(8 set 2015) - Un giro in moto per niente programmato; non era neanche nelle intenzioni l'andar questo giorno in motocicletta, ma la telefonata del Gianca il giorno prima, dicendo che aveva un giorno di ferie, ha fatto si che questo giro si facesse.-
Non avevo in mente niente, nessuna meta. Questa volta è stato il Gianca a suggerire dapprima il carso triestino/sloveno e strada facendo, alla prima sosta-caffè, in piazza a Gradisca d'Isonzo, è saltata fuori l'idea della
sorgente del fiume Vipacco, affluente dell'Isonzo.
Mai stato prima :- un luogo ameno, rilassante, dove abbiamo pranzato nella quiete che la sorgente regala.
Una sorgente carsica, dove l'acqua fuoriesce dalla base della roccia ....un fiume che scorre sotterraneo e diventa sorgente al momento dell'uscita a cielo aperto.
A Gradisca d'Isonzo, era giorno di mercato bi-settimanale; un po' di movimento, di traffico, però il posto per parcheggiare due motociclette si trova sempre
Una sosta sul ponte "9 agosto" di Gorizia per salutare il "mio" Isonzo ....quello che mi ha visto crescere, che mi portava palloni da calcio e giocattoli ad ogni piena, rubandoli chissà dove nei giardini che allagava, forse provenienti anche dalla ex.Jugoslavia ; le sue acque erano limpide, abitate da una svariata fauna ittica; acqua che si poteva bere avendo l'accortezza di non prenderla dove stagnava, ma solo nella corrente. Mi fermo nel raccontare le mie memorie, altrimenti un giorno non basterebbe per leggere tutto
Il ponte ferroviario (linea GO-UD) sull'Isonzo, visto dal ponte "9 agosto" ....
Alla sorgente del fiume Vipacco, sosta/pranzo.............
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Normalmente non suggerisco posti per pranzare, nemmeno bontà e convenienza, perchè ritengo il "pranzare" molto soggettivo; però qui, alla sorgente del fiume Vipacco, mi sento di dire che la bontà del cibo, la convenienza e la cortesia, oltre al luogo incantevole, sono di casa .-
Il viaggio è proseguito con destinazione Monrupino (Trieste). Una strada tutta curve con dolci sali-scendi, sempre all'ombra, sempre immersi nella verde vegetazione come fosse primavera inoltrata.
Un vero piacere la guida ....comunque sempre con attenzione perchè il pullman ed un autoarticolato l'abbiamo incrociato, e trovandoselo dietro una curva non rimane altro che riuscire ad accostare e fermarsi
La Rocca di Monrupino è sempre suggestiva, panoramica a 360 °, e storicamente interessante. Tutta costruita in pietra del Carso, anche il tetto della chiesa.....
Tutto sotto un cielo così ....
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Sosta lunga a Monrupino .....discorrendo e ricordando le nostre gite in moto, ma anche un'attualità lontana dai nostri tempi, diversa, molto diversa, sotto tanti aspetti.-
Prima di iniziare la strada del ritorno a casa, abbiamo pensato di raggiungere il santuario Mariano di Monte Grisa, considerata la limpida giornata.-
Non ci saremmo persi sulla strada da percorrere, ma il Gianca prima di ripartire ha impostato il "navigatore" ....
Ed eccoci sotto il santuario .....
.....anche all'interno
.....imponente la costruzione ....tutta cemento faccia a vista ....
Il panorama impareggiabile ....
………………alla prossima ….sempre con lampsssss
aquilasolitaria