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giretto monti della tolfa e antica ferrovia Opzioni · Visualizza
zeljko
Inviato: lunedì 22 febbraio 2010 16:33:55



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Un nuovo inquietante episodio di motociclismo "a tutto tonto".

Stavolta forse s'è fatto veramente il passo più lungo della gamba, quanto meno della mia. Anche perché la gamba, sporofondata nell'argilla, tanto lunga non resta.

Sta di fatto che mi aggrego, con uno sperimentato compare di gite e un recente neo-motoamico, e su suggerimento di quest'ultimo, a un'uscita di fuoristradisti cosiddetti soft. Io sono nettamente il più pippa della compagnia, e nondimeno le qualità straordinarie di agilità, equilibrio e morbidezza di erogazione della Dominator, e la mia discreta statura, mi consentiranno di non baciare il terreno.

Il dove:




Il chi:






Il come:

Ktm 640 e XRV 750 Africa Twin XL650V Transalp e KTM 990 DV e Wr 250


E il mio Dominator. Io sono abbigliato come il geometra Filini alla battuta di caccia: stivali turistici fichi (anche oggi eccelsi, gli Infinity), pantaloni del sotto della tuta di pelle, giacca in cordura. Ideale per i fanghi.


Ci si ferma per un bel cafferino a Civitella




Nel primo tratto, solo qualche po' di fanghiglia e due guadini... (Mai fatti guadi prima; c'è da dire che finché si va piano, guida la dominator correggendo l'infinita lista di errori di guida che commetto).









Finché non raggiungiamo il ponte dell'antica Ferrovia




Scattiamo qualche foto ai dintorni










E facciamo quattro passi sul ponte, dibattendo tra l'altro sul da farsi...













Il ponte chiaramente non si può saltare, quindi torniamo indietro e prendiamo un sentierozzo nel bosco. Ci porta alla parte centrale della mattinata, dove si trova fango a iosa e si cerca (almeno, io) di scamparla puntando i meandri erbosi meno liquidi. Nondimeno qualche pozzone pauroso ce tocca...





Finché, nel senso opposto al nostro, non arrivano un po' di tipini seri e piazzati.







Finito lo spettacolo, precariamente e con qualche inconveniente si prosegue tra boschi e fango:














Sbucando infine accanto al fiume
















Procediamo per ulteriore poltiglia via via che la vegetazione boschiva va un poco infittendosi, e io riesco a perdermi di vista il gruppo...






..fino a un guaduzzo che con le gomme on si fa un po' ostico per il saliscendi (a me, come i guadi più guadi di prima, me lo fa la moto senza un plissé ma del resto se sei zappa tu, devi prenderti una moto furba altrimenti il pacchetto complessivo arranca troppo)












Superato un ultimo prato fangoso con pochi alberi, che a vista pareva facile ma non lo era per niente, si va ricostituendo la traccia della carrabile sterrata e si riprende a salire








Il ricompattamento consente di alzare un pochino il passo di nuovo






... salvo momentanee complicazioni...




..fino a uscire dalla sterrata..






..per raggiungere Monte Romano e sbranare un po' di pizze al trancio








[fine parte prima]


vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

Rolling-Stoner xxx
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 09:04:56



Iscritto: 16/06/2007
Locazione: BN
Troppo bello!!! Anche io vorrei una 2a moto x fare queste cose!!
Ma x il transalp no è troppo azzardato??Think
Zel sul dominator sembri un orso sulla bici:d/ Angel
Il ktm bianco è uno spettacolo!!!



Italians do it BETTER!!!
brunk
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 09:20:57



Iscritto: 19/10/2004
Locazione: MO
sto valutando proprio in questo periodo l'acquisto di una endurona vecchio stile per smaialare nel fango ed avere un mezzo che mi permetta di andare dove con la KGT sarei impossibilitato.
Queste uscite in off sono proprio divertenti ( ho provato solo un paio di volte con moto in prestito e mi è venuta la scimmia) e vorrei prendermi una Supertenerè 750 o una AT e sistemarla un pochino nella componentistica.....che scimmia mamma mia!


