"Contro il logorio della vita moderna", recitava l'incipit di un noto spot dedicato ad una famosa bevanda alcolica (o per meglio dire amaro), bisogna farsi un bel bicchierino per mettersi dietro le spalle tutti i problemi della vita,
Ecco, io al bere, attività indubbiamente piacevole, ma non sempre salutare, preferisco fare moto... Che tipo di moto? Proprio la moto.

Ieri sera sono finalmente riuscito a farmi un bel girettimo prima di cena, rubando (a pro mio) un po' di tempo a tutto il resto. Fino ad oggi, con tutti i temporali pomeridiani incastonati perfettamente nelle serate che avrei avuto libere, non ero ancora stato abbastanza fortunato da farlo. Ma ieri sera si. Partenza ore 19.00, ritorno ore 20.40.

Pochi chilometri, nemmeno due ore di girata, ma un vero piacere nel farla, abbandonandosi al rumore del motore, al vento negli orecchi (credo che sia venuto il momento di cambiare il casco...), al pensiero della sola strada che scorreva sotto le mie ruote. Pochissimo traffico e temperatura quasi perfetta per affrontare un uscita in tuta. E così l'ho indossata e sono partito felice come un bambino, con quell'eccitazione che mi pervade ogni volta che metto il sedere sulla sella.

Ed il lunedì, dopo una difficile giornata d'ufficio, si è conlcuso nel migliore dei modi.



Nessuno si abbandona a questi fugaci piaceri?

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Purtroppo no, finisco il lavoro alle 20, però a volte riesco a prendermi mezza giornata e parto da solo girando per le mie montagne ricaricandomi le batterie.

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La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
O. W.

Si è mia, ma è la versione standard

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti

Fortunatamente ho un lavoro che, volendo, mi fa smettere alle 17.00
Per cui mi capita spesso, anche in pieno inverno di lasciarmi andare a questi "piaceri" :-)
Diverse endurate (in sentieri normalmente vietati) insieme ad amici bergamaschi sono state fatte proprio la sera/notte.
Generalmente si partiva alle 19.00 e si rientrava alle 02.00 (a volte anche più tardi) anche se non ho mai visto l'alba :-)
Un giro piacevole d'estate qui da me è l'esterno lago di Como, sempre fresco nel luglio Milanese e con poco traffico dopo le 21.00, una pizza lungo la strada è d'obbligo.
Poi vabè spesso questi piaceri li faccio in bici, c'era un periodo che mi allenavo per delle granfondo e di sera ho fatto 160 km in poco meno di 6 ore, con rientro a notte fonda.

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R1250RT - 70.000 km

Praticamente si, non ci sono differenze sostanziali.


Grande Franz. La zingaratella in notturna mi manca purtroppo... Non ho mai avuto compagni di viaggio così temerari (vicino casa)


Sinceramente anche a me, la prima volta che l'ho vista su una rivista, mi fece storcere la bocca. Poi leggendo articoli, sentendo le impressioni di un amico di cui mi fido e vedendola dal vivo più volta in concessionario (mentre cercavo di acquistare la 09) mi hanno fatto cambiare completamente idea.
Per capirsi... Hai presente quando alle scuole superiori arrivava una supplente ed al primo impatto notavi che aveva la gonna a quadri, la camicetta bianca della nonna, gli occhiali da miope e la crocchia in testa? Prima impressione pessima. Dopo la prima mezz'ora notavi che dentro la gonna a scacchi c'erano due gambe bianche, lunghe e morbide che indicavano la via dell'essere adulti. Dopo un ora ti accorgevi che la camicetta bianca faceva intravedere due seni prosperosi a stento contenuti dal reggipetto in pizzo bianco, abbinato perfettamente allo slip che appariva fugacemente tra un accavallamento e l'altro. Dopo un ora e mezzo capivi che la crocchia impediva a lunghi e fluenti capelli mori di scendere sul corpo come una morbida cascata e dietro gli occhiali da miope scoprivi uno sguardo vivo che comunicava libertà sessuale... Bhè... Alla seconda ora non vedevi il momento che suonasse la campanella per scappare a casa a "sognare" nella tranquillità della propria camera... Ho colto questo lato della moto, quelo dietro al mero fatto esteriore

Comunque, racconto a parte, devo dire che mi trovo benissimo. Consuma quanto un razzo al decollo, ma per il resto sono veramente molto soddisfatto.

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Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti