Originariamente inviato da DesmoLuca04innanzitutto queso è un forum dove io posso esprimere (in modo educato) ciò che penso.
Tu dici giustamente che il suo 4° posto fa parlare. Forse sono stato io uno dei primi a porre questo quesito, proprio curioso di sapere cosa potesse avere la moto, xkè so bene che non è da lui una gara del genere. Oltretutto non penso di aver detto delle falsità affermando che Honda avesse vinto tanto anche prima di lui, che ai tempi che correva con la Casa Tokio avesse il pacchetto moto/gomme migliore. E' una bugia dire che quando è arrivato in Yamaha con lui c'erano i suoi tecnici (Honda)? E' una balla dire che quando si è trovato in difficoltà con le micheline ha fatto di tutto per avere le Bridgestone (portando poi al monogomma)? Per quanto riguarda spallata all'ultima curva ci sono le immagini che parlano...
E poi ripeto per la milionesima volta che non mi sta antipatico Rossi, bensì l'italiano medio che pensa che il motociclismo sia nato con lui e che in pista ci sia solo lui.
Non scaldarti Luca, nessuno ti sta dando del bugiardo e tantomeno ti sta negando di dire quello che pensi, quindi non è necessario andare in puzza.
Il fatto che un pilota che vince quando cambia moto si porti dietro i meccanici vuol dire molte cose:
1) i meccanici in questione sono bravi, e il pilota li conosce talmente bene da poter pensare possano sviluppare la nuova moto in maniera adeguata
2) il pilota è bravo, i meccanici lo conoscono e sanno come soddisfare le sue richieste e soprattutto sono consapevoli del suo talento, il che gli garantisce discrete possibilità di vittorie anche con altre moto (è la squadra che vince, non il pilota).
3) il rapporto che si è instaurato tra pilota e meccanici prevede una sinergia bilaterale che facilita il lavoro ad entrambi: entrambi si piacciono e si soddisfano a vicenda.
Una situazione del genere pone le basi, a mio dire ovvie, affinchè i meccanici seguano senza batter ciglio un pilota che cambia team. Come si dice: "Squadra che vince, non si cambia".
Io ritengo che, non essendo così frequente questo rapporto pilota-team, e ritenendo che oltre a volerlo Valentino, siano anche i piloti che vogliono seguerlo ovunque vada, lui possa permettersi di rivolgersi loro come ritiene più opportuno, nei buoni e nei cattivi risultati. Anche perchè, così come dice che "La moto non va" al termine di un quarto posto, nessuno di noi sa, forse qualcuno li può immaginare, quanto ogni membro del team prende come "Premio risultato" ad ogni vittoria di Valentino; quindi considerando che i meccanici van dietro al pilota come il cane fedele al suo pastore, penso che non sia un "La moto non andava" a sconvolgere un team che vince una domenica si e l'altra pure. Come dici tu...il problema sono gli italiani e quei mao-mao dei giornalisti che devono assolutamente fare odiens...
Nessuno quà ritiene che Valentino SIA il motociclismo, altri grandi lo hanno preceduto e lui stesso ribadisce ogni volta la sua riverenza verso i grandi del passato.
E' però inevitabile che una persona che, oltre ad essere un gran pilota, è anche uno show man che fa parlare di se ed avvicina al settore gente che prima non sapeva neanche che le moto avessero due ruote. Inevitabilmente per molti diventa un mito come lo sono i cantanti più bravi, e conosciuti, o i calciatori più bravi, e conosciuti, diventati la bandiera della propria squadra. E se permetti, essendo italiano, io mi sento sbandierato da Rossì e spero che tutte le volte una Ducati, o un'Aprilia, volino sui gradini più alti dei podi.
Infine, essendo, oltre che italiano, un amante del motociclismo e dello spirito sportivo, mi esalto di fronte ad una gara corsa con i controc@zzi, lottata sudata e meritata, indipendentemente che il pilota sia filippino a bordo di una moto congolese.
Quindi tieni presente che, se sono ridicoli quelli che pensano (ignorantemente) che Valentino abbia creato il motociclismo, lo sono altrettanto, se non di più, quelli che, animati dal solo spirito di antipatia misto invidia, lo rinnegano sminuento quello che è e che rappresenta, soffocando la rabbia per il solo fatto che magari vinca con una Yamaha e non con una Ducati...o magari solo per il fatto che vinca.
Ribadisco quanto detto in un precedente post: mi farò grasse risate se e quando Rossi deciderà di andare in Ducati. Sono proprio curioso di sapere quanto schizzerà alle stelle il suo indice di gradimento.
E in quel momento forse andrò dal mio meccanico di fiducia, amico e venditore PLURIMARCHE, gli dirò che il mio sogno di vedere Valentino su Ducati si è realizzato (perchè sono un italiano amante di quelli che corrono in moto facendomi divertire) ma che probabilmente non avrò voglia di correre dietro ai caproni Ducatisti che tutto d'un tratto si tromberebbero Rossi, e quindi si prendesse in dietro la mia moto che io mi compro una Yamaha.
E le spallate si prendono e si danno...nessun santo ha mai vinto un motomondiale....
TUTTI PER UNO... = TUTTI...se la matematica non è un'opinione...