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Iscritto: 10/04/2018
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Originariamente inviato da andrea.matteo[quote=il franz]..
manco collegano il Nivolet, e ci vorrebbe poco niente per farlo.
Il Nivolet non è stato collegato per non portare turismo moto/automobilistico nel bel mezzo del Parco del Gran Paradiso. Pensa che fessi...
L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Vimoralizzo!andrea.matteo, mi sono preso la briga di leggere con calma il tuo resoconto di viaggio. Io non so da quanto tempo tu vada in moto o che esperienza reale e non virtuale tu abbia, però permettimi alcune considerazioni. Quelle che tu chiami genericamente "vallate" hanno tutte un nome, una cosa utile da riportare se si vuole raccontare dove si è stati. La "vallata" di Sampeyre si chiama Val Varairta, è meravigliosa e sfocia in Francia al Colle dell'Agnello. Tu hai percorso invece la strada che porta al colle di Sampeyre per poi ridiscendere su Elva, un borgo che meriterebbe un thread a parte non solo per la sua storia ma per la storia della "Strada del Vallone", un vero e proprio capolavoro di ingegneria stradale, scavata nella roccia dagli stessi abitanti di Elva ed oggi chiusa al traffico proprio per le sue precarie condizioni causate dalla mancanza di fondi per manutenerla e dal rifiuto ad occuparsene opposto dalla Provincia di Cuneo. Anche su questa strada, che tu hai bollata come "letteralmente schifosa" ci sono molte notizie, per chi ama informarsi e conoscere. Viaggiare è soprattutto questo, conoscere, ma se tu attraversi la storia solo per poter scrivere "ho fatto mille km", l'unica cosa che fai è bruciare benzina e consumare gomme. Altra cosa: è del tutto normale che un passo alpino d'alta quota e del tutto secondario quale è il colle d'Esischie sia chiuso il 15 di giugno, specialmente quando c'è stato un maggio come quello di quest'anno. Che poi tu, dopo essere ridisceso a Ponte Marmora, abbia ripercorso tutta la Val Maira (così infatti si chiama l'ennesima "vallata" da te citata evidentemente senza sapere dove ti trovavi) fino a Dronero e Cuneo è semplicemente ridicolo: avresti potuto passare per Caraglio e guadagnare subito Borgo S. Dalmazzo, da dove parte la Valle Stura di Demonte, una "vallata", secondo te, che porta al colle della Maddalena. Proseguiamo: il colle della Lombarda, lato italiano, è una strada stretta per due motivi: anzitutto è di origine militare e, secondariamente, il versante italiano non è stato deturpato dagli impianti di risalita che devastano il versante francese. Isola 2000 è uno sconcio! Se ti piacciono le autostrade anche in montagna è una perversione tua, ma lascia stare il colle della Lombarda che sul lato italiano è un gioiellino immerso nella natura. L'asfalto, peraltro, è in ottime condizioni. Per quanto riguarda la cartellonistica francese e gli altri commenti che afferiscono ad un campanilismo riconoscibile a mille miglia, non faccio neanche commenti. Tengo a precisare che abito da tutt'altra parte e non lavoro al centro del turismo delle Valli Occitane, sono solo uno che va in moto non solo per inquinare. quoto TUTTO solo per uno scopo, questo:
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 24/10/2000 Locazione: Sesto San Giovanni
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Andrea mi sembra che il moralizzatore abbia fatto una panoramica condivisibile sul percorso... non conosco bene tutto ma alcuni passaggi sicuramente esatti.
R1250RT - 70.000 km
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da Vimoralizzo!...
Il Nivolet non è stato collegato per non portare turismo moto/automobilistico nel bel mezzo del Parco del Gran Paradiso. Pensa che fessi... e con questo hai dimostrato tutta la tua ignoranza sul perché e sul per come del Nivolet.... tu non hai la minima idea di quanto "potrei" saperne sulle vallate piemontesi, di quanto materiale posseggo o maneggio in materia, anzi, ti do uno spunto, di tutta la cartografia piemontese che maneggio ho pure la catastale di IMPIANTO di tutto il Piemonte, che tu, SICURAMENTE, manco sai cos'è.... p.s. vuoi vedere com'era la situazione di Elva nel 1935? se paghi te la faccio vedere, mona.....
