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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Perché Valentino usa delle saponette così poco spesse e stivali non da Gig Robot come gli altri due... A guardarlo sembrerebbe che per lui è una passeggiata correre a 300 km/h sulla moto. Oppure usa questa tecnica per scendere di più in piega, mentre gli altri più di quello non possono? Quelle del Dovi sembrano panettoni mignon...
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 10/02/2011 Locazione: affari miei
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di per se le saponette devono durare una sola gara quindi non serve chissà che spessore.Poi magari cambia il materiale.
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo
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Iscritto: 30/01/2014 Locazione: Milano
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Ciao Aldo, nella foto da te riportata, Valentino indossa saponette da asciutto (maggior piega, ginocchio più vicino all'asfalto), mentre, gli altri 2, le hanno da bagnato. Mi sembra che le prove, siano state bagnate, perciò credo che Rossi, le abbia cambiate prima della foto. (probabilmente lo sponsor voleva che si vedesse bene il logo nella foto ufficiale......). Le saponette, sono attaccate con un velcro speciale. In pochi secondi, le si può cambiare facilmente (mantenendo la stessa tuta).
"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Vale usa Dainese, Gli altri 2 AlpineStars credo..................magari mi sbaglio.
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Wow, grazie. Grazie a tutti per la risposta. Non sapevo di questa differenza tra il bagnato e l'asciutto, non si finisce mai d'imparare... Grazie Enrico, molto dettagliata la tua risposta.
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 30/01/2014 Locazione: Milano
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Rettifico quanto detto ieri. Oggi Rossi, in gara con il bagnato, aveva le saponette come quelle della foto postata da Aldo, mentre gli altri, le portavano molto più spesse. Pur essendo suo grande tifoso, non credo che Valentino pieghi più dei suoi avversari. Azzardo quindi un'altra ipotesi. Che dipenda dalla sua altezza???. Con 5 cm. di femore in più degli altri, probabilmente il ginocchio tocca l'asfalto con 1 o 2 gradi in meno di piega. Forse questa è la giusta spiegazione. Forse...... Comunque: complimenti ad Aldo per avere notato il curioso fatto.
"Chi non si aspetta l'inaspettato, non troverà la verità".
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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può essere che avendo la zampa lunga con una saponetta così spessa gli dia intralcio...io non me ne intendo per nulla di pieghe. Forse è come pensi tu Enrico.
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Iscritto: 28/04/2003
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Riguardo le saponette la differenza è quella citata da Enrico, le saponette da bagnato sono più spesse e alcune case le fanno con degli intagli per drenare l'acqua ed evitare che lo slider possa dare meno sensazioni al pilota scivolando troppo sull'acqua. Anni fa durante le gare bagnate si vedevano saponette doppie unite da viti proprio per dare quello spessore in più per consentire ai piloti di toccare comunque il ginocchio che viene usato come sensore in piega (lo usiamo noi che siamo delle chiaviche figurarsi loro)
Per gli stivali invece, Dainese da molti anni ormai crea due linee diverse di stivali, quelli da indossare sopra la tuta come tutte le altre case, e quelli da indossare sotto la tuta come quelli usati da Rossi. In termini di protezioni non cambia molto, semplicemente quelli tradizionali avendo meno vincoli di ingombro hanno spessori decisamente importanti ormai.
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da utenteanonimo01Riguardo le saponette la differenza è quella citata da Enrico, le saponette da bagnato sono più spesse e alcune case le fanno con degli intagli per drenare l'acqua ed evitare che lo slider possa dare meno sensazioni al pilota scivolando troppo sull'acqua. Anni fa durante le gare bagnate si vedevano saponette doppie unite da viti proprio per dare quello spessore in più per consentire ai piloti di toccare comunque il ginocchio che viene usato come sensore in piega (lo usiamo noi che siamo delle chiaviche figurarsi loro)
Per gli stivali invece, Dainese da molti anni ormai crea due linee diverse di stivali, quelli da indossare sopra la tuta come tutte le altre case, e quelli da indossare sotto la tuta come quelli usati da Rossi. In termini di protezioni non cambia molto, semplicemente quelli tradizionali avendo meno vincoli di ingombro hanno spessori decisamente importanti ormai. bene, questa credo sia la risposta completa al quesito. Ottimo! ps. se voi andate in moto e toccate con il ginocchio defindendovi delle "chiaviche" io a che pagina del vocabolario devo andare per trovare la mia definizione?
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Iscritto: 28/04/2003
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@ ALDO
guarda, sono andato in moto per anni, frequentando piste sia piccole e lente (Castelletto e Ottobiano) che lunghe e molto veloci (Monza e il Nurburgring) cercando di mettere quel fottuto ginocchio a terra anche a discapito della fluidità di guida, senza ovviamente riuscirci fino al punto di rinunciarci. Poi ho seguito un corso di guida e l'ho fatto con l'umiltà di chi deve imparare davvero ad andare in moto e non come chi in moto ci andava da anni.
