisogno di rilassarvi, o volete prendervi del tempo per riflettere tra voi e voi, un giretto tranquillo in moto, sulle vostre strade preferite, sarà un toccasana. Se al contrario volete provare forti emozioni, potente farvi una scampagnata con un mezzo da fuoristrada oppure una corsa in pista con una moto sportiva. Se vi piace esplorare il mondo con occhi da viaggiatore piuttosto che da turista, io credo che non esista mezzo più adatto allo scopo! Se intendete usare il vostro scooter o la vostra motocicletta come mero mezzo di trasporto, anche in questo caso siete sulla buona strada. Se siete semplicemente degli esteti che provano piacere nel lucidare continuamente il proprio mezzo per poi sfoggiarlo davanti ai bar, va bene anche questo! Se vi piacciono le moto potenti, se vi piacciono quelle comode, se preferite gli scooter a due o tre ruote, se avete un debole per le custom con il manubrio alto e la sella bassa, gli scarichi rumorosi e quant’altro, nessun problema! Insomma, vivete la moto come vi pare purché lo facciate in maniera costruttiva. Ricordate, non è il tipo di mezzo a decidere come essere usato: siete voi stessi a stabilirlo… L’avere sotto il sedere una moto costosa e potente non fa di voi dei Motociclisti, tenetelo bene a mente. Non sono gli oggetti posseduti a qualificare una persona, bensì il suo comportamento.

Detto questo, cerchiamo ora di mettere chiarezza fra i vostri pensieri in merito alla scelta del primo mezzo motorizzato a due ruote.

Prima di tutto quanti anni hai? 16-20, oppure di più? Hai mai guidato il motorino? Hai mai guidato una moto? Oppure sei alla primissima esperienza? Sai andare in bicicletta senza difficoltà? (è una domanda seria)

Primo caso: il neofita assoluto (mai andato in motorino, mai andato in moto, scarso pure in bicicletta)
La situazione più delicata è certamente quella in cui si trova chi ha già una certa età, diciamo almeno 21 anni, e non è mai salito su un mezzo a due ruote motorizzato (e magari non ha mai usato nemmeno la bicicletta). In ogni caso il discorso è valido anche per i giovani tra i 16 e i 20 anni privi di esperienza. A queste persone consiglio assolutamente di non farsi prendere dal desiderio del tutto irrazionale di acquistare una moto particolarmente potente e sportiva. Credetemi, non ha senso. Il rischio di pentirsi della scelta è elevato. Inoltre consiglio di puntare su un modello dal peso contenuto e dalla posizione di guida tendenzialmente rilassata, ossia con il manubrio largo e in posizione abbastanza elevata. Maggiore è la larghezza del manubrio, nonché la sua altezza, e più semplice risulta essere il controllo del mezzo. All’aumentare del peso crescono anche le difficoltà nelle manovre a bassa velocità, per esempio le curve molto strette. In questo senso le moto supersportive sono in assoluto le più ostiche per un completo neofita, in quanto il manubrio si trova in posizione ribassata, è stretto e il peso del mezzo, anche se non elevato, si fa sentire proprio in virtù di una posizione di guida pensata per le alte velocità. I mezzi più adatti ad un neofita assoluto sono gli scooter, le moto con impostazione enduristica (dual sport) e le naked non estreme. Anche le moto custom possono andare bene, ma c’è una grande variabilità fra modello e modello. Trovo inoltre importante, per un neofita assoluto, la capacità di appoggiare entrambi i piedi a terra senza difficoltà. La regola vale chiaramente sia per le donne che per gli uomini.

Per quanto riguarda il caso specifico dei giovani tra i 16 e i 17 anni, va detto che la scelta del mezzo è molto limitata. Le leggi attuali permettono ai minorenni di guidare soltanto moto e scooter di piccola cilindrata e scarsa potenza, perciò il discorso che ho appena fatto a proposito di peso e potenza è solo parzialmente applicabile. Essendo la varietà di scelta così ristretta, non c’è alcun motivo per ridurla ulteriormente. Comprate la moto o lo scooter che preferite!
Coloro che hanno tra i 18 e i 20 anni di età, hanno invece qualche opzione in più, seppur con tante limitazioni. Il mio consiglio è di prediligere i mezzi non depotenziati, a meno che non vi innamoriate perdutamente di uno di essi! Meglio comunque puntare su un modello che nasce per avere una potenza adatta alla vostra patente; i motori depotenziati non funzionano al meglio, sono appunto “castrati” ed è probabile che la loro erogazione non sia ottimale.

Secondo caso: il centauro alle prime esperienze
Chi ha già guidato uno scooter o la moto di un familiare/conoscente può contare se non altro sui fondamenti dell’equilibrio in sella. In questo caso si potrebbe anche azzardare qualcosina in più, specialmente se l’esperienza maturata è stata fatta su un mezzo di una certa stazza. Il fattore che più sorprende e preoccupa chi sale su una moto per la prima volta è il peso del mezzo. Bisogna abituarcisi. Quindi si può optare per un mezzo anche sportivo, ma io consiglio comunque di non esagerare con la potenza. Una moto di media cilindrata (circa 600cc) è comunque da preferire ad una di grossa cubatura. Ci si deve abituare anche alla potenza, specialmente se il vostro background è prevalentemente automobilistico. Non potete pensare di girare la manopola del gas con la stessa irruenza che vi porta a schiacciare il pedale dell’acceleratore della vostra automobile. O meglio, potete anche farlo, ma vi ritrovereste in pochi secondi ad una velocità tale da mettervi nei guai. Quindi valutate bene la vostra propensione al “piede pesante” e alla “manetta aperta” prima di acquistare una moto che raggiunge i 100 km/h in 3 secondi. Anche certi scooter di grossa cilindrata hanno prestazioni notevoli. Vi suggerisco di non sottovalutare questo aspetto, perché la velocità richiede abilità che non si acquisiscono in quattro e quattr’otto!

Terzo caso: lo scooterista che vuole passare alla moto
Se già possedete esperienza in sella ad uno scooter, magari di media o grossa cilindrata, il passaggio alla moto non sarà particolarmente traumatico, anzi, di solito si rivela essere estremamente piacevole. Non ho particolari consigli da darvi, se non quello di lavorare sulla sensibilità del polso destro! Generalmente gli scooteristi sono abituati a guidare a scatti: accelerazioni brusche e frenate. Non è il modo migliore di condurre una motocicletta. L’acceleratore andrebbe dosato con dolcezza e sensibilità, mentre le frenate andrebbero fatte unendo il freno motore ai freni convenzionali. Ah, non dimenticate di salutare gli altri motociclisti che incrociano la vostra strada. Anche questo fa parte della bellezza dell’andare in moto!

Quarto caso: il maniaco della velocità
Per questo esistono i circuiti chiusi e le moto supersportive. Se la vostra indole è quella della velocità e dell’adrenalina a tutti i costi, avete la possibilità di scegliere fra una moto supersportiva, un motard e una naked. La prima darà il massimo nelle piste più veloci, la seconda in quelle più contorte e la terza si comporterà discretamente in entrambi i casi. Dipende da voi, da quello che cercate e dai circuiti che avete la possibilità di frequentare. L’unico consiglio che vorrei darvi è quello di limitare la vostra esperienza agli impianti sportivi evitando del tutto la guida stradale.


Quinto caso: l’amante del fango
Anche in questo caso potete scegliere fra varie tipologie di moto e di discipline. Motocross, enduro estremo ed enduro leggero, trial, nonché altre discipline meno conosciute e praticate nel nostro paese, come lo speedway e il flat track. Il motocross può essere inquadrato come una disciplina di velocità in fuoristrada, mentre enduro e trial sono sport più tecnici e maggiormente a contatto con la natura. Purtroppo in Italia non sono ben visti, perciò possono essere praticati soltanto in determinati luoghi. Le moto da cross e quelle da enduro sono abbastanza simili, mentre quelle da trial sono tutt’altra cosa.

Allo stato attuale le patenti europee sembrano essere state ideate con lo scopo di disincentivare al massimo nei giovani la passione per le moto. Di fatto non viene permesso ai ragazzi di acquistare la moto dei propri sogni fino al compimento del ventunesimo anno di età. Fino ai 18 anni non si può guidare un mezzo che abbia una cilindrata superiore ai 125cc, rendendo di fatto quasi del tutto inutile il possesso della patente A prima dei 18 anni, visto che gli stessi mezzi si potranno poi guidare al compimento della maggiore età acquisendo la patente B. Questo fatto spiega come mai l’età media dei motociclisti sia in continuo aumento. I ragazzi non prendono più la patente A perché sanno che non potranno comunque guidare la moto che desiderano. Al tempo stesso assistiamo ad un avvicinamento alla moto da parte di persone ormai mature e quindi non più soggette alle limitazioni di cui sopra.
Personalmente ritengo che sarebbe infinitamente più saggio permettere ai cittadini di entrare nel mondo delle due ruote a motore da giovani. Trovo che un giovane impari più velocemente ed efficacemente di una persona matura, e che le abilità acquisite quando il fisico e la mente sono ancora al massimo delle loro potenzialità tendano poi a permanere nel tempo. Si dice che una volta appreso come andare in bicicletta non si scordi più, ma di certo chi impara da bambino sarà sempre più abile di chi lo fa a 40 anni…

Quelle che ho scritto qui sopra sono opinioni del tutto personali derivanti dalla mia esperienza, perciò se vi trovate in disaccordo su alcuni punti non c’è nessun problema. Siete comunque liberi di scegliere il mezzo che preferite e di farne l’uso che più vi aggrada. L’importante è non lasciarsi dominare completamente dalle emozioni, specialmente se state scegliendo un mezzo da utilizzare in strada quotidianamente. Fossi in voi stilerei un lista di moto appetibili ispirandomi alle sensazioni e alle emozioni del momento, per poi operare una scelta razionale sui mezzi appena selezionati.


Considerazioni da fare:

1) l’utilizzo che intendete fare del mezzo;

2) le preferenze estetiche;

3) la spesa massima che intendete affrontare.

1) Se le vostre intenzioni sono quelle di utilizzare la moto soltanto poche volte all’anno e per spostamenti brevi, allora può andarvi bene più o meno qualsiasi tipo di mezzo motorizzato a due ruote, dalla supersportiva alla custom tutta particolare; la scelta potrà avvenire su basi puramente emotive. Se pensate di usare il vostro prossimo acquisto più frequentemente e per spostamenti più lunghi, dovete assolutamente prendere in considerazione il fattore comodità. Avete in programma di trasportare un passeggero, di tanto in tanto? Se non volete che soffra in una posizione scomoda e sacrificata, la scelta cadrà inevitabilmente su una moto di stampo turistico/enduristico, su uno scooterone oppure su una naked non esasperata. Se avete in mente di viaggiare e restare fuori casa per più giorni, dovreste considerare anche la possibilità di poter installare il bauletto e/o le borse/valigie laterali. Non tutte le moto sono predisposte per questo. Alcuni sono infastiditi dalla pressione dell’aria durante i lunghi spostamenti, perciò va valutata la possibilità di poter montare un cupolino/parabrezza qualora il mezzo ne sia sprovvisto. E poi c’è da fare una riflessione sul vostro stile di guida. Preferite una guida rilassata o una più aggressiva? In generale i motori a uno/due cilindri sviluppano una buona coppia ai medi regimi, ma non dispongono dell’allungo tipico dei motori a tre/quattro cilindri, i quali tuttavia devono essere utilizzati ad alti regimi di rotazione per riuscire ad esprimere la loro potenza. Cercate dunque di capire se preferite disporre di un grande allungo e di una erogazione della potenza molto fluida (maggior numero di cilindri) oppure di una potenza pronta all’uso che però tende ad esaurirsi all’aumentare dei giri (minor numero di cilindri).

Ragionate profondamente sulla questione “motore”, in quanto nella maggior parte dei casi tale scelta riduce drasticamente il numero di mezzi fra cui optare. Per esempio, non esistono moto dual sport/enduro/cross/trial con motore a quattro cilindri, salvo una o forse due eccezioni (molto costose). Allo stesso modo non esistono moto espressamente turistiche con motore monocilindrico. Quindi vi suggerisco di riflettere bene su questo punto prima di operare la vostra scelta. In generale possiamo affermare che all’aumentare del numero di cilindri aumenta anche la potenza, che però viene espressa a regimi elevati e dunque risulta essere meno sfruttabile in un utilizzo stradale del mezzo. I motori monocilindrici si dice che diano “tutto e subito”, nel senso che esprimono coppia e potenza non appena si gira la manopola dell’acceleratore, ma non raggiungono alti regimi di rotazione. In mezzo ci sono i motori a 2 e 3 cilindri, i quali possiedono solitamente una discreta potenza e una coppia spostata verso i medi regimi. Sono motori sicuramente molto sfruttabili su strada, ma esistono comunque delle eccezioni. Alcuni monocilindrici e bicilindrici tendono ad essere scorbutici ai bassi regimi e costringono il guidatore a tenerli su di giri. Il mio consiglio è di provare varie moto prima di procedere con l’acquisto. Se avete la possibilità di provare mezzi dotati di soluzioni motoristiche molto diverse fra loro, monocilindrici, bicilindrici ecc, non lasciatevi sfuggire l’opportunità. Fatto ciò, avrete sicuramente le idee più chiare!

