Originariamente inviato da andrea.matteo
Sinceramente non vedo il senso di una moto ibrida, non è un mezzo che volenti o nolenti è "necessario",
se non avessi la passione della moto ma comunque stufo di stare in coda nei centri urbani prenderei uno scooter a 3 ruote per la sua sicurezza, tanto per far capire,
capisco di più chi per scelta ideologica prende un mezzo a due ruote elettrico per l'uso urbano (tranne quella idiozia del monopattino)
ma una moto ibrida .... boh, mi sfugge la sua reale "missione"
Beh no...perchè? Io la vedo come un..."avvicinamento morbido" all'elettrico.
Per quelli come me e te che usano la moto al posto dell'auto,cioè giornalmente e per qualsiasi tipo di spostamento,potrebbe essere interessante.
Io non sto in un centro urbano ma in un paesino fuori città,in città devo però andarci per tutto.
Ho da fare dai 10 ai 14 km,a seconda di quale percorso scelgo.
All'andata scelgo invariabilmente il "corto",e praticamente mi faccio 1 o 2 km a 50 all'ora,poi 2/4 km a 60/70 all'ora,poi un'altro paio a 80 all'ora,poi appena inizio ad allungarmi ai 100 e posso iniziare a far respirare il motore perchè s'è intiepidito l'olio son già arrivato ed è ora di spegnere.
D'estate un pò più forte perchè è più caldo,e almeno l'acqua dopo 500mt è già in temperatura,d'inverno invece è uno strazio,e alla fase "100" spesso neanche riesco ad arrivarci.
Poi ho tutti i microspostamenti della giornata.
Vado in mensa a prender da mangiare e torno in officina:2+2km.
Vado in piscina e torno dentro:4+4km.
Vado al parco a correre e torno al lavoro:7+7km.
Vado a far spesa e torno:8+8km.
Dentista,Posta e altre piccole commissioni:idem,tutto sui 5+5km.
Poi c'è il ritorno serale,nel quale se ho già la moto tiepida scelgo il "lungo",e dopo poco riesco a stendere la moto sui drittoni almeno sui 140/160 costanti per almeno 5 o 6km.
Ma anche così il mio motore lavora quasi sempre con la maionese nell'olio,a parte qualche frenetica giornata estiva durante la quale non gli dò neanche il tempo di raffreddarsi,ogni 2 ore sono in sella,allora posso prendere e partire subito allegro/andante/mosso,e dopo 500 mt son già a cannone.
Ma se analizzo tutti i miei spostamenti standard mi rendo conto che sono fatti quasi tutti a bassa velocità,con l'occhio fisso sulla temperatura dell'acqua e la mano-o la gamba d'estate-periodicamente appoggiata al carter frizione in attesa del momento di poter allungare,momento che spesso non arriva mai,e d'inverno è un vero strazio perchè sono molto insofferente alle basse velocità e ai limiti "tecnici".
Il vero "guadagno" che ho nel girare in moto sta nel salto delle file,dei semafori gialli presi al volo,delle innumerevoli scorciatoie e infrazioni varie. Gli episodi dove la velocità fa la vera differenza,su tratte lunghe e motore regimato,non sono poi così frequenti,a parte d'estate.
Se in tante di queste occasioni potessi usare un motore elettrico decadrebbe immediatamente tutta l'insofferenza legata all'attesa che questo benedetto motore si scaldi per poterci tirare,perchè neanche lo accenderei il motore termico.
Potrei partire subito a manetta spalancata-nei limiti ovviamente di quei 20 o 30 cv di un elettrico-e spremere quel pò che ho senza timori.
Non pretenderei chissà che,mi basterebbero 15/20 km VERI di autonomia,a velocità anche solo di 70/80 all'ora,e chissenefrega se per ricaricare le batterie ci volessero anche 6 ore,attaccherei la spina alla normale presa a 220 del garage la notte,o in officina di giorno,più o meno come farei per una bicicletta elettrica di poche pretese.
Meglio ancora se potessi caricare le batterie direttamente dall'alternatore della moto.
Ho sempre trovato stupidissimo l'impianto di ricarica delle moto,che eroga sempre la massima potenza possibile che poi devi dissipare dal regolatore,al contrario degli impianti auto che erogano solo la potenza strettamente necessaria e richiesta in quel momento,senza sovraccaricare motore alternatore e cinghia inutilmente.
