|
Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
|
Buongiorno a tutti. Perdonate la (possibile) ingenuità e/o la (sicura) ennesima ignoranza in materia. Stavo curiosando sul sito di questi Signori... In possibile proiezione 2022, ovviamente: https://www.gsss.it/ Il sottoscritto, alla guida, resta un mediocre autodidatta con ben pochi km percorsi e scarsa esperienza/perizia. Ogni curva è ancora un “buon proposito”. Non mi dispiacerebbe un futuro corso di guida sicura, dinamica, IN STRADA (... Resto un po’ dubbioso, relativamente a corsi organizzati in piste/piazzali, perché l’approccio mi pare diverso). Inoltre (tanto per unire l’utile al dilettevole) noto alcuni pacchetti carini <<corso+mezza pensione>>. Non iper-economici, ma comunque accettabili, nell’ottica di imparare qualcosa di utile e – contemporaneamente – cavarsi un po’ di casa, ritagliarsi una parentesi per se stesso e godersi qualche giorno in compagna di chi condivide la medesima passione ed il medesimo desiderio/necessità di migliorarsi. Qualcuno ha fatto l’esperienza? Ne vale la pena? Sono soldi ben spesi o è l’ennesimo escamotage per far tirar su quattrini agli “istruttori” ed agli agriturismi dei loro cuggini? Grazie. Buon fine settimana.
|
|
Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
|
arriverà il Mod,
conosce la materia, soprattutto i pro e contro tra un corso di guida su strada e lo stesso corso in pista
... c'è gente per tutto...
|
|
Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
|
io è tanto che vorrei farlo, visto che non si finisce mai di imparare. E sinceramente mi piacerebbe anche per la pista, tanto per sfogami con la guida aggressiva. Chi conosco ed ha partecipato a corsi su strada o in pista ne è sempre rimasto molto soddisfatto. Soldi ne vanno via parecchi, ma si vive una volta sola.
Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
|
|
Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
|
Originariamente inviato da andrea.matteo arriverà il Mod,
conosce la materia, soprattutto i pro e contro tra un corso di guida su strada e lo stesso corso in pista
non ci sono pro in nessuno dei 2. e su questo ne so qualcosa fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
|
|
Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
|
Originariamente inviato da Fede7304 Sono soldi ben spesi o è l’ennesimo escamotage per far tirar su quattrini agli “istruttori” ed agli agriturismi dei loro cuggini? Grazie. Buon fine settimana.
secondo te? fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
|
|
Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
|
Per quanto riguarda l'uso in pista forse ti insegneranno delle cose che nemmeno immaginavi, ci sono delle tecniche di guida che da solo non ci arriveresti mai ad impararle. Per l'uso su strada forse potrebbe servire a coprire gli errori che potrebbero capitare all'improvviso, ma non credo che serva fare un corso per guidare più veloci su strada, lascia sta. Su strada cammina con cento occhi e non desiderare per forza il dover mettere il ginocchio a terra, le ginocchia tienile ben salde vicino al serbatoio. A me hanno sempre detto che il miglior motociclista è quello che ogni volta che esce in moto, torna a casa sano e salvo.
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
|
|
Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
|
Originariamente inviato da Aldo RomaPer quanto riguarda l'uso in pista forse ti insegneranno delle cose che nemmeno immaginavi, ci sono delle tecniche di guida che da solo non ci arriveresti mai ad impararle. infatti non si imparano al limite se ne viene a sapere l'esistenza. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
|
|
Iscritto: 08/09/2015 Locazione: Roma
|
Originariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Aldo RomaPer quanto riguarda l'uso in pista forse ti insegneranno delle cose che nemmeno immaginavi, ci sono delle tecniche di guida che da solo non ci arriveresti mai ad impararle.
infatti non si imparano al limite se ne viene a sapere l'esistenza.
...mi scusi
Sono un tipo semplice, mi fermo al semaforo, dentro la prima e gas a martello!
|
|
Iscritto: 17/11/2019 Locazione: Tra Maestrale e Scirocco
|
Originariamente inviato da Aldo RomaOriginariamente inviato da nicola66Originariamente inviato da Aldo RomaPer quanto riguarda l'uso in pista forse ti insegneranno delle cose che nemmeno immaginavi, ci sono delle tecniche di guida che da solo non ci arriveresti mai ad impararle. infatti non si imparano al limite se ne viene a sapere l'esistenza.
...mi scusi Io invece sono stato autodidatta per fare l'ortolano...
Se parli fa che il tuo discorso sia migliore di quanto sarebbe stato il tuo silenzio
|
|
Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
|
cioè raccolta e vendita?
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
|
|
Iscritto: 17/11/2019 Locazione: Tra Maestrale e Scirocco
|
Originariamente inviato da nicola66cioè raccolta e vendita? No, produco solo per uso familiare e regalo agli amici ogni tanto
Se parli fa che il tuo discorso sia migliore di quanto sarebbe stato il tuo silenzio
|
|
Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
|
Buongiorno a tutti. Scusate se rispondo solo ora, ma ho trascorso il fine settimana fuori città, ben - volentieri - lontano da ogni “diavoleria informatica”. Grazie a tutti di contributi e partecipazione. @nicola66 In riferimento al <<Secondo te?>> È “contro la mia religione”, emettere sentenze su qualcosa della quale non ho la benché minima conoscenza... Né diretta, né indiretta. Poi, se proprio pretendi un’opinione, azzardata, dal sottoscritto, potrei dirti che – di solito – la verità sta nel mezzo. • Uno scalzacani al manubrio, come il sottoscritto, ha sicuramente qualcosa da imparare pure dal proprio dentista (che è sessantenne, ha il garage pieno solo di BMW vintage – una specie di mini-collezione - ... Ma guida la moto da 40 anni almeno). Quindi non tornerei a casa “a mani vuote”. • Sicuramente quello non è il sito di una Onlus. Non c’è scritto: “Siamo in missione per conto del Dio dei motociclisti... Salviamo vite, istruendo gli impediti. Pagateci la benzina e siamo a posto”. Un tornaconto ci sarà di sicuro. Del resto, nemmeno io mi alzo alle 06:15 del mattino, indossando il costume da Batman. In ufficio ci vado soprattutto per lo stipendio mensile. Non perché mi diverta particolarmente. Tu affermi con decisione, che non ci sono pro in questi corsi. E "ne sai qualcosa". Puoi motivare meglio l'affermazione? Bada che chiedo per SAPERE. Assolutamente non per polemizzare... Non conoscendone nulla... @Aldo Roma. Non vorrei essere stato frainteso. Di poter/saper guidare in pista, ginocchio a terra... O di saper guidare più velocemente in strada, nun me ne po’ fregà de meno. Intendevo altro. A livello di “istruzione teorico-pratica” non sono mai andato oltre la comune scuola guida pro-patente di quasi 25 anni fa (e si sa che difficilmente quella “brilla” come palestra di pilotaggio). Dopodiché: quella è la moto, quella è la strada... e Tanti auguri. In tante cose/situazioni , resto uno che “ce prova”. Pertanto non mi dispiaceva l’idea di un approfondimento-miglioramento tecnico della faccenda, con un corso di guida sicura, dinamica. Mi riferivo al fatto che, PER FARE UN ESEMPIO, ho rintracciato pure i corsi organizzati da costoro: https://www.ridingschool.it/ Ma – rispetto a quelli Gsss – mi attira di meno il fatto che si tengano in piazzali e circuiti, piuttosto che sulla strada vera e propria. Oh... magari è solo questione di “gusti e pregiudizi”. Magari l’addestramento risulterà migliore, perché vengono ricreati (con ostacoli artificiali) determinate situazioni e gli occhi dell’istruttore sono più selettivamente puntati su di te. Però, così a sentimento, mi attira di più l’altro contesto. Anche (non lo nascondo) per il descritto unire l’utile al dilettevole. Apposta ho chiesto qui se qualcuno aveva esperienza diretta da riferire.Beh... Vedremo.
|
|
Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
|
Fede, va a fare quel corso, già solo per un WE diverso dal solito e tutto per te, e comunque tornerai a casa con qualcosa in più ... poi torni qui e ci racconti.
... c'è gente per tutto...
|
|
Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
|
Buongiorno Fede, il mio parere, personale e opinabile, è che i corsi di guida servono a imparare o migliorare la tecnica di guida, sia in strada che in pista. Quindi la giusta postura in sella, la traiettoria per le varie curve, per i tornanti in montagna e così via. Consigliabili per chi si sente impacciato o vuole fare un passo avanti in un tempo inferiore a quello che servirebbe acquisendo poco a poco esperienza da solo. Non servono a mio avviso a evitare o ridurre i rischi che si incontrano per strada, per quello meglio azionare al meglio la propria testa. In 53 anni e oltre 500.000 km percorsi in moto ho fatto conoscenza con l'asfalto in due occasioni: la prima quando un tubo della mia Aprilia si è staccato mentre ero in curva, lanciando 2,5 litri d'olio sulla gomma posteriore, la seconda quando una signora ferma in corsia in senso contrario ha deciso di partire svoltando a sinistra proprio mentre passavo io, centrando la mia ruota posteriore. Ecco, a parte questi due spiacevoli episodi, sono sempre riuscito a restare in sella, adottando alcune semplici regole, anche banali, lo ammetto: mai stare troppo vicino a chi ti precede, perché quasi sicuramente prima o poi commette un errore, ma soprattutto pensare che se qualcuno può fare una cosa sbagliata, come partire da uno stop mentre arrivi, o iniziare un sorpasso senza guardare lo specchio, quasi certamente la farà. Naturalmente c'è sempre il fattore sfortuna, ma cerchiamo di non darle una mano.