... c'è gente per tutto...
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Iscritto: 10/04/2018
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Reagisci come una vipera a cui hanno pestato la coda...nel tuo caso una coda di paglia! Le tue catastali sai bene dove puoi srotolartele, ma chiunque abbia sentito nominare un tal Renzo Videsott può verificare quello che dico su quella strada.
Aggiungo una cosa: la "stradina" che tu non sai nemmeno come si chiama e che sale dalla Valle Stura di Demonte al colle di Valcavera, è un'altra strada militare e attraversa il vallone dell'Arma.
L'istruzione è l'arte di rendere l'uomo etico.
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Iscritto: 10/04/2018
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Copio/Incollo da Wiki, visto che hai dimostrato di fare un po' fatica a informarti persino su dove ti trovi:
"La strada che, partendo dai 1580 m s.l.m. di Ceresole Reale si inerpica per 18,5 km sino al colle del Nivolet, è stata costruita nel 1931. La funzione principale di questa era quella di permettere un facile raggiungimento degli invasi artificiali (lago Serrù e Agnel) situati a quota 2200 m. Renzo Videsott, il primo presidente dell'ente parco, volle che il tracciato d'asfalto proseguisse fino ai 2612 m del colle intravedendo la possibilità di portare nel cuore del neonato Parco Nazionale del Gran Paradiso una prima forma di turismo naturalistico. Tuttavia, col passare degli anni, lo sviluppo della motorizzazione di massa ha portato al colle orde di turisti che trasformano la zona, soprattutto nelle domeniche estive, in un immenso parcheggio. Negli anni settanta era stato progettato il collegamento con il paese di Pont nel comune di Valsavarenche, ma le incomprensioni tra la regione autonoma Valle d'Aosta e la regione Piemonte hanno impedito la realizzazione del progetto. La strada sterrata è stata iniziata, scende dal colle e prosegue per alcuni chilometri sul lato sinistro orografico dell'altopiano del Nivolet per poi terminare, presso la croce dell'Arolley, 300 m sopra l'abitato di Pont, per la soddisfazione degli ambientalisti, i quali sottolinearono il disastroso impatto ambientale di una tale opera. Attualmente l'ultimo tratto della SS 460 (ora SP 50) resta chiuso al traffico automobilistico dal 15 ottobre al 15 giugno, la sbarra si trova dopo Chiapili di Sopra, la borgata più alta di Ceresole. Negli ultimi anni si è cercato di porre un rimedio all'eccessiva affluenza di autoveicoli in una zona di così alto pregio naturalistico bloccando le vetture, durante le domeniche, al lago Serrù. Gli ultimi sei chilometri possono essere percorsi a piedi, in bici oppure usufruendo del servizio di bus navetta in partenza ogni mezz'ora dal piazzale antistante la diga".
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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ok V, adesso non ho più dubbi,
sei un analfabeta funzionale, nel senso che non comprendi ciò che leggi .... e l'hai ampiamente dimostrato, con te non ci perdo più tempo, e le carte catastali ficcatele tu dove dico io.
x Franz, secondo te per quale motivo scendendo dal colle Sampeyre ho deviato per Elva, è stato un caso?
no, sapevo di quella particolare strada, ed uno che fa il mio mestiere vuoi che non s'informi sul perché di quella particolare strada....
ma veniamo al punto, qual è lo scopo di scrivere un report di viaggio in un forum di moto, fornire IMPORTANTI informazioni ad altri motociclisti sulla situazione che troverà mentre guida la moto in un determinato luogo,
oppure dire che dopo il 3° tornante a sx troverà sulla dx un fabbricato dove visse il cugino di 2° grado di Camillo Benso conte di Cavour?
è meglio scrivere che sul versante francese della Lombarda troverà una strada spettacolare, oppure denigrare i francesi perché ci ha fatto una stazione sciistica....
tanto per dire, quella strada di Elva fa LETTERALMENTE schifo, e questo è un dato oggettivo, ma soprattutto per un motociclista è un'informazione 100 volte più IMPORTANTE di conoscere la sua storia....
sapere che un colle non è praticabile è un'informazione UTILISSIMA, perché perde la sua funzione,
poi se uno vuole sapere quando fanno la transumanza in quei alpeggi ....c'entra niente per le esigenze da motociclista
io la vedo così....