K1200GT e ti levi la paura......
zeljko
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 09:35:20



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da brunk

Queste uscite in off sono proprio divertenti ( ho provato solo un paio di volte con moto in prestito e mi è venuta la scimmia) e vorrei prendermi una Supertenerè 750 o una AT e sistemarla un pochino nella componentistica.....che scimmia mamma mia!


SECONDO ME, per la buona riuscita di queste iniziative senza alcuna pretesa sportiva o di performance, sono fondamentali alcune cose: una moto leggera che non ti fa venire l'apprensione all'idea che ti cada anche un po' addosso; una moto economica (rapportata ai tuoi mezzi); una moto affidabile (rapportata al suo utilizzo); se possibile, poi, una moto da cui appoggi i piedi bene, che si avvii elettricamente in qualunque condizione e posizione, che abbia una frizione resistente, una erogazione non troppo brusca e se possibile non tanti cavalli e due prime marce cortine.

Io, partendo da zero oggi, credo che andrei o su questa che ho, limitata purtroppo dal parafango basso, o sul Kawa KLR650, raffreddato a liquido e che soddsifa l'euro1.

Il KLR 650, lo ricordo, è la base su cui l'esercito USA costruì la moto diesel (da 1000km di autonomia) per le operazioni nel deserto durante le guerre del Golfo.



vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

brunk
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 09:44:12



Iscritto: 19/10/2004
Locazione: MO
si zel ma sinceramente non sono attratto dall'off estremo dove l'agilità ed il peso influiscono maggiormente.
quindi la mia moto diciamo "ideale" per queste uscite deve avere anche la possibilità di sostenere viaggetti di medio-lunga percorrenza.
Escludo a priori il GS che non mi piace, ha un motore che non apprezzo e che ritengo un catenaccio nel fare off.
ho visto appunto delle supertenerè a prezzi interessanti diciamo sui 1500 eurini e credo che con una aggiunta di altri 1500(o anche molto meno) te la puoi sistemare magari nelle sospensioni (magari delle bitubo, o marzocchi o ohlins) freni nuovi, magari qualche rinforzo , tagliandone e via che si va!
boh non sono esperto di uscite in off mi stò iniziando a documentare ora.....vediamo cosa ci potrebbe saltare fuori con un budget di 2500 o 3000 eurini

K1200GT e ti levi la paura......
okkiolino
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 10:24:22



Iscritto: 08/11/2008
Locazione: roma
Bravo ciccio...

bella idea, bel percorso, belle foto.......

Applause Applause Applause Applause Applause Applause

... E vendo casa per un motore, la soluzione è la migliore, un motore certamente può tirare ... (I. Fossati)
zeljko
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 10:31:51



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da brunk
si zel ma sinceramente non sono attratto dall'off estremo dove l'agilità ed il peso influiscono maggiormente.
quindi la mia moto diciamo "ideale" per queste uscite deve avere anche la possibilità di sostenere viaggetti di medio-lunga percorrenza.
Escludo a priori il GS che non mi piace, ha un motore che non apprezzo e che ritengo un catenaccio nel fare off.
ho visto appunto delle supertenerè a prezzi interessanti diciamo sui 1500 eurini e credo che con una aggiunta di altri 1500(o anche molto meno) te la puoi sistemare magari nelle sospensioni (magari delle bitubo, o marzocchi o ohlins) freni nuovi, magari qualche rinforzo , tagliandone e via che si va!
boh non sono esperto di uscite in off mi stò iniziando a documentare ora.....vediamo cosa ci potrebbe saltare fuori con un budget di 2500 o 3000 eurini


guarda l'off non estremo è quello dove prendi facilmente gli 80 all'ora. e t'assicuro che la pezza di fanga, il sassolino che d'improvviso diventa più smosso, ecc., una volta o l'altra arriva sempre...

