il nome regolarità non si usa più da decenni; il termine giusto è enduro
innanzitutto complimenti per volerti avvicinare alla specialità; mi sembra che tu abbia le idee molto chiare: pista da cross ok con qualunque mezzo, strada ok solo con moto targate e in regola con il codice della strada
non conosco il codice olandese ma, avendo corso anche con loro e avendo visto che le loro moto erano pressoché identiche alle nostre, immagino che le regole siano simili
ci sono un po' di punti che cozzano tra enduro (intendo enduro racing) e il codice
tra questi ci sono gli specchietti (io li ho sempre tolti e nelle verifiche tecniche non li chiedono), la targa originale (l'ho sempre tolta o sostituita col targhino e la questione è tuttora dibattuta in federazione), lo scarico (è impensabile fare enduro con lo scarico originale - 2t - mentre con il 4t non hai problemi), ecc..
per anni ho avuto la moto vicino al bosco quindi partivo da casa e in pochi km ero sui percorsi; ora invece, stando a milano, sono costretto a usare il carrello
pista cross: in italia è obbligatorio presentarsi con la licenza da pilota che si ottiene iscrivendosi a un motoclub e superando la visita medica per l'enduro, poi a volte fanno entrare senza licenza però non lo fanno volentieri per ovvie questioni di assicurazione; non so come funzioni in olanda
ricorda che la pista da cross è il miglior allenamento per gli enduristi per farsi il fiato, sfruttare tutti i cavalli, i freni, le sospensioni della propria moto; però è ovvio che non ci sono sassi, mulattiere, alberi caduti e ostacoli da superare; però NON si può fare enduro se non si va in pista
però c'è un però: in pista girano i crossisti, i quali solitamente percorrono traiettorie diverse e più veloci degli enduristi; per esempio loro amano (di solito) le curve in appoggio mentre noi di solito tendiamo a chiudere all'interno come in un fettucciato; ovviamente ciò determina un incrocio di traiettorie che di solito non creano problemi ai crossisti ma mettono noi in soggezione perché abbiamo paura di sbagliare e dare fastidio: il consiglio giusto che ti daranno tutti è "fai la tua strada e non pensare a loro: ti scarteranno senza problemi"
inoltre loro staccano dopo e fanno salti doppi mentre noi sui salti di solito siamo più timorosi
attrezzatura: beh come vestiario è pressoché lo stesso; cambia magari la suola degli stivali che loro hanno liscia per scivolare sul terreno col piede interno, mentre per noi è artigliata per fare presa sul terreno
gomme: le loro sono da cross. ovvio, le nostre invece omologate enduro FMI: sono meno performanti, ma che questa non sia una scusa! ho visto dei motard con gomme lisce girare fortissimo...
benza: di solito basta per trasferimento a/r + pista perché non credo che tu faccia un'ora e mezzo in pista a pieno gas...; quando fai 3 o 4 turni da 7-8 giri l'uno hai fatto il tuo :-) poi torni a casa; quindi la benza basta anche col 2t
marsupio: di solito è più che sufficiente a contenere ciò che serve, come per una normale uscita off: qualche chiave, una leva di ricambio, candela, nastro americano (non può mancare) e poche altre cose; al limite, se vuoi un pile in più per i trasferimenti prendi uno zainetto; considera che ti servono solo cose da emergenza e non per la dakar
per ora non mi viene in mente altro, ah sì: gaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaasssssssssssssssss :-)
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia