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I "Reucci" di Vallelunga Opzioni · Visualizza
lumachina
Inviato: venerdì 26 gennaio 2018 09:47:52



Iscritto: 23/06/2000
Locazione: Roma
Nei suoi quasi settant’anni di attività, la pista di Vallelunga ha visto succedersi un’infinità di piloti, auto e moto, romani e non romani, che hanno contribuito a scrivere pagine di storia. Ai “Reucci” di Vallelunga, il conio ripreso da un romano DOC come Claudio Villa, e agli altri personaggi, dedichiamo questa galleria partendo dal primo grande protagonista della pista in sabbia, Artemio Cirelli.

http://motori.ilmessaggero.it/motorsport/artemio_cirelli_il_diavolo_re_speedway_sfide_con_liberati_masetti-3506973.html

Veterano

BMW R1200R

Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
AisCafais
Inviato: venerdì 26 gennaio 2018 11:24:44



Iscritto: 22/07/2013
..Di reucci a Vallelunga c'è ne sono stati uuuuu , ma colgo l'occasione di ricordare ll personaggio top di Vallelunga ,Formicone, chi era?
Il Guardiano dell'autodromo che girava con una ape 50 o giù di lì , piena di adesivi stracolma ogni parte della carrozzeria era coperta di adesivi , erano i prima anni 80 e per scappare dalla monotonia del solito muretto si andava a vedere gli assi appunto a Vallelunga , ci arrivavamo con i motorini , ciao -boxer - bravo - vespe , ed era un viaggio e se ci ripenso sulla Cassia al ritorno con quelle luci ,mi vengono i brividi ma si andava dappertutto.

Iniziammo a conoscerlo i primi tempi burbero e abbaiava sempre qualcosa ,per poi farci entrare , era una goduria sentire l'odore dell' olio ricinato dei 2 tempi e le urla dei 4 tempi con quei scarichi aperti , poi il nostro amico Osso inizio a correre con il trofeo Laverda 125 LB Sport , perciò accompagnandolo varie volte in mezzo alla settimana per provare la moto entrammo in confidenza sempre di più , con tutti noi sapevamo che bastava regalargli -un pacchetto di sigarette - o meglio del vino - o ancora delle mancette da 5 mila lire per entrare , poi crescendo la stessa cosa era per entrare a girare in pista diciamo che in mezzo alla settimana non c'era tutto questo gran provare ed erano molto tranquilli , entravamo sia con le vespe e poi con le moto , ricordo appunto Osso con il 350 four con tanto di portapacchi e gomme m38 Michelin , in una mezz'ora di fuoco , insomma prendemmo confidenza tanto che sapevamo come rapportarci per andare a vedere le gare sia se correvano amici o gare di campionato italiano , bottiglia di vino con la frase devono entrare degli amici e lui rispondeva non ci sono problemi , poi gli affiancarono un custode più giovane il roscio all'inizio burbero ,poi si ammorbidi anche lui fino a farci stare durante le prove specialmente d'inverno nell'ambulanza dopo il tornantino , era un Bedford ...poi il ricordo più caro è legato al Raduno del seven hill's organizzato dal Toto , ma quella è un'altra storia ...
Penso di avere ancora delle foto da giovine a Valle lunga...magari ve le faccio vedere ......
brindisi

" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

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