sono un'enormità tremila euro. bitubo, marzocchi, ohlins?
ma tu pensi che gli showa e sachs rigenerati non siano abbastanza per cominciare?

fortunatamente a me sta fregola da biemmevuista che, per potersi iscrivere alla prima elementare, bisogna aver comprato tutti i volumi della Treccani se no mi sento da meno, nonostante gli anni di elica sul serbatoio non mi è venuta Angel

comunque son tuoi oh, puoi anche dare 25000 euro a sacchini per la sua, è un paese libero.

mi risultava che Sala (lo raccontava se non erro proprio il vigliac) tenesse l'Adv ktm tutta originale perché così andava meglio per passeggiare. la sua passeggiata.

certe cose non le capirò mai.

a tremila euro prenditi un xr 650 usato, non un supertenere' + ohlins, che è una barca da 70 cv che non serviranno mai.


Originariamente inviato da okkiolino
Bravo ciccio...

bella idea, bel percorso, belle foto.......

Applause Applause Applause Applause Applause Applause


e manca ancora la seconda parte!

la prossima volta ti ci puccio a te. Boo hoo!

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

Robi38
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 10:32:38



Iscritto: 20/08/2005
Locazione: VI
Complimenti x la maialataApplause Applause Applause

Tra lucidità e follia, c'è una sottile striscia rossa.
brunk
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 11:05:24



Iscritto: 19/10/2004
Locazione: MO
Originariamente inviato da zeljko
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guarda l'off non estremo è quello dove prendi facilmente gli 80 all'ora. e t'assicuro che la pezza di fanga, il sassolino che d'improvviso diventa più smosso, ecc., una volta o l'altra arriva sempre...

sono un'enormità tremila euro. bitubo, marzocchi, ohlins?
ma tu pensi che gli showa e sachs rigenerati non siano abbastanza per cominciare?

fortunatamente a me sta fregola da biemmevuista che, per potersi iscrivere alla prima elementare, bisogna aver comprato tutti i volumi della Treccani se no mi sento da meno, nonostante gli anni di elica sul serbatoio non mi è venuta Angel

a tremila euro prenditi un xr 650 usato, non un supertenere' + ohlins, che è una barca da 70 cv che non serviranno mai.
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Zel....ora....vediamo come spiegartelo eh
se hai letto bene.....non voglio una moto specialistica, ma una moto più polivalene possibile che mi permetta anche di fare 600 km su asfalto senza stancare troppo con vibrazioni ed andature da lumaca. Una xr 650 mi farebbe tribolare.
per quanto riguarda le sospensioni scusami ma non siamo per niente daccordo, di rigenerare sospensioni concettualmente vecchie ed usate di 20 anni non ne ho l'intenzione ed interesse! Preferisco spendere qualcosina e averne delle nuove e regolabili!
per me e l'utilizzo che penso di fare con questa seconda moto sono soldi buttati via su una XR 650 più recente rispetto ad una supertenerè o una AT migliorata un poco di componentistica! E' questione di gusti e di "visione" del mezzo!

poi del bmwista spocchioso e fighetto evita non conoscendomi!
non è di certo la mia indole e il mio essere motociclista randagio e viaggiatore!
Senza nessuna polemica Zel

K1200GT e ti levi la paura......
zeljko
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 11:15:29



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
guarda, davvero niente di personale, è che a me mette un po' di traverso l'idea di avere la soluzione a un problema che non so nemmeno capire se esista.

ti spiego: io so guidare in strada, non sono veloce in termini oggettivi (anche se a molti meno capaci in certi momenti potrei quasi sembrarlo) ma sono semplicemente capace. bene, non ho tuttora concretamente la più pallida idea di come si regoli una sospensione all'atto pratico. un amico con nozioni REALI mi ha dedicato 5 minuti statici in box sul GS che ora va meglio che in 7 mesi di "avant e ndre'" sperimentali da parte mia.