2) La questione estetica è del tutto soggettiva e non mi permetterei mai di esprimere giudizi in tal senso. Osservate tutte le tipologie di moto esistenti e lasciatevi condurre dall’istinto. Sicuramente finirete per trovare una determinata tipologia di moto che colpirà la vostra fantasia e vi metterà una gran voglia di saltare in sella e partire! Personalmente ritengo che il fattore estetico venga dopo l’analisi dell’utilizzo che intendete fare della moto. Di certo non vorreste mai acquistare una moto bellissima ma talmente scomoda da farvi passare la voglia di usarla, non è vero?

3) La questione prezzo è decisamente importante. Soltanto voi stessi potete sapere fino a dove potete spingervi in questo senso. Sappiate soltanto che esistono moto di ogni tipo e ad ogni prezzo. Molti commettono l’errore di seguire le mode, credendo che una moto vera costi almeno 10-12.000 euro, ma si sbagliano di grosso. Credono anche che un motoveicolo costoso funzioni meglio e sia più affidabile di uno più economico. Altro ragionamento privo di fondamento. Chiedetevi sempre cosa volete fare con la vostra futura moto! Volete soltanto esibirla ad amici e conoscenti, oppure volete usarla per davvero? Nel primo caso una moto costosa farà certamente colpo, mentre nel secondo sarà da preferire una moto più economica ma affidabile, la quale vi costerà meno anche a livello di manutenzione e mantenimento (bollo, assicurazione).

C’è anche chi prende in esame la rivendibilità futura di una moto prima di procedere all’acquisto, ma io la trovo una sciocchezza. Qualsiasi mezzo si svaluta di molto appena viene acquistato. Inoltre, se meditate bene prima di fare la vostra scelta, l’ultima cosa che vi verrà in mente dopo 2-5-10 anni sarà quella di vendere la vostra moto. Probabilmente non sarete così propensi a sostituirla con un’altra; e anche se lo foste, una differenza di qualche centinaio di euro non credo possa cambiarvi la vita… Va bene essere anche razionali quando si compra una moto, ma non esageriamo!

Nuova o usata? Quando l’esperienza in sella è minima o del tutto assente, conviene indubbiamente puntare su un mezzo usato. Volenti o nolenti, dovete comunque mettere in conto qualche errore di guida dovuto all’inesperienza. Alcuni suggeriscono di puntare su moto prive di carene o comunque seminude, in maniera tale che una eventuale caduta del mezzo provochi danni economici contenuti. Meglio un usato anche nel caso in cui non siate sicuri al 100% della vostra scelta; se un giorno vi verrà voglia di cambiare moto, ci rimetterete meno denaro.

Parlando in generale, le moto che offrono il miglior rapporto prezzo/prestazioni sono quelle di piccola e media cilindrata. All’aumentare della cilindrata salgono sia i costi di acquisto che quelli di mantenimento. Le categorie di motoveicoli che offrono di più in rapporto al loro costo sono indubbiamente le naked, le dual sport e le sport touring di media cilindrata. Le naked sono generalmente abbastanza potenti e maneggevoli (quindi molto divertenti), mentre le dual sport permettono di farci davvero di tutto senza tuttavia eccellere in alcun ambito: sono l’ideale per coloro che amano viaggiare e avventurarsi anche su strade non asfaltate. Le sport touring sono comode e possiedono una discreta capacità di carico, il che le rende pratiche quotidianamente e nei lunghi viaggi. Gli scooter di media e grossa cilindrata hanno costo elevati, ma offrono comodità e protezione dagli agenti atmosferici. Le supersportive sono costose ma estremamente performanti. Le granturismo sono molto costose ma offrono tanta tecnologia e comodità. I motard sono divertenti, meccanicamente abbastanza semplici e con prezzi interessanti.

Dopodiché rileggete questo articolo e in particolare i 3 punti che ho elencato qui sopra. Vedrete che pian piano arriverete a capire cosa desiderate veramente…

Dopo aver letto il presente articolo sarete in grado di distinguere più facilmente le varie tipologie di motoveicoli e la vostra scelta diverrà più naturale!

