In Yamaha guardano avanti e indietro, indifferentemente. Le MT, per esempio, guardano avanti. La neonata SR400 invece in realtà appartiene al passato. Pare infatti che sia in produzione da 35 anni, specie per il mercato interno nipponico. Questo è l'esemplare 2014 importato in Europa:



Quasi invariato rispetto al modello del 1978, come si vede dall'esemplare qua sotto, che dovrebbe essere un originale dell'epoca:



Monocilindrica a carter secco (serbatoio olio nel telaio tubolare in acciaio), 23 CV.

E' pubblicizzata come estremamente personalizzabile (la 2014).

Freno a tamburo posteriore come ai bei tempi. Gli ammodernamenti degni di nota sembrano limitati all'iniezione e accensione elettronica, anche per ovvie esigenze di omologazione. In più, c'è una spia che avverte il pilota sulla posizione del pistone prima di dare il "calcio" d'avviamento, oltre a una valvola di decompressione manuale. Per il resto pare che sia una copia quasi integrale della sua antenata anni '70, sospensioni comprese.

Il fatto strano è che risulta già importata e in listino in Italia, paese tendenzialmente "schifiltoso" su questa tipologia di motocicli, al prezzo di 6000 €, che a quanto sembra è più di quanto si pretende per la MT-07 appena sfornata.

Si vede che il revival "tira"... anche da queste parti.

Però, a questo punto, ricordiamoci che c'è in giro (per esempio) pure questa, anche se per metterla in garage 6000 € non bastano (ce ne vogliono più di 8000, salvo "offerte speciali"):



In compenso, ha un cilindro in più, cilindrata e potenza doppia e l'avviamento elettrico... ma non voglio influenzare nessuno...

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Se un idiota ti dice "cretino!" sorridi: vuol dire che sei intelligente.

favorevolissimo al ritorno delle piccole e medie cilindrate, indebitamente fagocitate per dare spazio al mercato degli scooter....

bene anche l'avviamento a pedale...

il costo comunque è elevato... sarebbe bello sapere a che prezzo viene proposta in Asia o negli USA....

per il portapacchi si trova la soluzione

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la grandezza non è mai vana

Molti nemici molto onore - Giulio Cesare

Beh... quello qua sotto è un esempio di personalizzazione "Sport Touring Custom", visibile sul sito ufficiale, realizzato da Wrenchmonkees, un preparatore danese, se ho ben capito. Ma ho notato, facendo una rapida ricerca in rete, che esistono molti altri preparatori e molte offerte di parti speciali destinate a questa moto.





Per quanto riguarda il prezzo europeo, i responsabili commerciali del marchio, che hanno deciso di farsi "tirare la calza", dicono (sempre sul sito ufficiale) che è elevato a causa degli elevati standard qualitativi e dei ristretti volumi di importazione previsti. Non è detto però che se questa motoretta "andasse a ruba" non decidano di rivedere la relativa politica commerciale...

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Mah... ho l'impressione che i nipponici, e più in generale gli asiatici, non abbiano bisogno degli europei per sapere esattamente cosa possono piazzare sul mercato interno. Quello qua sotto, per esempio, è un modello del 2008 celebrativo del 30° anniversario di produzione, riservato al Giappone:




Come vedi, è praticamente uguale alla foto di apertura di questo argomento. Perciò mi sembra che gli importatori, più che i produttori, abbiano pensato: "ah... finalmente vi siete svegliati? Beh, ora se volete questa motoretta la pagate sul serio".

Per quanto riguarda i 4500 € indicati da te come prezzo massimo, potrei anche essere d'accordo. Però mi dovresti spiegare com'è che per quest'altra motoretta, 2 tempi, 125 cc, di produzione nostrana per "sedicenni", si pretendono ufficialmente 4543 €:

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Nemmeno io, ma posso fare un'ipotesi: sia il padre che il figlio credono nell'equazione fasulla "avere = essere".