Non oso immaginare come potrei anche solo capire in che verso regolare delle idrauliche da usarsi in una specialità nella quale le mie abilità, da 0 a 10, non sono 6,5, ma 0,5.

per questo allibisco di fronte all'idea che uno che deve ancora incominciare non riesca a farsi mentalmente bastare una africa twin semplicemente IN ORDINE (certo non con l'olio percolato via e la molla sfondata!), ma da subito la voglia "migliorata un po' di componentistica" (intendendo "rispetto a come Honda la vendeva").

perdonami, con tutta la simpatia che parte e resta, non riesce ad andarmi tanto giù come forma mentis. poi appunto, nel mondo ci stiamo tutti e l'importante è ascoltarsi e rispettarsi, magari sbaglio io e bisogna sempre esser pronti a correggersi.

quanto al tipo di off, ora ho capito, vuoi fare lo stesso che interessa me: vedere bei posti senza ambizioni di ritmo e senza troppe preoccupazioni. è che poi seguendo la gente, ti infili in certi postacci alle volte... Brick wall Angel

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

brunk
Inviato: martedì 23 febbraio 2010 12:01:31



Iscritto: 19/10/2004
Locazione: MO
esatto zel anche perchè le ruote fuori dall'asfalto le ho infilate pochissime volte e comunque tieni conto che quando mi sposto al 99% delle volte c'è anche la mia morosa assieme a me, anche per questo cerco una moto tipo Supertenerè!!

per il resto spero che ci sia l'occasione per organizzare un girello in compagnia magari in toscana che è in mezzo come distanza!

K1200GT e ti levi la paura......
Argo16
Inviato: mercoledì 24 febbraio 2010 09:57:19



Iscritto: 11/04/2009
Locazione: Milano
Bellissio report, dopo le chiacchiere con Otto, le tue foto ora, sono sempre più un pungolato ad avvicinarmi a questa spacialità.
Grazie zel.
P.S. Le prossime foto le voglio di uno zel sulla "corvo morto".
zeljko
Inviato: mercoledì 24 febbraio 2010 13:57:51



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
eheheheh
aspetta aspetta la stagione, bello mio.

comunque questa non è una "specialità", vissuta nel modo mio. per carità, se no otto si rigira nella... insomma, nella scrivania.
questa è una passeggiata giusto un tantino perigliosa. e comunque attenendosi ai principi del motoalpinismo: tassello poco invasivo, ritmi blandi e la ferma volontà di lasciare sempre le cose come le si è trovate.

purtroppo è una visione poco condivisa. ci vanno a tirare con le moto da battaglia, grattano via l'parecchio e tra un lustro o poco più anche in lazio mettere mezza ruota fuori asfalto diventerà da plotone d'esecuzione come in Trentino Veneto e Friuli... è la solita storia degli italiani, non si danno limite ragionevole da sé finché non arriva la mannaia dall'alto a dargliene uno "estremo"...

oh, a presto!

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

cims01
Inviato: mercoledì 24 febbraio 2010 14:02:03



Iscritto: 19/06/2007
Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
Originariamente inviato da zeljko
eheheheh
aspetta aspetta la stagione, bello mio.

comunque questa non è una "specialità", vissuta nel modo mio. per carità, se no otto si rigira nella... insomma, nella scrivania.
questa è una passeggiata giusto un tantino perigliosa. e comunque attenendosi ai principi del motoalpinismo: tassello poco invasivo, ritmi blandi e la ferma volontà di lasciare sempre le cose come le si è trovate.

purtroppo è una visione poco condivisa. ci vanno a tirare con le moto da battaglia, grattano via l'parecchio e tra un lustro o poco più anche in lazio mettere mezza ruota fuori asfalto diventerà da plotone d'esecuzione come in Trentino Veneto e Friuli... è la solita storia degli italiani, non si danno limite ragionevole da sé finché non arriva la mannaia dall'alto a dargliene uno "estremo"...

oh, a presto!


zel mi fai rimpiangere il mio suzuki dr 500 del'81 con serbatoio bianco enorme!!!!!!!

lo usavo per andare in golena a po difronte a casa mia......usato solo le prime tre marce e mai avuto niente....!

che bei ricordi!!!! Angel

copia\incolla


Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre
in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione
e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme,
del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve
o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto
le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..

Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
zeljko
Inviato: mercoledì 24 febbraio 2010 14:20:04



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
pensa che ho capito solo domenica perché il dominator ha quella prima, quella seconda e anche quella terza. dopo quasi tre anni ;-)

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

cims01
Inviato: mercoledì 24 febbraio 2010 14:27:20



Iscritto: 19/06/2007
Locazione: 40km da: mantova\verona\modena\ferrara....
sono le ultime moto intelligenti quelle zel.....è solo che ci fanno credere il contrario.......

copia\incolla


Perché è così bello andare in moto? Forse perché sei sempre
in bilico fra la consapevolezza del controllo della situazione
e quella dell’instabilità, pericolosa e affascinante insieme,
del precario equilibrio del mezzo. La condensiamo così, cercando le curve
o facendoci ipnotizzare dallo scorrere della strada sotto
le ruote. Una sensazione che solo una motocicletta può dare..

Passione: il sentire dell'animo nella sua massima estensione, il sentimento più completo e più complesso, l'energia dirompente che sviluppa in chi la prova - qualità sconosciute a lui stesso. Ma non tutti la incontrano nella loro vita: ci sono persone che nemmeno immaginano che cosa sia la passione e vivranno per sempre senza saperlo... ".
pigsurfnero
Inviato: giovedì 25 febbraio 2010 21:53:03



Iscritto: 19/04/2005
Locazione: Roma
Complimenti zel ! Bei posti e belle esperienze. Sei stupefacente ! Quoto sul fatto che per questo tipo di cose è meglio una moto molto leggera che ti consenta di tenerla bene soprattutto nelle situazioni di trial; mi hai fatto venire in mente quei vecchi modelli due tempi da cross che andavano come fulmini; in effetti l'avviamento elettrico in certe situazioni è una gran cosa .....


PS. Aspetto con ansia quella bella foto

Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !

bocho
Inviato: venerdì 26 febbraio 2010 10:48:57



Iscritto: 30/07/2008
Locazione: La Marca TV
Bello il motorally style, facile per tutti, anche per i vecchietti o chi deve riprendere "fiato" dopo anni di mancanza dai "fanghi" e per i neofiti!!Applause
Anche le moto usate in questo servizio vanno bene, certo che se si passa alle mulattiere o pietraie è un'altra cosa!Anxious

The really best outsider!!

Al momento sono quì per ricordarvi che a volte non ci vedono!!!
zeljko
Inviato: venerdì 26 febbraio 2010 15:39:58



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
SECONDA PARTE: LA COMICA FINALE



Dopo il caffé postprandiale si riparte. Massimo decide che per oggi abbiamo fatto abbastanza: la strada che ci attende è ignota, l'ora del tramonto e la distanza da casa sono invece sicure; è meglio prendersela con comodo. Quando si dice l'esperienza... Applause

Bene, imbocchiamo la SS1bis dirigendoci verso il mare; poco prima di Tarquinia, in corrispondenza di una curva a destra, sulla sinistra prendiamo una deviazione che rapidamente ci porta a scendere su una carrabile che va per campi.

I colori sono stupendi, la carrabile si prospetta dapprima ampia, regolare e discretamente compatta, perciò procediamo con serenità. Dopo un primo rettilineo, comincia la discesa.






Proseguendo nella discesa, però, il fondo argilloso si fa sempre più infido e liquido.
Quando cessa il vantaggio gravitazionale, nei tratti in piano o modesta discesa, quelli con le moto più pesanti e peggio gommate si accorgono di avere crescenti problemi di trazione, e tendenza all'impantanamento.

