Prima di tutto Benvenuto sul forum, e speriamo tu possa diventare un assiduo frequentatore e non uno dei tanti che passa, chiede e poi sparisce

Della Z750 si è ormai detto tutto ed il contrario di tutto, e qui nel forum di post dove se ne parla ne troverai davvero parecchi. Personalmente non amo questo modello per una miriade di motivi che sarebbe troppo lungo e noioso scrivere nuovamente, però dammi retta, se è la tua prima moto i suoi limiti saranno per tanto tanto tempo talmente superiori ai tuoi che la considererai la moto perfetta sotto tutti i punti di vista (e comunque il motore ha una erogazione talmente lineare ed elettrica da non farla sembrare certo troppo potente ... se guidata con il cervello).
Poi tra un paio d'anni di uso assiduo, almeno 20000 chilometri sulle spalle - o sotto il sedere decidi tu - allora forse comincerai a considerarla non esattamente come la perfezione del settore, ma a quel punto sarai abbastanza "cresciuto" e lei abbastanza vecchiotta per cercarne da solo la degna sostituta

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... non esiste modo migliore per vivere il tempo che ci è concesso ... e se ancora non lo avete capito ... beh, lasciate perdere, non lo capirete mai !
Motociclisti ... strana, meravigliosa gente!

Benvenuto, rino.
Il problema è il "relativismo".
Non so da che pulpito sono partite le critiche, ma se Jorge Lorenzo ti ha detto che frena poco e non tiene in curva, ovviamente si rapporta alla sua M1 e alla sua capacità di portarla al limite. Per contro, se Mario Rossi, portalettere, ti dice che è troppo potente, evidentemente si rapporta alle sue dubbie capacità ed allo Scarabeo 150 che usa, malvolentieri, per lavoro.
Ora, visto che si sta parlando della naked più venduta da un lustro, di sicuro non è un pezzo di ceramica adatto a svolgere comodamente le inevitabili funzioni corporali.
La Z750 frena bene, in maniera progressiva ed efficace. Non ha la presa mostruosa di un Brembo sulla 1198, ma è meglio così, visto l'uso per cui è progettata.
Il telaio, strutturalmente semplice, e la ciclistica, rigida e sufficientemente controllata, si adatta ad un uso allegro pur non risultando molto confortevole su strada sconnessa. E' lo scotto da pagare ad un veicolo che nasce per essere usato nel "diporto" breve e disimpegnato. Ovviamente, in pista e guidata a ritmi da superbike ha evidenti limiti di tenuta (che dipendono anche dalla gommatura scelta).
Il motore è potente, ma come tutti i quattro cilindri ha una doppia anima. Si lascia guidare da chiunque rimanendo sotto i 6000 giri, poi la lancetta del contagiri sale, progressivamente ma molto velocemente, verso la zona limitatore. Il bello di questa unità, in confronto alle naked 600 di uguale frazionamento, è che nella zona di giri che va dai 3000 ai 6000 giri (ovvero quelli che si utilizzano maggiormente nella guida "utilitaria" e disimpegnata) la Z750 risponde meglio e con più verve al comando del gas, evitando l'incombenza di utilizzare il cambio frequentemente. Se lo si sollecita è sempre un ululante mostriciattolo da 110 cavalli, quindi impegnativa e potente, ma si tratta di una potenzialità, non necessariamente da sfoderare senza adeguata preparazione e capacità.
E' una moto perfetta?
No.
Così come non lo è nessuna moto. Però può essere adeguata all'uso ed ai gusti di chi la compra. Ed è la cosa più importante.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra