Salve a tutti,ieri mattina sono partito per un giretto alla ricerca del sole(questo sconosciuto),data la bruma che ormai è da giorni stazionaria sulla palude padana
Grazie ai Vs consigli la moto è tornata a posto e tra l'altro,ho potuto verificare l'effettiva efficacia delle manopole riscaldate,ovviamente la sx nn funziona,ma la destra dopo una buona mezz'oretta di viaggio trasmette un intenso calore anche attraverso i guanti pesanti.io pensavo di sostituirle perchè nn riuscivo a sentire il calore,ma visto cio' penso di smontare la sx e di ripristinare la resistenza interrotta come mi avete detto.
tornando al viaggetto d ieri,sono partito da casa(casteggio)
(qua sono in comune di borgo priolo,notare il bel tempo..)
direzione colline,il tempo nn era un gran chè ma sapevo che un po' piu' in alto avrei trovato il sole.le strade ultimamente sono pessime, e quelle che ho percorso io nn sono propriamente di grande importanza,quindi direzione passo carmine-zavattarello ho incontrato fanghiglia,ghiaccio un sacco di nebbia umida tant'è che nelle curve piu' strette la Bm tendeva a derapare,la velocità era proprio bassa ma finalmente ecco il sole e un po di strade asciutte
(vista dal passo del carmine,in piazzetta c'è un ristorante rinomato per la carne alla griglia..veramente ottima)
Dal carmine si prosegue verso Diga Tidone passando per ruino,la discesa è una stradina stretta e mal asfaltata,ma poi si arriva in fondo valle sulla strada che costeggia il lago artificiale di Trebecco;strada molto bella e per 3/4 km c'è un bel susseguirsi di curve.ci si puo' fermare al ristorante bar 4 venti,proprio vicino alla diga,qui si fa anche tiro al piattello.la val tidone è ben segnalata anche da milano,da qui si puo' partire per diversi giretti
il mio giro prosegue scendendo verso nibbiano val tidone e poi risalendo in direzione pecorara,anche questa veramente una bella strada,poco frequentata.appena dopo pecorara si svolta a sx(a dx si ritorna verso penice-bobbio)in direzione sevizzano,anche qui stradina stretta che diventa sterrata e v rimane per 4/5 km,volevo proprio sporcarmi un po'....alla fine dello sterrato si svolta a dx per mezzano scotti(val trebbia) ma senza arrivarci....perché voglio andare a vedere la Pietra Parcellara,uno sperone di roccia che si erge come una piramide dalle tondeggianti colline,si passa per il passo caldarola e da qui si intavede la pietra.
(questo lo sterrato)
(la pietra)
c'è un sentiero ad anello percorribile a piedi che porta in cima,io mi accontento di qualche foto fatta ai suoi piedi e poi scendo in direzione Bobbiano,ma facendo prima una tappa a Pietra Perduca,un'altra strana formazione rocciosa che spunta dal terreno,con incastrata nel mezzo una piccola chiesetta risalente al 1000d.C.(oratorio S.Anna)
per arrivarci si percorre un sentiero un po' ripido un po' impegnativo per una moto con gomme stradali,anche perchè v sono diversi canali per lo scolo delle acque.arrivati si puo' salire alla chiesetta in moto(mulattiera di pochi metri )oppure a piedi tramite un sentiero a scalini,che porta anche sulla sommità dello sperone...vista spettacolare
ho fatto qualche foto dalla cima dello sperone
pochi minuti di contemplazione e poi mi rituffo nella nebbia in direzione Travo,piccolo paesello sulla riva ovest del trebbia.Fantastica la festa della birra che si svolge tutte le estati sul letto del fiume,consiglio vivamente di andarci,suonano anche gruppi abbastanza famosi.se guadate o attraversate il trebbia,sul lato opposto c'è Rivergaro...nota località da fighetto al pari della ns Salice terme...io ci andavo spesso per la fauna del venerdi' sera...
Da Travo seguo per Gragnano- Borgonovo Val Tidone,sulla strada si incontra il castello di Rivalta,fateci un giretto,vi è un museo antico con piccolo borgo e un buon ristorante.
Qua finisce la robba rilevante...tutto il resto è noia
Saluti!!