Da quel momento in poi, siccome i problemi sono aumentati, comincio ad aumentare il numero di errori. Peraltro ogni volta che faccio un cambiamento circa il dove posizionare le ruote, peggioro la situazione precedente. Quindi comincio a incavolarmi e dare sempre più gas, ovviamente nel nulla assoluto, giusto per consumare olio e benzina rimanendo sul posto.

Nello scendere, mi impantano un certo numero di volte, e ne esco con la spinta di qualcuno o con una insistenza da somaro. Mi ingegno i cercare qualche striscia che spero sia più compatta; ad un certo punto mi fermo a scattare qualche foto:

















Questa rende l'idea, anche se solo parzialmente





Sono giunto così al mio personale "capolinea". Una decina di metri dopo, la mia ruota anteriore verrà completamente bloccata da un grumo argilloso formatosi tra il parafango, il passaruota/antisvergolo e la gomma, e senza che io me ne accorga - me lo diranno i due che mi stanno aspettando. Arrancando in maniera ridicola, supererò il ponticello sul ruscello della penultima foto sopra, raggiungendo poi il margine sinistro in direzione del prato, nell'assurda speranza che sia meno ridotto a sabbia mobile. E lì mi fermerò. Tra l'altro senza poter scendere dalla moto per tentare di liberare l'anteriore, visto che utilizzare il cavalletto è impensabile.
Dopo una decina di minuti arrivano la Transalp e la Adv, e Fabio mi dà una mano tenendomi la mia e vedendo insieme che si può fare per la ruota.




Sono sopraffatto dalla preoccupazione di non riuscire a tornare a casa con la moto, ma mi rendo conto che le inquadrature sono molto belle e lo stesso scatto qualche foto.






A un certo punto arrivano due mezzi più adatti alla situazione, ma anch'essi lentissimi e non proprio esenti da difficoltà.



Ci chiedono se abbiamo bisogno d'aiuto. Il mio istinto è rispondere "e me lo chiedi? certo, tirami su la moto sul pianale dietro e portami su dell'asfalto, fosse anche in Toscana!" Ma ovviamente cerco di darmi un contegno e condividere la situazione nello spirito stoico e collettivista dell'endurismo... Brick wall

Con vari prestiti e passaggi che non capisco nemmeno come si svolgano, visto che io non riesco più a spostarla di un metro, la mia moto viene girata e portata in cima alla salita da Fabrizio, che io raggiungo, già totalmente esausto, con il suo ktm 640.
Seguono due impantanamenti per parte per me e l'ADV 990 (uno, l'ultimo suo, davvero molto complicato), mentre incredibilmente Fabio su Transalp, pur spruzzando costantemente argilla dalla ruota posteriore, resiste e ha bisogno solo di una breve spintarella in un punto. Applause

Superato anche il penultimo ostacolo, sembra che la mia ruota anteriore sia in condizioni di girare, finalmente. Se non che, a metà della successiva salita per raggiungere la strada da cui eravamo venuti, si blocca di nuovo. Con Fabio la alziamo e tentiamo di farla girare a rovescio per liberarla, ma niente! Metto giù il cavalletto (qui si riesce) e mi avvio al crollo nervoso finale, quando Fabio con grande pazienza mi si affianca e cominciamo a smontare il parafango. Io deliro non so quali fesserie sul fatto che non si può, che vanno smontati i coprifoderi della forcella prima, che romperemo sicuramente qualcosa, che perderemo i controdadi (che non esistono), che il fuoristrada è proprio una cosa cretina come mangiarsi la propria [beep], e via sagrando. Ma insomma, lavorandoci su, ci si riesce. Poi tocca riavvitare il passaruota (e antisvergolo, suppongo), e anche lì la vite non prende e smadonno cercando di attaccare briga con qualsiasi cristiano a tiro d'orecchi. Qui un'immagine del momento altamente comico dell'inizio di questi grandissimi lavori:



Smontato sto stramaledetto parafango e attaccatolo alla meno peggio con il ragno, risalgo in sella, quasi svenuto, la moto finalmente VA, ma dopo trenta metri vengo colpito da crampi dolorosissimi alla gamba sinistra, interno coscia, senza sapere assolutamente cosa fare.