Aggiunta doverosa: non è che poco a poco diventi bravo di sicuro, anzi, ma almeno impari a convivere con i tuoi difetti, e la moto riesci a gestirla senza gli imbarazzi iniziali. Poi certe cose restano difficili da digerire, per me per esempio i tornanti stretti a destra in salita...
chi è senza peccato...
|
|
Iscritto: 25/05/2016 Locazione: Cecina (LI)
|
Originariamente inviato da nicola66 al limite se ne viene a sapere l'esistenza.
Già questo giustificherebbe la partecipazione ad un corso. Non han sì aspri sterpi né sì folti quelle fiere selvagge che ’n odio hanno tra Cecina e Corneto i luoghi cólti
|
|
Iscritto: 04/05/2005 Locazione: PR
|
@andrea.matteo Tranquillo che l’intenzione c’è – o, perlomeno, ci sarebbe - TUTTA. ... Proprio per poter unire l’occasione di imparare qualcosa, a quella di ritagliarsi una “socievole” parentesi di motociclismo... Che non sia l’ennesimo giretto in solitaria, faticosamente ritagliato ad una famiglia ben poco entusiasta. Stavo giusto iniziando ad interessarmi un po’ della cosa e chiedere se qualcuno avesse sperimentato. Ormai la stagione non è più granché propizia. Causa reinizio delle scuole (= figlio piccolo da gestire) e diluvi universali vari, la Tracer langue da circa 10 gg in garage. Attendo un attimo perché, nelle previsioni, ho sbirciato ancora qualche possibile giorno utile, di bel tempo. Ma si avvicina a passo di corsa il momento della messa a nanna. Né io, né – tantomeno – la mia schiena malandata siamo idonei ad inutili accanimenti. Inizio anno prossimo, chiederò info relativamente al calendario dei corsi per la primavera-estate 2022 e vediamo se si può combinare. Volentierissimo. NEL CASO, riferirò con dovizia. PROMESSO.
@Luca_Brg Molto sinteticamente: concordo con tutto (ma proprio tutto) quello che dici. Ho toccato l’asfalto una sola volta in vita mia (fino ad ora, intendo... e spero rimanga l’unica). Ma è stato episodio DEL TUTTO INNOCUO E RISIBILE: il famoso tornante percorso ai 10 all’ora con una custom... con conseguente coricata. Più che cadere, mi sono adagiato. Ecco, appunto... mi viene bene riallacciarmi pure alla tua osservazione conclusiva. Io pure, se penso di dover fare un tornante stretto a destra, in salita... mi dico: “Boh... in qualche modo, lo farò”. Se qualcuno mi spiegasse meglio la faccenda, male non sarebbe. Andrei meno a tentativi, se non altro. Del resto, quando consegui la patente A in piena Pianura Padana e ti ci trasferisci pure a vivere, di tornanti stretti in salita ne sperimenti davvero pochi (nei percorsi più abituali = 0).
Se non ho “cicatrici da esibire”, è, al 50% perché, ho percorso poco più di un decimo dei tuoi km totali (con drastica riduzione delle occasioni/probabilità)... E per il rimanente 50 %, proprio perché ho sempre guidato con una ottimale prudenza. Consapevole dei miei cospicui limiti, ma pure “accompagnato” da un pessimismo preventivo costante. Cioè guardandomi bene attorno e mantenendo le opportune distanze... Pronto ad aspettarmi/temere il peggio (o quasi) da chi mi attornia in strada. Toglie un po’ il piacere della moto, ma le possibilità di tornare a casa integri, aumentano.
|
|
Iscritto: 25/09/2016 Locazione: Milano
|
Qualcuno dei presenti che mi conosce da qualche anno, potrà confermare che servono. D i n k 5 0 LOVERMoto e padelle https://www.instagram.com/ing.fame/
|
|
Iscritto: 27/01/2018 Locazione: Treviso
|
Originariamente inviato da Tropp10HPQualcuno dei presenti che mi conosce da qualche anno, potrà confermare che servono. Serve! Senza se e senza ma
|
|
Iscritto: 17/08/2007 Locazione: VR
|
Se pensi che siamo tutti, o quasi, d'accordo che per imparare si va a scuola, perchè da autodidatta è molto più difficile ci si dà la risposta. questo succede in tuttii campi, dalle materie scolastiche agli sport. Certo che se uno va a un corso di guida in moto per essere il primo ad arrivare in cima al passo o vincere tutti gli ingarellamenti sbaglia, ma se vuole guidare più sicuro la scuola aiuta. Poi se vai in pista, di solito poi in strada vai più piano, perchè ti rendi conto dei maggiori pericoli dovuti anche dagli altri.
La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha. O. W.
|
|
Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
|
Io sono sempre favorevole alla formazione e in questo caso ad un corso di guida, secondo me fai benissimo.
Veterano BMW R1200R Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
|
|
Guest |