Dal momento che un'alternatore moto eroga sempre la massima potenza,bene,buttiamola dentro le batterie anzichè sprecarla,no?
Vorrà dire che in una settimana di viaggi A/R,e in assenza di ricariche dalla rete,mi farò 6 viaggi con motore termico e un viaggio aggratisse in elettrico,sia pure a velocità ridotta.
Ovviamente per fare ciò sono però disposto a poche rinunce...
Voglio dire,non è che posso rinunciare a una valigia laterale perchè dentro c'è il pacco batterie... Le batterie le metti dentro i travi del telaio-in stile serbatoio Buell,per intenderci-se fai un classico doppio trave d'alluminio,oppure t'inventi dei "trenini" di batterie tipo A infilate nei tubi di un telaio a traliccio,o due bei "pani" di batterie al posto di sti cannoni di tubi dell'airbox,che fra l'altro se si diffondono i motori turbo non avranno più motivo d'esistere (ammesso che ora ce l'abbiano).
Il motore lo metti coassiale al pignone,quindi sul secondario del cambio,così metti una bella padella simmetrica alla frizione che sta dall'altra parte del cambio. Oppure anche nel mozzo ruota,se ci sta.
Pochi chili aggiuntivi,e pochi Euri in più.
Poi con questa Ninja 7 non saprei che cosa farci,su questo mi trovi d'accordo,e non me la comprerei mai.
Ma più che altro perchè non risponde ai miei criteri,oggi,e perchè nella fase motociclistica nella quale mi trovo ora con 40 cavalli mi ci spazzo il[beep],e non m'è di conforto sapere che con lo spunto aggiuntivo del motore elettrico la moto accellera come un mille,tanto più che è un'accelerazione che dura 15 metri,neanche il tempo di cavarti dall'incrocio,perchè poi il motore elettrico ha già la lingua fuori.
Se voglio una moto che accellera "come un mille",mi compro un mille,fine.
Ma se fossi un giovane universitario squattrinato,un pò fighetto,un pò figlio di papà...se dovessi riceverla in regalo..perchè no? Visto che poi la benzina ce la devo mettere io?
Diciamo che se Kawasaki mi facesse la H2 SX SE con un pò di elettrico,15 km garantiti a 80 all'ora,batterie e motore poco visibili,aggravio di peso di 8/10 kg al max e 3000€ in più...beh..potrei pensarci.
La cosa veramente difficile per me sarebbe riuscire a separare la guida in modalità "race",che è la guida che normalmente noi (me e te Andrea) insofferenti motociclisti giornalieri adottiamo,comprensiva di tutte le cazzate connesse (sorpassi a destra,salite sul marciapiede,inversioni vietate ecc),dalla modalità elettrica,fatta di tranquilli e silenziosi trasferimenti,senza impegnarsi in sorpassi che poi non puoi concludere,senza affiancamenti "in esterno" alla fila ferma al rosso perchè poi se partono tutti a scheggia sei fottuto,ecc ecc...
Tutte quelle situazioni cioè dove se sei in motore termico smanacci e ti togli dai guai,mentre se sei in elettricio sei nella [beep].
E non vorrei un motore termico che si accenda in caso di bisogno,come nelle auto,perchè comunque è freddo e non ci posso/voglio tirare. Perchè quel giorno quel tratto ho deciso di farlo in elettrico e basta.
In effetti d'estate molti spostamenti li faccio in bici,e tanti di quelli che faccio in moto li faccio solo perchè in bici non ci starei dentro con i tempi,o con le capacità di carico.
Ma se la mia amata moto di tutti i giorni potesse farmi quei 5/10 km in elettrico SENZA ACCENDERE MAI il motore,sia pure a velocità limitata-che sarebbe pur sempre 4 volte più veloce della bici-perchè no?
Poi,certo,questo Ninjno 7 non me lo comprerei mai. Ma neanche se raddoppiasse di cilindri,cilindrata e cavalli. Non è proprio il mio genere di moto.
Ma per esempio un GoldWing con un pò di elettrico m'interesserebbe,se fossi interessato al mezzo,e pagherei volentieri un piccolo aggravio di peso e di costo,mentre ad esempio non sarei disposto a pagare lo stesso aggravio per avere quella col cambio automatico DCT.
Idem per l'H2,idem per l'RT,e per altri bombardoni simili.