trovati mai in situazione analoga? io sì!! mi sono trovato in 3 situazioni simili... 2 fatte con la verdona ZX7R... (grande moto!!) la prima insieme a dei compagni riders...

di ritorno da una giornata gita alle cascate delle Marmore a Terni tornando verso Ascoli sulla via Salaria, gli davamo dentro (forse un po' alla Joe Bar, ogni uno di noi dentro il suo casco pensava degli altri "ma questi corrono come pazzi..." ma nessuno mollava...) avevo una stramaledetta visiera fumè scuro... (che non avrei dovuto avere di notte...) e quando si fece buio non ci vedevo più una cippa...

provai ad alzarla ma il vento dovuto alla velocità faceva lacrimare troppo e non ci vedevo comunque... cercavo di arrangiarmi asciugandomi le lacrime e mantenendo il ritmo (ma non era affatto semplice...), arrivati a Quinto Decimo ci sono un paio di tornanti in discesa veramente impegnativi e su uno di questi presi lo spaghetto... fortuna andò bene e riuscii a rallentare la Ninja appena in tempo e riprendere la curva...

la seconda volta ero da solo (uscivo dal lavoro...), iniziai una bella tirata di 1°& 2° su un tratto di strada privata, erano solo 350 mt circa... col senno del poi direi che non calcolai bene il momento di chiudere il gas...
quando iniziai a frenare i mt a disposizione erano diventati veramente pochi... ma mi andò bene e riuscii a fermarmi prima di attraversare lo stop giusto un palmo prima...
la sequenza praticamente è stata come questa qui sotto...



fortuna che quella Kawa frenava di brutto...

poi c' è stata la terza volta... (e con 3 spero di aver chiuso...) mi è andata male ma anche bene... un' auto mi ha tagliato la strada, così dopo l' urto io e la mia Tuono 1000 R siamo finiti un un burrone... ho perso la moto ma io ne sono uscito vivo, e questo è quello che conta...

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I love you mom.. r.i.p. 17/04/1936 15/02/2015.

Pivelli... Non mi batterete mai...

Se per moto si intende un mezzo a due ruote con qualcosa in mezzo alle gambe e di cilindrata superiore ai 50cc allora si, non ho mai avuto una moto.

L'importante è poterla raccontare....

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Neapolitan power - Anima terrona

ho smesso di usare moto da strada quando ho visto che spesso non stavo dentro in frenata

ho rinunciato per non essere un pericolo per me e per gli altri

non so perché, ma in off invece faccio staccate micidiali (poi nel resto del percorso sono fermo ah ah ah)

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

Al ...giusi... era un must delle gare di di enduro. Non si finiva mai di pulire la moto e se stessi. Ricordo una volta che mia madre mi ha fatto spogliare in giardino e lasciare fuori tutto, barbour, pantaloni stivali ecc ecc. Era l'ultima domenica di ottobre, ultima di campionato regionale qui a Vigevano. Tutto perché non ho visto la frecciolina di direzione a dx e sono andato dritto, ma proprio dritto nella vasca di raccolta dei liquami di una stalla. Non ho fatto neanche in tempo a dire "[beep]" che ci ero dentro. Il bello è che il "miittico" caballero 50 si è rimesso in moto subito..........tanta era la voglia di uscire da quella "morta gora" come dice Dante, "giusi" ,con la esse dolce, come si dice in dialetto lomellino.

scendendo verso bellagio, subito dopo il panorama dei ciclisti.. c'e' un curva molto leggera che dopo pochi metri diventa un tornante,, quel povero pegaso.. quando ho buttato la prima per aiutarmi col freno motore sembrava una motozappa, e per fortuna che c'era anche la zavorra dietro a fare grip.. :D:D un bel dritto.. e corsia opposta libera.. vado via come se nulla fosse successo,,

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Il cielo e' pieno di angeli... ce ne vorrebbero di piu' sulla terra per spegnere l'inferno che c'e'..

Va bene... Legatevi alla sedia perchè state per cadere da tanto sono stupido...

Appena preso il patentino e da poco anche lo scooter, per imparare giravamo io e mio papà, ognuno con un mezzo, io con il mio SR 50, mio papà con la vespa 50 special che gli avevano regalato per i suoi 14 anni. Io ho imparato ad andare in scooter sulla vespa, e ogni tanto ho bisogno di saltarci su ancora. E ce l'avevo anche allora questo bisogno, quindi verso la fine dei nostri giri facevamo scambio mezzo ed arrivavamo a casa così.

Il tal giorno d'estate, bardati di tutto punto con canottiera, bermuda e ciabatte di plastica (non infradito), siamo partiti per il consueto giro. Arriva il momento del cambio. Arrivo alla doppia S detta "dei Sanguinelli" (dal nome della via) e cerco di scorgere nello specchietto se mio papà mi stava seguendo. Ma tutti voi saprete che guardare nello specchietto nel mezzo di una doppia S è meglio evitare, ed infatti ho alzato la testa (per farvi capire dov'è lo specchietto) e ho visto la riga laterale "andare via" da sotto la vespa.

Per fortuna che la velocità era poca (forse nemmeno 30 all'ora) vuoi un po' la frenata (di un mezzo di 35 anni) fatto sta che ho piantato per terra i piedi e ho lasciato che la vespa andasse per i fatti suoi (nel canale). Risultato: una piccola abrasione sul piede, una ciabatta distrutta e la vespa spenta. L'ho tirata su, messa in moto e sono tornato a casa.

Non ho più guardato negli specchietti in curva... :D

raccontarle ora certe disavventure è divertente... l' importante che non ci si è fatto male...
(almeno non troppo... )

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I love you mom.. r.i.p. 17/04/1936 15/02/2015.

in 2 col vespino 50 su in collina inpennata caduta in camporellahehehe

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