Iscritto: 22/07/2013
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Lo prevede la nuova Legge di Bilancio. Il requisito è che la moto, immatricolata tra i 20 e i 29 anni fa, sia iscritta a un registro storico
La nuova Legge di Bilancio, approvata lo scorso 30 dicembre ed entrata in vigore ieri, martedì 1 gennaio, reintroduce le agevolazioni fiscali sul bollo per i mezzi tra i 20 e i 29 anni di età, che erano state tolte nel 2015. Per i veicoli ultra trentennali l'imposta, come in precedenza, non si paga.
Relativamente alla tassa di possesso il testo della nuova legge riporta: “Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica [...] e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento".
Ovvero per beneficiare di questa riduzione occorre che il Certificato di Rilevanza Storica (CRS) debba essere rilasciato da ASI, Registro Storico FMI o da uno degli altri Registri Storici riconosciuti dal Codice della Strada, quali Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico Lancia, eccetera.
Ma come bisogna procedere? Una volta ottenuto il CRS, a meno che non ne sia già in possesso, occorre recarsi alla Motorizzazione Civile di competenza, con le ricevute di due versamenti con bollettino postale (10,20 euro e 16,00 euro). Occorre presentare il CRS, la carta di circolazione in originale e in fotocopia, e il modulo TT2119 compilato che è scaricabile online dal sito del Ministero dei Trasporti. Sarà quindi consegnato l'adesivo, con il numero CRS, da apporre sul libretto di circolazione.
Come abbiamo già scritto qui *, la Legge di Bilancio riconosce anche un contributo a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 (veicoli a due ruote di cilindrata fino a 50 cc e con velocità massima di costruzione fino a 45 km/h) e L3 (veicoli a due ruote di cilindrata superiore a 50 cc o con velocità massima di costruzione oltre 45 km/h), e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle medesime categorie di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi. In questo caso viene riconosciuto un contributo pari al 30% del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria Euro 0, 1 o 2.
* Legge di Bilancio 2019: incentivi e bonus per i motociclisti, tutte le novità
- Fino a 3.000 euro di incentivi per chi rottama un Euro 0, Euro 1 ed Euro 2 per passare ad una moto o a uno scooter elettrico. Non passano però le detrazioni per chi acquista abbigliamento protezioni Legge di Bilancio 2019: incentivi e bonus per i motociclisti, tutte le novità
La legge di bilancio 2019 porta alcune novità per i possessori di scooter e moto, incentivando la mobilità green, favorendo così la mobilità elettrica e il rinnovo del parco moto circolante; delusione invece per quanto riguarda le detrazioni fiscali per chi acquista abbigliamento protettivo: l'emendamento non è passato.
Come vi avevamo già anticipato, con la legge di bilancio 2019, arriva l’Ecobonus e vale anche per gli scooter e i motorini elettrici o ibridi. Il contributo, che può raggiungere al massimo il 30% del valore del mezzo, verrà erogato per chi rottama una moto o scooter Euro 0, Euro 1 ed Euro 2. I mezzi nuovi potranno essere acquistati solo in Italia, e dovranno rientrare nelle categorie L1e ed L3e, quindi con potenza massima di 11 kW o 15 cv.
Non solo però, con la legge di bilancio il governo ha voluto favorire anche la micro-mobilità elettrica, promuovendo l’utilizzo di mezzi di trasporto a propulsione prevalentemente elettrica, come segway, hoverboard e monopattini, autorizzando nelle città la sperimentazione della circolazione su strada di questi veicoli.
Non solo notizie positive però visto che, nemmeno quest’anno, il governo è riuscito a trovare le coperture necessarie per garantire detrazioni fiscali a chi dovesse acquistare dell'abbigliamento da moto protettivo.
Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria ANCMA, ha commentato così la bocciatura dell’emendamento: “Si è persa un’occasione per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e ad abbassare i potenziali costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali”. “Le case motociclistiche e i fornitori di componenti tecniche investono costantemente in ricerca e sviluppo per innalzare gli standard di sicurezza attiva delle moto. E anche i produttori di abbigliamento tecnico hanno introdotto negli ultimi anni importanti evoluzioni in questo ambito: il nostro lavoro è armonizzare gli sforzi di tutto il comparto, che tuttavia talvolta è già vanificato da fenomeni esterni come la trascuratezza nella manutenzione del manto stradale e delle infrastrutture”.
Oltre a queste misure, il Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, in un post su Facebook ha illustrato tutte le altre novità portate dal governo in materia di mobilità, parlando di autostrade, incentivi sui seggiolini, manutenzione delle infrastrutture e tanto altro.
" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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E dopo i 30?
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Iscritto: 28/11/2017
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Originariamente inviato da bymaxxE dopo i 30?
Io ne ho due oltre i trenta non iscritte all'ASI,ho chiesto a un amico che lavora all'ACI :se non le uso niente bollo,se le uso devo farlo,vale l'anno solare anche se lo faccio ad esempio ad aprile,inoltre devo portarlo dietro ed esibirlo in caso di controlli( a differenza delle moto under 20).
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