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Ma voi ve la ricordate.. Opzioni · Visualizza
Cancer!
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 11:45:34



Iscritto: 04/06/2018
La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!
Marco.Triple
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 11:49:41



Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
Sono troppo giovane soddisfatto banana

Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
beciu
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 11:52:10


Iscritto: 02/03/2010
Locazione: torreglia (pd)
la prima motard italiana se non ricordo maleciao
Cancer!
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:00:04



Iscritto: 04/06/2018
si in effetti non era ancora tempo per certe cose.. il mondo non era ancora pronto..
andrea.matteo
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:02:24



Iscritto: 26/03/2018
Locazione: Biella
Originariamente inviato da Cancer!
La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!


tipico esempio di quando sei in anticipo e non hai la "forza" per farlo diventare attuale, la nuova moda ....

Stessa cosa è successa per Aprilia con Futura, Falco ....
linee e interpretazioni nuove, ma senza la forza di un colosso del mercato.


... c'è gente per tutto...
anonym_4397114
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:10:20



Iscritto: 16/01/2015
Locazione: Messina
Originariamente inviato da andrea.matteo
Originariamente inviato da Cancer!
La gilera nordwest.. quanto mi piace. tuttora!


tipico esempio di quando sei in anticipo e non hai la "forza" per farlo diventare attuale, la nuova moda ....

Stessa cosa è successa per Aprilia con Futura, Falco ....
linee e interpretazioni nuove, ma senza la forza di un colosso del mercato.


Che senso ha detenere ben 4 marchi di motociclette tutti con un passato più o meno significativo, tenerne 2 in naftalina e altri due a vendere poco o niente? tapiro

The early bird takes the worm...
AisCafais
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:21:18



Iscritto: 22/07/2013


La prima supermotard di serie
Da infomotori..

Il design fu affidato all’estro e alla lungimiranza di Luciano Marabese mentre sul lato tecnico si sfruttò al Gilera Nordwest Supermotardmassimo quello che era già in casa. Come motore si scelse il monocilindrico Bi-4 proveniente dalla RC600, caratterizzato da prestazioni e scelte tecniche che non lo farebbero sfigurare neanche oggi visto che si parla di ben 53 Cv (che per poco più di 160 Kg di peso sono un bell’andare). Il telaio e le plastiche erano quelle della RC600, mentre il faro proveniva dalla versione dell’enduro esportato in Francia; il parafango era quello della 125 stradale mentre la forcella a steli rovesciati proveniva dalla Nuova Saturno 500, una sportiva monocilindrica rivolta sostanzialmente al mercato giapponese.

Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…


" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

andrea.matteo
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:33:37



Iscritto: 26/03/2018
Locazione: Biella
Originariamente inviato da TigertanoXC
....Che senso ha detenere ben 4 marchi di motociclette ....


con me sfondi una porta aperta.... manco c'è la porta

Quando Piaggio acquisii il Gruppo Aprilia per me la prima cosa che doveva fare era tenere in piedi 2 Marchi,

solo Piaggio per gli scooter,
solo Moto Guzzi per le moto

per tutto il resto un bel museo dedicato ad Aprilia, Laverda, Derbi, Gilera

l'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4 con uno slogan tipo ..."Siamo tornati" ...."dov'eravamo rimasti?... o roba simile,

col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo.

convinto.

non dico che avrebbe venduto come il nuovo V4 Ducati,
ma di più della Aprilia RSV4 si.


... c'è gente per tutto...
Cancer!
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:49:56



Iscritto: 04/06/2018
Originariamente inviato da AisCafais


La prima supermotard di serie
Da infomotori..

Il design fu affidato all’estro e alla lungimiranza di Luciano Marabese mentre sul lato tecnico si sfruttò al Gilera Nordwest Supermotardmassimo quello che era già in casa. Come motore si scelse il monocilindrico Bi-4 proveniente dalla RC600, caratterizzato da prestazioni e scelte tecniche che non lo farebbero sfigurare neanche oggi visto che si parla di ben 53 Cv (che per poco più di 160 Kg di peso sono un bell’andare). Il telaio e le plastiche erano quelle della RC600, mentre il faro proveniva dalla versione dell’enduro esportato in Francia; il parafango era quello della 125 stradale mentre la forcella a steli rovesciati proveniva dalla Nuova Saturno 500, una sportiva monocilindrica rivolta sostanzialmente al mercato giapponese.

Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…



purtroppo in giro ce ne sono pochissime e ancora meno tenute decentemente, visto che ormai sono "vecchie"e i ricambi sono introvabili..
luciopx
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 12:52:53



Iscritto: 10/08/2009
Locazione: trento
Ho un amico che ne ha 2. Tutte e due fuxia...

Una PX è per sempre
itacud01
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 13:57:26



Iscritto: 30/09/2004
Locazione: PD
bella moto l'aveva un mio amico, ma era troppo avanti per l'epoca

credo nel desmo, unico ed insuperabile, sistema di controllo delle valvole
Marco.Triple
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 14:17:37



Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
Originariamente inviato da andrea.matteo
l'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4

col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo.

convinto.

Eh? Ma che stai a dì ha ha ha

Dai va là, non se la filava nessuno... Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage.

Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
andrea.matteo
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 14:34:15



Iscritto: 26/03/2018
Locazione: Biella
Originariamente inviato da Marco.Triple
...Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage.


adesso,
10 anni fa era diverso, si poteva fare la scommessa,
Nuova Proprietà, Nuovo Corso....

però bisognava farlo con qualcosa di tutto nuovo, non certo con la Sport 1200, e la "V4" era una cosa tutta nuova.

