Tra le Guzzi, è sicuramente quella più confacente al glorioso blasone. Ha una linea originale ed affascinante e mi hanno detto che si guida abbastanza bene. E' un pò legnosa nello stretto. Frena benissimo. La sella è comoda ma ha una posizione di guida un pò strana: allungata sul serbatoio ma con il busto dritto (testata da fermo...). Ricorda molto la progenitrice Centauro, d cui è la naturale evoluzione. Un mezzo da bar snob, ma anche una bella moto con carattere. Si trovano degli ottimi usati a prezzi interessanti.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

Anche a me piace moltissimo, anche se mi son sempre piaciute le guzzi, per la trasmissione credo che sia a cardano.

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

neanche nei peggiori teatrini di cabaret

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ciao

Tra i quali c'è anche il mio legale, è un amico ma guai a sparlargli della sua Griso 1100 mentre qualcosa tollera sulla 883, non molto.

E' una mia opinione, ma il marchio italiano storicamente più importante non può essere rappresentato da una cruiser in stile americano, fortunata figlia del periodo più nero della casa di Mandello, ovvero quello della gestione creditizia, prima della terribile gestione De Tomaso. Per quanto la California abbia vita e gloria a sè (figlia della spettacolare V7 Sport ed utilizzata anche dai Cops statunitensi, felici di avere una moto in grado di fare le curve...), la Guzzi è stata marchio utilitario e sportivo, capace di grandi innovazioni ed anche di trentennale immobilismo tecnico (prima del V trasversale, il più famoso motore era il monocilindro orizzontale con volano esterno: la gloriosa "affettatrice"); ha prodotto e fatto correre moto di tutte le cilindrate e frazionamenti. Dai monocilindrici agli otto cilindri, a due valvole radiali e a quattro valvole con compressore volumetrico. Ha prodotto moto con sospensioni a balestra e a doppio parallelogramma. Dagli anni '70 si è fermata al V trasversale, cristallizzando anni di storia. Eppure, sono moto atipiche, fuori dagli schemi, come la Griso, la Centauro, la Daytona 1000 IE, anche se spesso imperfette, ma cariche di fascino, a mantenere alto il marchio dell'aquila.
Con tutto il rispetto per una vecchia gloria come la California.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra

ok.... mio padre aveva una le mans 850 poi portata a 1000 dotata di kit stucchi e altre diavolerie, ho due ricordi particolari di quella moto, il primo è la coppia poderosa del motore, il secondo, il minimo che nonostante regolare come un orologio, permetteva alla moto di spostarsi di metri se lasciata sul cavalletto centrale! per il resto posso dire che credo profondamente in una volontà occulta di far fallire il marchio perchè io avrei comprato ad occhi chiusi la mgs01 ma i furboni non la omologano, forse sarebbe una mossa troppo intelligente

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GUIDA LA TUA MOTO COME SE L'AVESSI APPENA RUBATA!!!

Costa troppo,confermo che si guida bene.Non mi ispira,o meglio non mi ispirano i cilindri così in vista (non che bmw faccia di meglio). Se vuoi guzzi ti consiglio la più vecchia california,aveva qualcosa in più...nel carattere.
Mi piacerebbe sapere se questa dondola nei cambi marcia come tutte le guzzi,le bmw boxer e alcune turistiche giapponesi di 30 anni fa.
purtroppo alle forze di inerzia non si comanda. C'è da dire che i cilindri "ovali" all'esterno sono molto più belli di quelli squadrati delle nevada. Anzi mi chiedo perchè non li usano dappertutto,visto che stanno molto meglio

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Concordo in toto con Zel, anch'io prima del mio acquisto estivo l'avevo valutata seriamente e anche a me piace molto, però l'unico problema (a mio parere non da poco) è che a dispetto delle dimensioni ha possibilità di carico minime ed una sella pressochè monoposto, un giocattolone..

se cmq il tuo target son giretti solitari in giornata e t'intriga veramente allora compra e dubito te ne pentirai, se ti piace una naked XL ma vuoi oltre al giretto anche la possibilità di caricarla come un mulo allora direi di puntare verso Cb1300 (la mia, gran acquisto!) o Xjr1300, a livello estetico magari più anonime ma a livello pratico e di soddifsazione alla guida davvero sublimi, oltre al valore aggiunto della loro rarità che le fa snobbare magari dai più giovani ma che attirano sempre gli sguardi dei veri 'intenditori'

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"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso." copyright Zeljko

Beh diciamo che rispetto alla Guzzi le 2 jap hanno una linea più classica e con meno ricercatezze ma cmq anche x me molto belle, diciamo che hanno una linea più rustica e semplice..io sono 1,67 e sul Cb tocco bene con un piede, x il peso non credo che ci sia una gran differenza col Guzzi, anzi, e cmq sia una volta in movimento si sente molto poco, chiaramente nelle manovre da fermo bisogna prestarci un pò d'occhio ma anche la maniglia posteriore aiuta molto negli spostamenti..una chicca che a me ha fatto molto piacere sull'Honda è la possibilità di ruotare i supporti asimmetrici del manubri x avanzare o arretrare questo di 2cm, la differenza alla guida è ben avveribile, cmq avevo scritto una piccola recensione poco tempo dopo l'acquisto, non sono un collaudatore professionista ma cmq ho trovato molti riscontri con altri proprietari su altri forum (qui sono l'unico :-(( http://www.moto.it/forum/default.aspx?g=posts&t=8066

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"..alcuni motociclisti sembrano dei giocatori di biliardo che, anziché ingegnarsi di spedire tra sponde le palle dove vogliono mandarle, senza affanni e col cervello, credono che il risultato lo ottieni meglio percuotendo con la stecca ogni cosa si trovi sul panno verde, e il panno stesso." copyright Zeljko