Arrivato all'asfalto, i due meglio attrezzati riprendono la direzione per dove hanno parcheggiato i carrelli (Cassia). Noi andremo dalla parte opposta e li salutiamo.



Io propongo a eventuali frettolosi che prendano pure subito la via di casa, che ora sono a posto e posso fare da solo. Ma loro mi aspettano, pazienti. Smonto il mio bagaglio, indosso il pile, riattacco la termica e l'antiacqua alla mia giacca, bevo, risistemo il bagaglio e lego meglio il parafango. Infine si riparte.






Rientriamo da Civitavecchia, senza fare l'autostrada, dopo un rifornimento volante al benzinaio (consumi per km da record negativo!!).

Sento freddo alla gola perché mi sono chiuso male la giacca; sento freddo alla faccia perché il Tourcross è un casco freddo. Lunedì avrò 38 di febbre e la faringe grossa come una prugna. Ma la vista del mare è superba, e devo dire che non mi sono mai gustato un dritto a 60/90 all'ora così tanto in vita mia. Nel casco canto una canzoncina che non mi era mai piaciuta.

A Roma, io e Fabio, che abitiamo vicini, raggiungiamo il medesimo autolavaggio e diamo una prima sommaria lavata alle moto. Ne escono zolle intere, una ventina di chili di roba secondo me, con tanto di erba, bastoncini, sassolini, un vero minestrone. La concrezione che mi si è formata tra il braccio sinistro del forcellone, il copricatena e la barra che unisce trasversalmente i due bracci del forcellone e supporta il leveraggio del mono, non è andata via a tutto lunedì, e l'ho dovuta rimuovere manualmente. Nonostante i minuti di getto ad alta pressione.

Controllo l'olio ed è quasi a secco: questa gita ha mangiato tre etti da sola, praticamente un quinto degli altri 5000 km.

Che dire? Certo, sentirsi presentare questa come una uscita "fattibile coi bicilindrici" è stato un tantino fuorviante e ha forse fomentato un certo spirito di rappresaglia, sul momento.

Vista nell'ottica a posteriori, era un'uscita di gran lunga oltre le mie aspettative, ma fattibile e pure gradevole. Come dicevo prima, il terrore vero, quello delle discese e salite così ripide da riuscire impossibili, non l'ho avuto. Con un po' di malizia in più, avrei capito al primo impantanamento nell'argilla che lì era il caso di girare la moto e basta.

Ma tutto è bene quel che finisce bene.



POSCRITTO

In questa mappa corretta, il giro effettivamente svolto: eliminato l'anello a nord dell'Aurelia/bis per l'orario, il rettangolo rosso segnala il luogo dove ci siamo arresi per tornare a casa.

Qui invece le foto della zona verde a piena risoluzione, se interessassero:





vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

zeljko
Inviato: venerdì 26 febbraio 2010 15:43:40



Iscritto: 03/07/2003
Locazione: Roma-Milano
Originariamente inviato da bocho
Bello il motorally style, facile per tutti, anche per i vecchietti o chi deve riprendere "fiato" dopo anni di mancanza dai "fanghi" e per i neofiti!!Applause


per me allora è perfetto, in quanto io sono sia vecchietto, sia scoppiato, sia infine neofita. anche un po' grullo, che non guasta. troppo puntiglioso però. e non dite di no! (non l'avreste detto lo stesso, vero? Anxious )

vedere tutto, sopportare molto, correggere una cosa alla volta

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