sono uno stradista puro, da sempre. Mi piace il misto stretto e i valichi montani ma non disdegno il misto veloce quando la strada è bene a vista. Dunque, un turista che si cimenta di tanto in tanto nel buttare giù la moto nei limiti delle sue possibilità.

Sono dunque un fanatico dell'aderenza e più c'è e più godo. D'estate, a mezzogiorno, con un bell'asfalto rovente e ruvido, sentire la gomma che tiene mi conforta e mi aiuta a cercare la curva perfetta.

A volte capita di avere a che fare col mondo del fuoristrada e so che molti di noi sono sia enduristi che stradisti e mi chiedo in queste occasioni se l'esperienza sullo sterrato può apportare un effettivo contributo alla guida su strada. I controsterzi, le derapate, i salti....possono effettivamente aiutare a cambiare la qualità della guida e come? Meno paura e più autocontrollo quando il posteriore scoda? Piede a terra se c'è dell'umido? Oppure non c'è un'effettivo vantaggio? Fatemi sapere

a logica si, se pensi che i piloti di moto gp in inverno si esercitano in fuori strada...
cmq la logica è una cosa la realtà è un altra, aspettiamo chi ne sa di più...

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quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo

"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]

Guarda,non so se cominciare con l'enduro e' utile per guidare tutte le altre moto,ma un vecchio e valido meccanico (passione trasmessa al figlio)guardando il mio XT disse:"se riesci a portare al limite questa,porti al limite anche le altre".Non per vantarmi,ma mi sa che aveva ragione

anche il mio vecchio meccanico disse così, ma pur avendo cominciato con un transalp la mia guida non ne ha benficiato.
la prima volta che ho messo le ruote su sabbia sono caduto, con quela da strada riesco a fare piccole strade bianche senza problemi, si lo so sono strano e fatto male

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per Urban: se da stradista fai un po' d'esperienza off ne avrai un giovamento, proprio per le reazioni della moto su condizioni di scarsa aderenza, che sono molto più di quanto si possa pensare

chi pratica l'offroad acquisisce una certa sensibilità per esempio nella gestione dell'assetto della moto in accelerazione e anche in frenata; per farti un esempio io freno moltissimo con l'anteriore su qualsiasi terreno) dando decine di colpi non violenti per non far bloccare la ruota, come simulando il funzionamento dell'abs

certamente un po' di fuoristrada male non fa (se non cadi eh eh eh)

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mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia

A proposito di cadute, in off nella maggioranza dei casi, cadi ti rialzi e riparti, su strada..........................altro discorso

sìsì giusto, si usa di più il posteriore (bellissima sensazione quando facendo saltellare la ruota dietro, questa spegne il motore, che si riaccende a strappi "toc toc toc"...)

citavo l'anteriore perché magari si immagina che non si usi e perché modulare l'anteriore aiuta a migliorare la sensibilità sulla moto da strada

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o di fare dei traversoni degno di uno stunt

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daje de gasss e un bel controsterzo

eh eh eh

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sono diverse le potenze ma anche il terreno e quindi l'aderenza; il rapporto resta quindi abbastanza simile perché e apri tutto sulla ghiaia o sul fango e non la sai tenere ti ritrovi su un albero :-)

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