La giornata l'ho dedicata a stare in sella nel modo in cui mi veniva detto, cercando a fatica di dimenticare come guidavo prima e durante il corso non è cambiato nulla, poi mi sono regalato una uscita in pista mettendo in pratica ciò che mi avevano insegnato e il ginocchio ha toccato. Da quel momento in poi si è sbloccato qualcosa e - come mi dice un caro amico - ormai gratto la saponetta anche nel soggiorno di casa
Quindi non è un fatto di capacità di chissà quale livello, ma solo di corretta posizione in sella. La maggior parte dei motociclisti è tranquillamente in grado di toccare il ginocchio seguendo le giuste indicazioni.
... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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dovrei farlo anche io un bel corso di guida motociclistica, imparare da solo molte cose non è affatto facile. Spesso vedo nei filmati di youtube di gente che finisce fuoristrada seguendo una curva, vedo che finiscono la curva oltre il bordo della strada finendo a terra anche in modo disastroso. Li dev'esserci qualche errore a monte che il motociclista non conosce, non è possibile che mentre si sta percorrendo una curva ci finisce la strada sotto il cu_lo. Una volta è successa anche a me, ho frenato in curva sia con il freno anteriore che posteriore come insegnano molti per non puntare la moto verso il basso che nelle curve è sempre meglio evitare, e mi sono trovato un po' largo in curva, anzichè seguire la traiettoria impostata, la moto tendeva ad andare dritta...
Qualcosa che non va in quel modo di guidare ci dev'essere...
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
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Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
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Originariamente inviato da utenteanonimo01@ ALDO
La giornata l'ho dedicata a stare in sella nel modo in cui mi veniva detto, cercando a fatica di dimenticare come guidavo prima e durante il corso non è cambiato nulla, poi mi sono regalato una uscita in pista mettendo in pratica ciò che mi avevano insegnato e il ginocchio ha toccato. Da quel momento in poi si è sbloccato qualcosa e - come mi dice un caro amico - ormai gratto la saponetta anche nel soggiorno di casa
Quindi non è un fatto di capacità di chissà quale livello, ma solo di corretta posizione in sella. La maggior parte dei motociclisti è tranquillamente in grado di toccare il ginocchio seguendo le giuste indicazioni. Quoto Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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Ripensandoci, noi ultra-chiaviche non potremmo mai farla una toccatina in terra col ginocchio stando in sella come si sta a cavallo. Io credo che la prima regola sia quella di uscire con il sedere dalla sella, sporgersi un po' di più ed avere la certezza del buon asfalto e gomme calde, allora forse si arriva a terra con la saponetta. Ma pensare di piegare la moto guidando in modo standard bisognerebbe piegare troppo la moto fino all'esagerazione rischiando la scivolata. Questo lo posso dire solo in teoria dalle cose viste e lette....ma mai ancora provato personalmente.
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Iscritto: 28/04/2003
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Originariamente inviato da Aldo romaRipensandoci, noi ultra-chiaviche non potremmo mai farla una toccatina in terra col ginocchio stando in sella come si sta a cavallo. Io credo che la prima regola sia quella di uscire con il sedere dalla sella, sporgersi un po' di più ed avere la certezza del buon asfalto e gomme calde, allora forse si arriva a terra con la saponetta. Ma pensare di piegare la moto guidando in modo standard bisognerebbe piegare troppo la moto fino all'esagerazione rischiando la scivolata. Questo lo posso dire solo in teoria dalle cose viste e lette....ma mai ancora provato personalmente.
Aldo la posizione in sella è fondamentale certamente, poi è chiaro che ciascuno ha un proprio limite, e soprattutto una propria sensibilità che può portare a piegare più o meno, e a sporgersi dalla sella o meno nella guida stradale. Personalmente in pista di solito faccio un paio di giri per prendere le misure e poi butto giù la moto e il ginocchio arriva sempre. In strada difficilmente mi sporgo dalla sella, e nella mia vita di guida stradale solo in una occasione ho guidato abbastanza sportivo da grattare gli slider in strada, eravamo un gruppo di amici, il passo era ottimo, traffico nullo e su un asfalto nuovo verso un passo dolomitico ... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai ! Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!
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Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
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In pista credo sia il posto ideale per fare prove di ogni genere, magari si inizia piano, poi si accelera un pochino di più e si inizia a scendere in piega un po'per volta. Ma sempre con l'ausilio di un professionista che sappia correggerti un eventuale errore prima del crash. Solo provando e riprovando in pista possiamo scoprire i nostri limiti. Beato chi può andarci.
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Iscritto: 02/03/2010 Locazione: torreglia (pd)
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