Forse perché se in India il Ninja 300 costasse 5000 € non lo comprerebbe nessuno, al contrario dell'Europa. E' un tipo di politica commerciale dal quale ben pochi fabbricanti internazionali sono immuni, sembra. Ricordo vagamente che già parecchi anni fa si vociferava che i veicoli Fiat costavano in altri paesi parecchio meno che in Italia...



E' il cosiddetto "bisogno indotto". Basta persuadere il "pollame acquirente" che se acquista un determinato oggetto ne avrà dei benefici psico-fisici sconosciuti agli infelici che non se lo possono permettere.

Però non spariamo nel mucchio... in fondo 6000 € per la SR400 mi sembrano giustificabili, al momento, da queste parti, tenuto conto che si tratta di un "tentativo di lancio" di un prodotto accreditato dalla sua "anzianità di servizio"...

anche perché sempre Yamaha propone al suddetto brufoloso sedicenne e relativo padre quest'altro 125 a 2500 €...

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Almeno su una cosa siamo d'accordo: la SR400 è una moto valida.

E' altrettanto chiaro che non si rivolge a quelli che non arrivano a fine mese.

Ma è anche piuttosto evidente che quelli che hanno un budget a disposizione da 6000 € (non "stratosferico" in assoluto) e aspirano a mettere in garage un modello "retrò" possono scegliere, per esempio, tra questa e altri modelli "retrò" con prezzi generalmente superiori, come già detto in apertura di argomento.

Ad ogni modo quella qua sotto è la versione celebrativa del 35° anniversario di produzione: limitata a 1000 esemplari riservati al Giappone, al prezzo sul mercato interno nipponico equivalente a 4350 €.





Informazioni supplementari alla seguente pagina: http://www.motociclismo.it/yamaha-sr-400-35-anni-di-monocilindrico-moto-53941

Mi pare, detto questo, che ci siano abbastanza motivi per augurarsi che questo modello d'importazione si venda facilmente, in modo da incoraggiare gli importatori a riproporlo prossimamente a 4000 € o meno, come stanno facendo, per esempio,con lo scooter Tricity Concept.

Per quanto mi riguarda, sono un tipo "semplice": non m'interessano 20 mappature sulla centralina, il controllo di trazione, di frenata, d'impennata, di sbacchettata, di imbardata, di rollio ecc. Se non avessi da poco "accattato" una Km 0 "ondulata" più o meno a quei famosi 6000 €, ci farei un pensierino serio, su questa 400...

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Mah... non mi risulta che questa moto sia mai stata importata ufficialmente in Italia... tu invece affermi che addirittura è costruita prevalentemente con componentistica nazionale... una moto sconosciuta in Italia costruita con componenti italici al 90%...... mi pare strano...

Mi risulta invece che la Motori Minarelli appartiene da alcuni anni al gruppo Yamaha...ma questo c'entra poco con l'attuale argomento.

Comunque mi sembra che questa discussione si stia fossilizzando sull'aspetto "vuò cumprà a 4000, a 5000, a 6000???"...

Per la verità, invece, ANCHE I COLLETTI BIANCHI YAMAHA hanno dichiarato che l'attuale prezzo di vendita nazionale E' ELEVATO. Pertanto STIAMO SFONDANDO UNA PORTA APERTA. Si tratta, piuttosto, di vedere se qualcuno, da queste parti, E' DISPOSTO A RICONOSCERE UN QUALCHE TIPO DI VALORE AGGIUNTO a questo motociclo "revival", in modo che in futuro si possa eventualmente metterlo in garage a un prezzo abbattuto rispetto a quello attuale, a causa di una sua maggiore diffusione.

Ma quasi certamente, anche in quel caso, i più obbietterebbero: "Ehhh!... Che palle, questo SR400. Conviene tornare allo scooter".

Mai contenti, noialtri italici, eh?

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Consumando poco e con bassi costi di gestione

Nel 2003 aveva il freno a disco

E' una di quelle moto che con un portapacchino e 2 borse, una bella morosa dotata di pazienza consente di godere appieno un viaggio, anche lungo.