Moto Supersportive
(Esempio: MV Agusta F4, Suzuki GSX-R, Ducati 1199 Panigale ... )
- Rapporto peso/potenza elevato > molto elevato
- Veloci
- Poco comode per guidatore e passeggero
- Adatte a guidatori esperti
- Media protezione dall’aria
- Sfruttabili soprattutto in pista

Moto Naked (Esempio: Ducati Monster, Kawasaki Z750, Ktm Duke 690 ... )
- Rapporto peso/potenza medio > elevato
- Agili
- Abbastanza comode per il guidatore, meno per il passeggero
- Nessuna protezione dall’aria

Moto Granturismo (Esempio: Moto Guzzi Norge, Bmw R1200RT, Honda Goldwing ... )
- Rapporto peso/potenza medio > elevato
- Comode per guidatore e passeggero
- Possibilità di montare valigie/bauletto
- Ottima protezione dall’aria

Moto Sport Touring (Esempio: Honda CBF600S, Triumph Sprint GT, Honda VFR800 ... )
- Rapporto peso/potenza medio > elevato
- Discretamente comode per guidatore e passeggero
- Più sportive e agili delle Granturismo
- Possibilità di montare valigie/bauletto
- Discreta protezione dall’aria

Moto Dual Sport
(dette anche Enduro Stradali) (Esempio: Bmw F800GS, Yamaha XT660R, Husqvarna TR650 Terra ... )
- Rapporto peso/potenza basso > medio
- Abbastanza comode per guidatore e passeggero
- Agili e capaci di affrontare qualsiasi terreno
- Possibilità di montare valigie/bauletto
- Poca/Nulla protezione dall’aria

Moto Custom/Cruiser (Esempio: Harley Davidson Dyna Wide Glide 4, Moto Guzzi California 1400, Suzuki Intruder M800
- Rapporto peso/potenza basso > medio
- Abbastanza comode per il guidatore, non sempre comode per il passeggero
- Pesanti e non molto agili
- Possibilità di montare valigie e bauletto su alcuni modelli
- Nessuna protezione dall’aria

Moto Café Racer (Esempio: Moto Guzzi V7 Classic, Triumph Bonneville, Norton 961 Café Racer )
- Rapporto peso/potenza medio
- Abbastanza comode per il guidatore, non sempre comode per il passeggero
- Abbastanza agili
- Nessuna protezione dall’aria

Motard (Esempio: Beta RR Motard, Ktm 690 SMC, Aprilia Dorsoduro ... )
- Rapporto peso/potenza basso > elevato
- Abbastanza comode per il guidatore, poco comode per il passeggero
- Leggere ed agili
- Nessuna protezione dall’aria

Moto da Enduro (Esempio: Husaberg TE300, Gas Gas EC250, Honda XR250 ... )
- Rapporto peso/potenza basso > medio
- Poco comode per guidatore e passeggero
- Leggere e agili
- Adatte alla pratica del fuoristrada
- Nessuna protezione dall’aria

Moto da Cross (Esempio: Kawaski KXF 250, Honda CRF450R, Suzuki RM250 ... )
- Rapporto peso/potenza medio > elevato
- Adatte alla pratica del motocross
- Mezzi da competizione che non possono circolare su strade aperte al traffico

Moto da Trial/Motoalpinismo (Esempio: Beta Trial REV 3, Ossa TR280i, Scorpa SR280R ... )
- Rapporto peso/potenza basso
- Leggerissime e agilissime
- Possono affrontare qualsiasi percorso
- Mezzi da competizione che non possono circolare su strade aperte al traffico, salvo rare eccezioni

Scooter a Ruota Alta (Esempio: Honda Integra 750 ... )
- Rapporto peso/potenza basso > medio
- Stabili alle alte velocità
- Vano sottosella ridotto
- Ammortizzano bene buche e imperfezioni
- Media/Ottima protezione dall’aria

Scooter a Ruota Bassa (2-3 ruote) (Esempio: Piaggio MP3 250, Kymco Xciting 500 ... )
- Rapporto peso/potenza basso > medio
- 2 ruote: poco stabili in velocità, 3 ruote: stabili in velocità
- Vano sottosella ampio
- Non assorbono al meglio le asperità
- Media/Ottima protezione dall’aria

ciao


... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
snoopybau
Inviato: giovedì 28 agosto 2014 19:10:41



Iscritto: 16/09/2011
Locazione: IN KAZAKISTAN
mah!! io inizierei con una bella Rocket III roadster.... non con la mia (touring), troppo piccola e troppo pochi cavalli ...
ragazzi ovviamente scherzo!!! sarà la depressione del tempo che mi fà sparare c....

banana banana banana banana

Quandoque bonus dormitat Homerus
OCRAMGT1000
Inviato: giovedì 28 agosto 2014 22:46:28



Iscritto: 30/05/2014
Locazione: Salento
Originariamente inviato da Ypoons
mah!! io inizierei con una bella Rocket III roadster....
...cosa??...con questa bicicletta qua???
https://m.youtube.com/watch?v=rla9KU0m808
...non esageriamo................ti offro un drink ciuk


... il Motociclista è un'artista di strada ... (ocramgt1000)
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