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Iscritto: 13/09/2010
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"comunque io sono dell'idea che si può anche andare piano in moto, non ti multa nessuno, non è un disonore. si è sempre su un veicolo speciale, direttamente infuso nell'ambiente esterno, con un fascino particolare. ogni stagione ha il suo motociclismo."
Partendo da questo interessante spunto di Zeljko, mi è tornato in mente un librino delizioso pubblicato anni or sono ma certamente reperibile in librerie che possano definirsi tali. In esso si celebra il guzzismo come filosofia ma in realtà è un libro sulla passione motociclistica a prescindere dal mezzo che si cavalca. Ampio spazio è dedicato al motociclismo stagionale e al connubio uomo-moto-ambiente.
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Ciao Mi..tico :-) Cos'è il motociclismo stagionale? O intendono stagionato? Un salutone
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 13/09/2010
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Originariamente inviato da il franzCiao Mi..tico :-) Cos'è il motociclismo stagionale? O intendono stagionato? Un salutone Andare in moto è bello sempre ma ogni stagione offre piccoli diversi piaceri. Il motociclismo stagionale è questo, in breve. La lettura consigliata merita davvero. Un caro saluto a te.
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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posso garantire che in alcuni punti di simbruini e prenestini, quella stagione per fortuna non è ancora del tutto arrivata! sia lodato il signore per il clima italico da firenze in giù la coerenza è il mio forte!!
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 18/04/2004 Locazione: TO
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In macchina di solito si va da qui a là, è un mezzo essenzialmente di trasporto. In moto, invece, è bello andarci di per sé, anche quando si va al lavoro, e molto meglio quando si ha una giornata (ma anche solo 2 ore) libera per "fare un giro". Non è tanto importante la meta, quanto l'andarci. Come succede in barca: se vai a motore dici: "andiamo fino a quell'isolotto, a quella caletta a fare il bagno" Se vai a vela dici: "usciamo, il vento è buono" La meta non ha importanza, è bello manovrare, risalire un vento che ha cambiato direzione ed ostacola il ritorno a casa: sicuramente molto meglio che una poppa (honi soit qui mal y pense) noiosissima.
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Iscritto: 03/07/2003 Locazione: Roma-Milano
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Originariamente inviato da pigsurfnero Dai che se quel gomito lo apri un pò di più non lo sbatti sulla roccia ! Ci sarebbe da migliorare un pochino quelle punte a paperonza perchè se aumenti l'inclinazione vanno a toccare prima delle pedane . Capisco che per uno che porta 46 è complicato Comunque complimenti per la piega ! Guarda io ti quoto in assoluto, anzi testimonio che il piede a paperonza in altre curve più piegose perché a vista (in realtà perché arrivavo troppo forte e se no finivo fuori, non riesco a prendere i riferimenti di velocità su sti frullini asettici), è stato proprio preso dall'asfalto e rimosso dalla sua sede... Continuo comunque a pensare che se si vuole andare allegri in strada non sia pagantissimo perdere anche quel minimo di centralità in sella - e tu stesso in strada lo fai molto di meno! Un mio amico svizzero (con dei trascorsi mica male), mi ha scritto che "il tuo avatar potrebbe essere una foto di Agostini. Posizione di guida in perfetto stile anni '60!!!!!!! Se ti vede Ago gli viene la lacrimuccia!" e poi mi ha linkato addirittura Read ed Hailwood Insomma, fossile fino in fondo, sono uno s-porc-lassic!
vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta
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Iscritto: 19/04/2005 Locazione: Roma
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Originariamente inviato da zeljko[quote=pigsurfnero] Continuo comunque a pensare che se si vuole andare allegri in strada non sia pagantissimo perdere anche quel minimo di centralità in sella - e tu stesso in strada lo fai molto di meno!
Un mio amico svizzero (con dei trascorsi mica male), mi ha scritto che "il tuo avatar potrebbe essere una foto di Agostini. Posizione di guida in perfetto stile anni '60!!!!!!! Se ti vede Ago gli viene la lacrimuccia!"
Insomma, fossile fino in fondo, sono uno s-porc-lassic! Se il tuo amico si riferisce a me lo ringrazio anticipatamente. Molto buono. Magari fossi solo una piccola percentuale di quello che è stato Agostini. Però rimango nella realtà (PIPSURF). Riguardo alla centralità in sella credo che esistano infinite variabili. Però ti dico che molti dei movimenti in sella che tu mi hai visto fare (per quei brevi tratti che sono andato in avanscoperta) erano fatti a titolo puramete precauzionale perchè non conoscevo la strada; cioè se le curve non le conosco, istintivamente, mi posiziono fuori di natica in modo da poterle chiudere in caso di errore e nella maggior parte dei casi (così facendo) risulto un pò avvitato; se invece sto su un tragitto noto i miei spostameti in sella sono più calibrati natica giusta e più disteso (meno avvitamenti) e tutte le variabili note. Certo però zel, dico una banalità arcinota, ma le curve a dx strradali, cieche e sconosciute, non sono affatto piacevoli soprattutto quando non hai una ruota da seguire. Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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a proposito di agostini l'ho visto oggi camminare tranquillo al salone un grande
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 16/06/2007 Locazione: BN
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Guest |