Ciao a tutti!
Nel week-end appena trascorso, il 16-17-18 Giugno, ha avuto luogo l'ottava edizione della moto tendata PARTIREper, evento organizzato dal grandissimo motoviaggiatore Gionata Nencini! Per chi non lo conoscesse, vi rimando al suo sito in cui potete trovare la sua storia
http://www.partireper.it/Ho partecipato anche quest'anno e visto che MOTO.IT è stato media partner dell'evento, ho pensato di scrivere un breve racconto di questa bellissima esperienza.
La moto tendata è un evento gratuito e molto semplice, l'idea è quella di ritrovarsi in un posto dove campeggiare e fare qualche giro in moto insieme. In questa edizione è stato scelto un campeggio sul Lago di Suviana (nella zona di Porretta Terme), posto molto carino dove piantare le tende per trascorrere le due notti in mezzo alla natura.
Io sono arrivato sabato mattina, sono partito presto e sono arrivato poco prima della partenza per il primo giro tutto asfalto (o quasi
), svolto il sabato mattina. Pago il campeggio, entro nel piazzale e già l'atmosfera comincia a piacermi, decine e decine di moto parcheggiate ai lati a formare due file ordinate! Spettacolo
Giusto il tempo di montare la tenda (ovviamente nel posto peggiore, con tanti bei sassi sotto
) ed è ora di partire per un bel tour degli appennini, passando in posti sperduti e facendo strade con panorami bellissimi. Il ritmo è ovviamente tranquillo, quando si è in gruppo non si può pensare di fare le corse, ma non per questo noioso! A fine del tour arriviamo in una bellissima radura, foto di rito e poi via a mangiare!
Il pranzo si è svolto in un circolo piccolo ma carino, in cui manco a dirlo si è mangiato tanto e benissimo! Le tavolate sono miste e chi come me va da solo alla tendata non ha di che preoccuparsi, fare amicizia e trovare compagnia è facilissimo
A proposito di amicizie, quasi scordavo... La cosa bellissima di questo evento è lo spirito di solidarietà che c'è, se qualcuno ha un problema o bisogno, in pochi secondi arrivano gli altri a dare una mano e tutti vogliono aiutare! Vi cito giusto due esempi: durante il giro un ragazzo con una Suzuki Vanvan è rimasto a piedi (e qui ci sarebbe un bel aneddoto da raccontare ma lo tengo per un'altra volta
) e subito si sono fermati a soccorrerlo; la moto non ne voleva sapere di ripartire così è stata spinta fino ad una casa e lasciata in "custodia" a chi ci viveva, mentre il ragazzo ha continuato il giro come passeggero su una XT660Z (guidata magistralmente da una giovanissima ragazza)!
Un altro ragazzo invece ha forato e in pochi minuti la gomma è stata riparata ed ha continuato il giro!
Dopo pranzo si è proseguiti con il secondo tour in programma, anche questo solo asfalto (o almeno così doveva essere
). Molto bello anche il secondo giro e al termine di questo, un volta raggiunto il campeggio, un gruppo ristretto (tra cui il sottoscritto
) ha continuato per altri km, perché si sa, di curve non se ne fanno mai abbastanza!
Bene, soddisfatti per una bellissima giornata in moto in compagnia, torniamo al campeggio per darci una lavata e prepararci per la cena! Ed ecco un'altra gara di solidarietà; la cena si poteva "affrontare" in due modi: 1) andare al ristorante del campeggio 2) cucinarsi la carne ai ferri in gruppo, dandosi una mano e prestandosi quello che serviva!
Archiviata la cena tra chiacchiere, carne e vino
la serata è proseguita con una splendida iniziativa: una raccolta fondi fatta da Modavi Protezione Civile che verrà utilizzata per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma. Dei volontari sono partiti da Roma per venire a presentarci il loro progetto, hanno spiegato molte cose e per me sarebbe impossibile riportarle tutte, quindi vi rimando al link dove trovate il progetto con tutte le spiegazioni del caso
http://modavi.it/sisma-amatrice/è stato un momento davvero intenso e toccante, in cui ho visto la piena partecipazione di tutti i presenti e questo mi ha fatto davvero piacere!
Ma una giornata così bella meritava un finale memorabile e così, a mezzanotte precise, è partito l'ultimo tour, quello più bello, quello più temuto... e ovviamente io... non l'ho fatto! Come scusa dico che la moto non era attrezzata per un giro così impegnativo, ma la verità è che sono un pisciasotto e avevo paura!
Per descrivere questa esperienza riporto direttamente testo e foto di Gionata che ha fatto da guida nei boschi a 10 centauri senza macchia e senza paura
"Raid notturno su sterrato
Chi viene sa a cosa va in contro. Chi resta sa cosa si perde.
In ogni caso quella di quest'anno è stata senza dubbio il raid notturno più bello e intenso di tutti.
Abbiamo fatto le 2:45 (e poi le 3:40 bevendo) ma ce la siamo goduta."
Si è fatto tardi ed è ora di andare a nanna, quindi tutti dentro al sacco a pelo e buonanotte!
L'indomani ci alziamo tutti di buon'ora, d'altronde il sole sorge presto! Il lago all'alba è davvero d'incanto, una passeggiata la si fa volentieri!
Poi un po' alta volta si fa colazione e si comincia a tirar su le tende... Pian piano le persone caricano le loro moto con i bagagli e fanno ritorno verso casa. Scambio le ultime parole con i nuovi amici che ho conosciuto e noto che tutti abbiamo in comune due cose: l'enorme passione per la moto e la felicità nell'aver trascorso il week-end a quell'evento.
Ho terminato anche io il mio piccolo racconto sul vissuto di questa esperienza, con la voglia enorme di partecipare anche l'anno prossimo e chissà, magari sono riuscito a convincere anche qualcuno di voi ad unirsi... c'è posto per tutti
Vi saluto riportando l'ultimo post di Gionata, che ringrazio personalmente per l'impegno e la passione che mette nell'organizzare questo evento! Alla prossima
"La Moto Tendata PARTIREper 2017 finisce così: una dozzina di "rimasti" che brindano con grappa serba (offerta da Antonio Ragno) e Salazar che patteggia con il ristoratore per uno sconto/baratto su un piatto di pasta.
Grazie a chi ha partecipato all'evento per l'ennesima volta, a chi per la prima, a chi ci ha seguito lungo i tornanti, a chi sullo sterrato, a chi di notte e a chi ha condiviso pasti e bevande sotto la luna e le stelle. Grazie anche a chi ha ascoltato, a chi ha donato e a chi ha ringraziato.
Ci vediamo l'anno prossimo."
Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!