BMW fino a fine anni '90 non era "di moda".... e sono certo che in quei anni nessuno prevedeva il successo di oggi.

che poi,
anche perdendo la "scommessa", con una Guzzi "V4" sarebbe stato peggio delle vendite della RSV4?
o peggio delle vendite Aprilia di oggi?

direi di no



per me questo Marchio avrebbe un potenziale enorme, soprattutto all'estero




oggi più di Aprilia, molto di più....


... c'è gente per tutto...
Marco.Triple
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 14:48:08



Iscritto: 15/05/2012
Locazione: Vicenza
Non trovo più l'articolo, comunque ricordi che la Tuono era stata premiata come miglior moto di serie? Secondo me all'estero Aprilia, come marchio sportivo, è molto ben vista! Siamo noi che la snobbiamo, anche con ragione molte volte, lo ammetto... vedesi Shiver, moto con moltissimo potenziale lasciata in balia di se stessa per 10 e passa anni.

Il motociclismo non è un passatempo, è uno stile di vita!
AisCafais
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 15:22:45



Iscritto: 22/07/2013
Originariamente inviato da Marco.Triple
Originariamente inviato da andrea.matteo
l'ho già scritto che se nel 2009 la RSV4 usciva come Moto Guzzi V4

col suo motore V4 da 200cv, quindi alternativo ai Jap Ducati BMW ...... in Italia ne vendeva almeno il doppio e all'estero il triplo.

convinto.

Eh? Ma che stai a dì ha ha ha

Dai va là, non se la filava nessuno... Ormai Guzzi è da secoli associata a bicilindrico a V con cardano e linea vintage.


Non sempre questa è l'esempio della tecnologia Italica ed era 4 cilindri in linea, con compressore volumetrico

questo è il motore della 8 cilindri con doppio compressore volumetrico



dal museo guzzi la storia del bicilindrico a v come nasce e perché

Certo ci fu anche il periodo 4 cilindri anni 80 motori scopiazzati dalle four,(non meritano foto) ma credo sia il periodo nero della casa di Mandello, vi ricordo la gloriosa galleria del vento Guzzi.

Il reparto corse Guzzi non venne però smembrato, ma solo rinominato e dotato di nuove mansioni. Divenne il Reparto Esperienze, quello che oggi chiameremmo reparto R&D. Giulio Carcano nel ’59 volle provare ad inserirsi nel settore automobilistico. Realizzò infatti un prototipo di motore a V da proporre a FIAT, per motorizzare una versione sportiva della Nuova 500. Una 500 D dotata di questo bicilindrico a V di 600 cc, erogante 34 cavalli in luogo dei 18 del bicilindrico Fiat, iniziò a girare ma le due Case italiane non giunsero ad un accordo di collaborazione. E da questi studi motoristici questo reparto sfornò la V7 e la leggendaria Serie Le Mans.



" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

nicola66
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 15:28:13



Iscritto: 13/01/2005
Locazione: MN
Originariamente inviato da AisCafais


La prima supermotard di serie

Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…


la presi nuova nel 1993.
quelle gomme li non arrivarono a 4.000km di cui 2.000 di religioso rodaggio.
cioè dopo 40gg erano finite.
dopo di che erano introvabili, con data di consegna non precisabile.
infatti se andate a cercare le foto della pubblicità sulle riviste dell'epoca erano montate le michelin TX 11-23



fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
Cancer!
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 15:38:25



Iscritto: 04/06/2018
qualche anno fa volevo acquistarla e ne provai una, da un appassionato, che l'aveva completamente sistemata, certo qualcosa lo aveva modificato, un bel rumore pieno, un motore reattivo e potente.. peccato solo che fosse decisamente delicata e poco manutenibile.. alla fine decisi di non acquistarla anche perché aveva un prezzo un po alto dovuto al restauro che era stato fatto.. e comunque per trovare i ricambi occorreva girare anche mercatini o cercare qualcuno che realizzasse da nuovo i pezzi.
Cancer!
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 15:40:14



Iscritto: 04/06/2018
Originariamente inviato da nicola66
Originariamente inviato da AisCafais


La prima supermotard di serie

Totalmente nuovi erano i cerchi da 17″ a tre razze e perfino le gomme, sviluppate ad hoc dalla Pirelli, rappresentarono una novità assoluta visto che coniugavano prestazioni da strada a una tassellatura leggera che permetteva di affrontare anche tratti di fuori strada. Anche i Pirelli MT-60 sono quindi i progenitori degli attuali pneumatici da supermotard…


la presi nuova nel 1993.
quelle gomme li non arrivarono a 4.000km di cui 2.000 di religioso rodaggio.
cioè dopo 40gg erano finite.
dopo di che erano introvabili, con data di consegna non precisabile.
infatti se andate a cercare le foto della pubblicità sulle riviste dell'epoca erano montate le michelin TX 11-23



Pero' dimmi nicola.. come andava?
AisCafais
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 15:52:48



Iscritto: 22/07/2013
..stesso motore di questa altra gran moto

per non parlare di questa
Saturno piuma

o la stradale

Quando la Gilera ancora aveva quel DNA sportivo, mi piacevano molto, le ultime 2, diciamo che mi fecero scattare l'amore per i grossi mono stradali.
ti offro un drink



" Quanno se scherza bisogna esse seri ".[i] A.Sordi

il franz
Inviato: martedì 22 gennaio 2019 16:32:52



Iscritto: 24/10/2000
Locazione: Sesto San Giovanni
Ais in quel periodo 1988 1992 ci lavoravo in Gilera (assistenza tecnica, pubblicazioni tecniche, garanzie etc.) soprattutto queste 2 qui sopra produrle costava di più del prezzo di vendita (IVA esclusa ovvio).
Erano entrambe assemblate fuori dalla linea di produzione e considerando i numeri erano a tutti gli effetti "artigianali".

R1250RT - 70.000 km
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