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Iscritto: 10/04/2018
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Il problema è che tu la vedi solo così, cioè non sai vedere altro. Comunque, buon divertimento.
p.s. LA strada che insisti a definire schifosa è CHIUSA AL TRAFFICO" DA ANNI. Quindi, chi la percorre, lo fa a proprio rischio e pericolo e trattandosi di una strada di montagna, il pericolo non è solo quello di beccarsi una multa.
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Iscritto: 10/04/2018
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Iscritto: 10/04/2018
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A proposito dell'utilità della tua inutile informazione sui passi, sappi che chi va in moto in montagna a metà giugno e non lo fa per la prima volta SA GIA' QUELLA COSA e se non la sa, si ferma e chiede al montanaro che passa di li. Chiedi a uno che in moto ci va davvero e senti cosa ti dice.
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Luma, ne ero certo che ti mettevi sulla stessa lunghezza d'onda e vedrai che arriva anche "l'altro" ....
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Iscritto: 23/06/2000 Locazione: Roma
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Matteo “quello del formaggio “ prima o poi lo incontriamo tutti. Fattene una ragione.
Veterano
BMW R1200R
Motociclista e orgogliosamente BOOMERS
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da lumachinaMatteo “quello del formaggio “ prima o poi lo incontriamo tutti. Fattene una ragione. ?????? scusami ma non l'ho capita, boh, se poi tradurre .... p.s. per essere precisi il mio nome è Andrea, Matteo è mio figlio, poi per carità, va bene anche Matteo .....
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Iscritto: 23/09/2010 Locazione: transpadana
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Porta pazienza Andrea, so che l'è düra chi è senza peccato...
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66..... intendi questa? .... yess, quella "formalmente chiusa", talmente chiusa che le barriere sono aperte, scendendo ho superato due Ducato (anzi, mi hanno fatto passare), e incrociato il classico Pandino da marghé che saliva ....
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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quindi se formalmente chiusa è del tutto scontato che:
la strada fa letteralmente schifo, non so voi, io preferisco una strada sterrata ad una asfaltata che in realtà è tutta buche, ghiaia, sassi e sassetti, non sai mai se hai le ruote su ghiaia o asfalto, mentre su quella sterrata hai un condizione costante
il mio concetto di strada che fa schifo è la SS62 (cioè la Cisa) tra PR e MN con il ponte sul Po a Commessaggio chiuso da 2 anni, che fa fare una deviazione di 40km.
fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Iscritto: 26/03/2018 Locazione: Biella
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Originariamente inviato da nicola66quindi se formalmente chiusa è del tutto scontato che:
Nicola, lo sapevo.... scontato cosa???? ho dato un'informazione ad uso di altri motociclisti, che magari casualmente imboccano quella strada da Elva, dove non c'è alcuna barriera in mezzo alla strada, mentre vanno a zonzo in quella zona, senza aver studiato e preparato un Roadbook da Dakar un mese prima.... ma cristosanto, pensavo di fare cosa gradita fornire informazioni UTILI per girare quelle vallate, utili per un motociclista che evita di perdere due ore perché da quelle parti, a META' giugno, non si degnano di spalare gli ultimi 500m di un colle "strategico" in quanto collega TRE valli, non due, e manco ci ficcano una cartello PASSO CHIUSO all'imbocco strada a fondo valle, frega una cippa di fornire informazioni per il "viaggiatore consapevole e informato" che vuole sapere l'origine di quella chiesetta dopo il ponticello sul ruscelletto ....
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Iscritto: 13/01/2005 Locazione: MN
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Originariamente inviato da andrea.matteoOriginariamente inviato da nicola66quindi se formalmente chiusa è del tutto scontato che:
Nicola, lo sapevo.... scontato cosa????
ho dato un'informazione ad uso di altri motociclisti, che magari casualmente imboccano quella strada da Elva, dove non c'è alcuna barriera in mezzo alla strada,
foto del 30 maggio 2019 ma a parte questo, qualunque motociclista un minimo decente credo non si faccia tante menate per fare nove chilometri in qualsiasi condizioni essi siano. fare le pieghe non vuol dire fare anche le curve
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Guest |